Una tecnologia italiana per gli studi meteo sui cambiamenti climatici del Pnra in Antartide

Il 25 dicembre, nell’ambito dell’attività di ricerca del Pnra (Programma nazionale di ricerche in Antartide), una sonda sferica tutta italiana proveniente l’Osservatorio meteo-climatologico dell’Enea è stata lanciata nell’atmosfera, in territorio antartico, per lo studio dei cambiamenti climatici.

Continuano dunque le ricerche e i lavori dei ricercatori italiani nell’antartide.

Il programma

Il lancio della sonda rientra dunque all’interno delle operazioni in ambito scientifico svolte dal Pnra (Programma nazionale di ricerche in Antartide) 

Il Programma nazionale di ricerche in Antartide pnra è un progetto finanziato dal Ministero Università e Ricerca. Supportato per quanto riguarda la parte logistica dall’Enea, il coordinamento è invece affidato al comitato nazionale delle ricerche per quanto riguarda l’aspetto scientifico.

Sono in particolare tre le basi operative all’interno delle quali operano i ricercatori del Pnra: Mario Zucchelli (Mzs), Concordia e Little Dome. All’interno delle tre basi operano all’ incirca 140 addetti, tra ricercatori e tecnici specializzati. Queste persone hanno avuto la fortuna di trascorrere il natale nello scenario del polo sud.

Una delle basi di ricerca del Pnra

L’obbiettivo

L’obbiettivo del lancio è quello di studiare ed avere una maggior conoscenza dei cambiamenti climatici che stanno caratterizzando il nostro tempo. 

Proprio per questo, il 25 dicembre, durante la stagione estiva del polo, il 25 dicembre la sonda italiana dell’Osservatorio meteo-climatologico dell’Enea ha preso la “via dell’atmosfera”.

Il lancio della sonda dovrebbe servire a studiare in maniera più efficacia il comportamento atmosferico del continente antartico e i relativi cambiamenti nel corso del tempo. Facendo così diventerà più facile individuare i vari cambiamenti climatici.

Il lancio viene effettuato quotidianamente, e di conseguenza anche a natale si è dovuto svolgere.

La speciale festa di Natale

È interessante anche conoscere in che modo sono state celebrate le festività natalizie all’interno della stazione di ricerca del Pnra. Il pranzo di natale è stato reso speciale dalla presenza dello chef Francesco Lubelli ed il supportodi Vito Mollica ed Emanuele Puzo. 

Per ciascuna serata sono stati proposti diversi piatti gourmet di ispirazione italiana e no in modo da accontentare tutti gli operatori presenti. 

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