La realtà di Growens, da MailUp all’espansione globale

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Nella nuova puntata del podcast Mister Gadget Stories, vi presentiamo la realtà di Growens, azienda che è cresciuta negli anni e da proprietaria di MailUp si è trasformata in un’azienda di portata globale.

Nata ormai 20 anni fa a Cremona, nel corso di due decenni Growens è cresciuta fino a diventare la realtà che oggi in piega centinaio di persone nel mondo, dopo le acquisizioni di diverse aziende in molti paesi diversi.

Con Nazzareno Gorni, che è uno dei cinque fondatori, ancora oggi tutti attivi in azienda, approfondiamo la conoscenza di una realtà molto interessante.

Trascrizione automatica del Podcast

* La trascrizione automatica potrebbe riportare alcuni nomi errati


Luca Viscardi: Una giornata ritrovati da mister gadget Stories. Oggi entriamo nella storia di un’azienda %100 made in Italy. Per noi facciamo questo noi ci chiamiamo mister Gage Stories è proprio perché raccontiamo storie di tecnologie di persone e di aziende che fanno tecnologia in questo caso raccontiamo è quella di Growens e lo facciamo con la voce dell’Amministratore Delegato Nazzareno Gorni Nazzareno buongiorno benvenuto

Nazzareno Gorni: buongiorno e grazie per l’invito.


Luca Viscardi: Allora partiamo dall’inizio dalla cosa più banale cioè che cosa e chi è e che cosa fa Growens.


Nazzareno Gorni: Growens è un gruppo che opera nel campo delle tecnologie per il marketing in particolare nel software per il marketing operatore nato in Italia e che poi nel tempo si è espanso un po in tutto il mondo. Siamo partiti dai servizi più o più semplici nel settore del marketing che sono l’invio di mail Letter e siamo arrivati su su la frontiera nel nostro settore che comporta l’uso dei big data e intelligenza artificiale per orchestrare la comunicazione di marketing abbiamo fatto un po tutto questo percorso evolutivo negli ultimi quasi vent’anni


Luca Viscardi: vent’anni di storia quando si fa tecnologia vuol dire tornare veramente in epoca quasi pionieristica e dovendo raccontare pensare alla storia non c’è guardandosi indietro questi vent’anni quelli possono essere i capitoli fondamentali le pietre miliari che sono state messe nella storia di Growens.


Nazzareno Gorni: Allora se partiamo dal 2002 siamo partiti come Digital è una delle tante digital agency a Cremona fondata da cinque soci senza capitali senza Venture Capital bootstrap come si dice in gergo e quindi siti web siti di e-commerce e le classiche attività di una digital agency. La prima vera trasformazione è stata intorno al 2008 quindi dopo sei anni quando abbiamo ci siamo trasformati in una società invece di prodotto uno dei vari prodotti che abbiamo sviluppato nel tempo libero eravamo l’app che oggi è lo strumento più usato in Italia per mandare newsletter e campagne anche di SMS. All’epoca eravamo in 25 abbiamo deciso di focalizzare tutta la nostra attività solo su Milano. Qual è stato il primo importante cambiamento che ci ha dato un po l’abbrivio per accelerare la crescita. Un secondo elemento importante è stato nel 2014 con la quotazione su quello che oggi si chiama Jim Euronext GROWTH Milan che il mercato per le aziende ad alto potenziale di crescita gestito da Borsa Italiana come ci siamo quotati in Borsa e da lì abbiamo iniziato un percorso di nuova trasformazione diventando un gruppo che oggi si chiama Gross e acquisendo altre realtà in Europa e fondando anche un’altra realtà negli Stati Uniti. Un percorso che è passato dalla provincia agli Stati Uniti nel giro di vent’anni.


Luca Viscardi: Tra l’altro mi verrebbe da chiedere a Nazareno perché quando nel 2008 voi avete fatto MailUp c’erano già degli strumenti molto sviluppati molto avanzati molto popolari anche per gestire una newsletter. Come viene l’idea di sfidare questi giganti che sono già libelli piazzati sul mercato.


Nazzareno Gorni: Se l’idea in realtà risale al 2003 quando abbiamo lanciato per la prima volta un tour che all’epoca si chiamava newsletter poi l’abbiamo chiamato meet up successivamente nel 2006 abbiamo. Eravamo piccolissimi 300mila euro di fatturato poche persone ma avevamo pensato di andare negli Stati Uniti. Abbiamo aperto un ufficio a San Francisco e ci abbiamo provato a entrare proprio nel mercato dei grandi ed è stato un fallimento totale direi assoluto. Ci abbiamo riprovato poi più avanti e finalmente oggi possiamo dire di essere riusciti a mettere la nostra bandierina anche là. Abbiamo abbiamo alcuni vantaggi competitivi che nel tempo ci hanno permesso di crescere e diventare l’operatore più usato in Italia. Però ormai la parte mail dopo la partita mail non è più il nostro focus principale infatti grosso oggi se prendiamo il totale di Gross oggi rappresenta circa il 15 per cento di quello che facciamo. E quindi è stato un po un trampolino di partenza.


Luca Viscardi: Quali sono le attività che hanno preso il sopravvento e che oggi invece rappresentano il cuore del vostro business.


Nazzareno Gorni: Allora se guardiamo alla crescita e al potenziale oggi le aree su cui investiamo in termini di innovazione sono due uno all’intelligenza artificiale con data x la seconda il mobile content che abbiamo sviluppato da zero questo motore per creare contenuti digitali che possono essere contemplati mail o una landing page o popup. Questo servizio che abbiamo lanciato negli Stati Uniti che oggi ci sta dando grandissime soddisfazioni oggi è già usato per dire da grossi brand come Google Amazon o Netflix che sono già nostri clienti.


Luca Viscardi: Tra l’altro diciamo che quando ho letto della vostra storia ho visto che voi siete stati un po dei precursori del mondo del remote working o dello smart working come a volte magari per errore lo si definisce oggi. Ecco che tipo di sforzo bisogna fare per portare questo genere di innovazione della cultura aziendale dei processi anche all’interno di organizzazioni invece che sono già formate.


Nazzareno Gorni: è uno sforzo che è partito da lontano nel senso che fino a qualche anno fa parliamo di 7 8 anni fa avevamo ancora il cartellino che le persone devono timbrare e se arrivavano con quei 5 minuti di ritardo perdevano un’intera mezz’ora quindi eravamo molto molto oltre diciamo misuravano di fatto la performance in base a quanto tempo uno passava davanti a uno schermo. è stato quindi presentato un cambiamento culturale che ci ha portato invece a ragionare in modo completamente diverso. E oggi la nuova way of Working wow che abbiamo da poco pubblicato e ufficializzato va proprio in questa direzione in totale flessibilità questo per noi è il driver che ci differenzia anche in un contesto dove le risorse sono molto difficili da trovare in certi ruoli e che significa di fatto totale flessibilità possibilità di decidere se stare a casa o se lavorare in ufficio o un po un po oppure anche lavorare da altri posti o per forza da casa. E questo secondo voi è un grande valore aggiunto che mette anche il focus sulla persona e la responsabilizza perché è lei che deciderà anche con maggiore consapevolezza quando è meglio concentrarsi su un ambiente protetto e isolato quando invece è utile collaborare e scambiare idee con i colleghi.


Luca Viscardi: In questo senso subentrano poi tutta un’altra serie di problematiche soprattutto per chi come voi fa tecnologia e magari gestisce anche dei dati da proteggere perché quando uno sta dentro l’ufficio le procedure dell’Itis si possono governare facilmente quando uno sta fuori ma diventa più un problema voi ora avete un cyber security manager che mi immagino ma che si occupi anche di questo non.


Nazzareno Gorni: Sicuramente noi operando nel campo del software sicuramente siamo molto esposti ad attacchi abbiamo visto grandissime società nel mondo a partire da solo vittime di attacchi di vario tipo. Quindi per noi che gestiamo centinaia di milioni di contatti per conto dei nostri clienti abbiamo 26 mila clienti che ci affidano la loro base clienti di una risorsa importante un altro importante è sicuramente la sicurezza dei dati è fondamentale. Ancora di più come dici tu quando hai le persone distribuite sul territorio che lavorano da casa quindi un ambiente ancora più esposto ai rischi. Il fatto di avere un’organizzazione decentralizzata alcuni reparti di gruppo di provincia che poi collaborano con i vari business e le altre ci ha permesso di investire in certe aree come appunto quella del Server Security proprio per assicurare che anche l’ambiente di lavoro domestico sia in sicurezza insomma da questo punto di vista.


Luca Viscardi: E che cosa fa invece il Group Design Leader che avete nominato da poco.


Nazzareno Gorni: Questa è un’altra figura di gruppo che ho voluto tre anni fa. Perché oggi chi fa software e lo fa anche per le aziende ormai chiusa al software abituato a un’esperienza d’uso che è quella consumer del software anche se aziendale deve essere semplice da imparare non deve richiedere l’uso la lettura di manuali o lunghe ore di studio di training iniziale e quindi il design è un po la chiave per il successo anche dei prodotti software per le aziende. E qui si è replicato lo stesso schema invece che dotare i menu sono composti da cinque business 5 prodotti invece che dotare ogni business unit di specialisti nell’ambito del design abbiamo pensato di prenderne uno super esperto a livello di holding di gruppo capogruppo che potesse aiutarci a trasferire tutto questo in How queste skill e queste competenze best practice eccetera metodi all’interno delle nostre business e quindi i nostri prodotti.


Luca Viscardi: Una domanda che interessa invece il tema della cultura che abbiamo anticipato qualche secolo fa riguarda l’adozione di soluzioni avanzate diciamo la vecchia industria italiana no noi siamo il regno della Piccola e Media Industria abbiamo tante start up di nuova generazione con persone più giovani all’interno ma anche tantissime aziende che sono ancora guidate da persone di un’altra generazione. Che tipo di strategia o di difficoltà se ce ne sono. Avete trovato in questi anni per riuscire a muovere anche quella parte del nostro tessuto industriale.


Nazzareno Gorni: Ottima domanda perché come dicevo noi siamo comunità siamo ancora noi soci fondatori siamo ancora sotto i 50 punti ci riteniamo ancora giovani siamo però la sfida vera è stata quando abbiamo iniziato a diventare un gruppo internazionale quindi con società che abbiamo acquisito in Spagna in Olanda in Danimarca. La start up che abbiamo lasciato gli Stati Uniti. Avere persone distribuite sul territorio che parlano lingue diverse che hanno un contesto diverso una cultura diversa diventa sempre più sfidante in termini di cultura perché se non c’è un fondamento di cultura di comportamenti e di fiducia che si costruisce diventa veramente difficile poi lavorare insieme e costruire qualcosa insieme. E su questo quindi abbiamo investito molto. Quattro anni fa con un percorso abbastanza lungo articolato dal basso in cui abbiamo coinvolto tutta la popolazione aziendale per discutere di quali fossero i nostri veri valori e in questo percorso diciamo bottom up lo abbiamo alla fine realizzato con i nostri quattro valori guida e su quelli poi abbiamo costruito un po tutta la comunicazione perché non basta a decidere di metterli su un muro. Bisogna poi viverlo e trasferirli ogni giorno nei comportamenti di ciascuno.


Luca Viscardi: Invece per quanto riguarda il tema dei prodotti che voi proponete al mercato dicevamo l’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo del marketing e anche poi le tecnologie di marketing predittivo che sono un altro tema importante. Spesso si abusa un po no in questo periodo di intelligenza artificiale lo si sente per qualunque tipo di prodotto. Nel caso invece del marketing come si può utilizzare


Nazzareno Gorni: Sì condivido che è ormai una moda nel marketing si usa in almeno l’approccio si può usare in vari modi. Noi non lavoriamo nel mondo l’advertising direttamente per cui non ci occupiamo della profilazione finalizzata alla pubblicità sui vari network pubblicitari il nostro uso è molto più legato all’esperienza di acquisto dei clienti sui siti di e-commerce. Noi abbiamo noi lavoriamo con le piccole e medie aziende specialmente se abbiamo visto che queste aziende nel tempo facevano sempre più fatica a competere con gli operatori più grandi pensiamo ad Amazon a Booking.com nel settore dei hospitality. Questi grandi operatori hanno grandi budget grandi risorse e riescono a costruire dei siti delle esperienze di acquisto che anche fanno uso dei Big Data e quindi artificiale. La sfida era quella di riuscire a costruire un prodotto che che poi è datato X che invece potesse portare questa innovazione queste tecnologie anche alla portata accessibile sia come complessità che come prezzo per le aziende medio piccole e con dati direi che ci siamo riusciti. Come si usa l’intelligenza artificiale Internet del marketing di fatto dal raccogliere le informazioni che già ci sono nell’azienda ma sono sparse in vari silos c’è il sito web c’è l’ecommerce c’è il Crm c’è la piattaforma di marketing. Tutte queste piattaforme hanno informazioni che però difficilmente si riesce a mettere a fattor comune. L’intelligenza artificiale mette proprio permette con i Big Data di mettere tutti insieme consolidare pulirlo e con intelligenza artificiale ci permette di capirli. Cosa. Facciamo di fatto si personalizza l’esperienza di acquisto per cui io quando arrivo sul sito web non vedrò la pagina standard uguale per tutti ma a seconda di chi arriva sul sito di VeDrò una pagina che è ritagliata su misura sul visitatore e la stessa cosa su una pubblicità che può apparire su Instagram o oppure su di me che mi può arrivare in casella. Tutto questo permette da una parte di personalizzare quindi rendere più rilevante più interessante il contenuto e dall’altro lato l’azienda permette di aumentare sia gli acquisti le conversioni sia lo scontrino medio. Le tecniche sono legate non solo al fornire il contenuto più rilevante più interessante più efficace il prodotto migliore è quello più a più alta priorità d’acquisto ma anche in modo un po più sottile va a toccare questo potrebbe un po spaventare qualcuno in termini di privacy gli aspetti più di psicologia nel senso che questo sistema è anche in grado di predire qual è la tecnica di persuasione più efficace per ciascuno. I marchi con il marchio ci sono una ventina di tecniche di persuasione che un famoso professore americano Robert Cialdini ha scritto nel libro si chiama si chiama psicologia personaggio e di fatto uno è il prezzo lo sconto però ci sono altre tecniche che magari per qualcuno sono più efficaci come la scarsità ci sono solo cinque camere libere oppure l’urgenza l’offerta scade a mezzanotte oppure il social Plus cioè ci sono persone che fanno il mio lavoro che vivono nella stessa zona che stanno tutti comprando questa cosa per cui potenzialmente interessanti queste tecniche sono diverse per ciascuno anche in grado di predire comunque un intimo. Qual è la tecnica migliore per cui di fatto andrà a personalizzare il sito anche l’esperienza e le campagne di marketing sfruttando la tecnica di persuasione che il sistema ritiene più più efficace.


Luca Viscardi: Chiedo un’ultima cosa a Nazzareno Gorni amministratore delegato di Growens:  chi è il vostro cliente tipo perché come stiamo dicendo proprio qualche secondo faro il rischio oggi è di creare un digital divide basato sul prezzo veloce ciò che è bellissimo è che si possono permettere quelli che sono estremamente ricchi e poi le piccole attività invece che devono purtroppo stare alla finestra è il vostro caso. Come e qual è il vostro tipo di cliente.


Nazzareno Gorni: Un nostro cliente della piccola e media azienda che magari ha un piccolo commesso ma molto di nicchia specializzato solo cover per cellulari o ricambi per auto o articoli sportivi. Parliamo di nicchie che ancora sopravvivono al grande colosso che si sta mangiando tutto il mercato perché vivono proprio grazie alla specializzazione e in questo quindi la nostra il nostro approccio è quello di cercare di democratizzare questo tipo di tecnologie che oggi sono comunque molto accessibili. Stiamo anche lavorando per rendere il più possibile accessibile anche in termini di primo impatto nel senso che con data X abbiamo oggi una versione che è addirittura gratuita per cui il cliente può da data Dot com attivare la piattaforma gratuitamente senza nessun impegno e gratuito per sempre. Questo tipo di approccio è chiaramente fondamentale in un Paese come l’Italia che è formato da piccole e medie aziende. Però abbiamo ereditato ed esportato anche in altri Paesi latinoamericani Olanda alla Spagna.


Luca Viscardi: Qual è il Paese che vi sta dando più soddisfazioni insomma che magari anche a sorpresa o tre oltre a nostro Sud.


Nazzareno Gorni: Allora oggi maggiore la maggior crescita arriva dagli Stati Uniti. Negli Stati Uniti abbiamo quest’altro sistema che Biffi un paio con due come le api. E questo è il sistema che oggi cresce del 60 per cento anche qui parliamo di democratizzazione cioè di rendere la possibilità di disegnare contenuti digitali a disposizione di tutti anche di aziende piccolissime politecnici o dei designer a disposizione con un’interfaccia molto semplice drag and drop trascina in modo imprescindibile persino lo sfondo e lo scopo. Partendo anche da circa 1.000 modelli un contenuto che è di qualità alta.


Luca Viscardi: Beh io direi complimenti per le tantissime idee e le tantissime applicazioni tanti campi anche in cui operate perché è una storia vera da raccontare grazie alla Gorni che l’amministratore delegato di Growens una buona giornata e a questo punto un buon lavoro.


Nazzareno Gorni: Grazie grazie mille.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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