Il rivoluzionario sensore di immagine Sony per immagini di qualità anche al buio

Il nuovo sensore d’immagine di Sony consentirà di scattare foto notturne di grande qualità poiché in grado di catturare molta più luce senza che i Pixel diventino più grandi.

Sony ha annunciato lo sviluppo di questa nuova, straordinaria tecnologia in occasione dell’IEEE International Electron Devices Meeting, in svolgimento a partire da sabato 11 dicembre 2021. 

L’innovazione

Sony è riuscita a sviluppare il primo sensore d’immagine CMOS stacked con tecnologia 2-Layer Transistor Pixel. 

Si tratta di una vera e propria innovazione rivoluzionaria che potrebbe portare la qualità delle foto, in particolare quelle in condizioni di scarsa luminosità, ad un livello superiore.

In particolare si avrà con questo nuovo sensore Sony una Gamma dinamica più ampia e maggior riduzione del rumore.

Le caratteristiche

Un sensore d’immagine CMOS di tipo stacked “normale” adotta una struttura a strati: il chip dei pixel, composto da pixel retroilluminati, è sovrapposto a uno strato logico, e i fotodiodi, e i transistor dei pixel si trovano sullo stesso piano.

Ma in questo caso non siamo di fronte ad un normale e convenzionale sensore d’immagine.

La nuova architettura di Sony rappresenta un’evoluzione rispetto agli attuali sensori d’immagine CMOS di tipo stacked. Attraverso l’esclusiva tecnologia stacked di casa Sony, l’azienda è riuscita a disporre i fotodiodi, che servono a convertire la luce in segnali elettrici, e i transistor dei pixel su strati diversi. In particolare sono posizionati uno sopra l’altro. 

I benefici

Questo nuovo metodo di locazione delle componenti consente di raddoppiare (circa) il livello del segnale di saturazione, in confronto a ciò che accade con i sensori d’immagine convenzionali. 

Con questa nuova feature tecnologica inoltre, i pixel assumono una struttura che consente loro di preservare le dimensioni e le qualità. Questo avviene anche in caso di pixel non propriamente grandi. 

Inoltre, il fatto che i transistor, eccetto i TRG (Transfer Gate), ossia quelli di reset (RST), di selezione (SEL) e di amplificazione (AMP), non condividano il medesimo spazio con i fotodiodi, rende possibile un aumento delle dimensioni dei transistor di amplificazione ed un miglioramento dunque delle prestazioni.

Il range dinamico più ampio e la riduzione del rumore, ottenuti grazie alla nuova tecnologia, fanno si che sottoesposizione e sovraesposizione nelle situazioni di piena luce e controluce non si verifichino. Oltre a ciò sarà possibile scattare immagini a basso rumore e di qualità elevata anche in condizioni di mancanza di luce.

Con la nuova tecnologia 2-Layer Transistor Pixel, Sony e i suoi dispositivi saranno in  grado di dare vita ad immagini di qualità incredibilmente alta non solo per le foto scattate da macchine fotografiche, ma anche per quelle scattate da smartphone. L’obbiettivo è quella di garantire agli utenti le migliori prestazioni sul mercato. E i presupposti per Sony con questo nuovo sensore d’immagine ci sono tutti.

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