A brevissima distanza dall’evento di lancio per i suoi nuovi smartphone, Samsung ha lanciato un nuovo programma green Galaxy For the Planet.
La tecnologia è ormai parte fondamentale della vita di tutti, grandi e piccoli. Ognuno di noi ha innumerevoli dispositivi che lo accompagnano durante le giornate, a lavoro o a scuola, a casa e nel tempo libero. Se da un lato la tecnologia migliora notevolmente la nostra vita, dall’altro è fonte di un problema a cui spesso non pensiamo. Dove finiscono gli smartphone obsoleti, gli elettrodomestici rotti e i computer che non utilizziamo più?
Scopriamo insieme i progetti a tema sostenibilità di Samsung.
Ogni anno la quantità di rifiuti elettronici aumenta
Si chiamano rifiuti elettronici (RAEE) gli scarti di apparecchiature elettriche o elettroniche guaste, inutilizzate, obsolete e destinate all’abbandono. Purtroppo spesso di tratta di rifiuti che presentano sostanze tossiche per l’ambiente e, sicuramente, non biodegradabili. Secondo il Global E-waste Monitor del 2020 i RAEE generati sono stati 53,6 milioni di tonnellate e, in prospettiva, la massa aumenterà 74 megatonnellate entro il 2030.
È importante che ognuno di noi nel suo piccolo faccia la sua parte differenziando e smaltendo correttamente questo tipo di rifiuti: nemmeno le grandi aziende tech si stanno tirando indietro, tra queste Samsung.
Il progetto Galaxy for the Planet ha proprio questo obiettivo: combinare sostenibilità e innovazione per ridurre al minimo l’impatto ambientale della tecnologia e promuovere uno stile di vita più attento all’ambiente per i propri utenti. Un impegno tangibile di Samsung a migliorare la propria sostenibilità ambientale e sociale, svolgendo azioni contro il cambiamento climatico, per consegnare alle future generazioni un pianeta nello stato migliore possibile.
Samsung Galaxy for the Planet: costruendo una tecnologia del futuro più sostenibile
Per fortuna, la tecnologia è sia causa che soluzione. Grazie a ricerca e innovazione entra in gioco un nuovo materiale in grado di riutilizzare le plastiche provenienti dall’oceano per creare componenti per diversi dispositivi della serie Samsung Galaxy. Non solo bottiglie o sacchetti di plastica alla deriva, il nuovo materiale sfrutta le reti da pesca in disuso abbandonate sul fondo degli oceani, le quali possono diventare una trappola per la fauna marina, danneggiando le barriere coralline e l’habitat naturale.
Inizieremo a trovare questi materiali riciclati già sui dispositivi che saranno rivelati durante l’evento Unpacked del 9 febbraio.
La promessa di Samsung vede tutti i nuovi dispositivi con componenti riciclate a bordo e la completa eliminazione della plastica dal packaging dei prodotti, sostituendo i materiali inquinanti con soluzioni più eco-sostenibili.
Un’altra priorità sarà migliorare la tecnologia di risparmio energetico per incrementare l’efficienza dei dispositivi e ridurne i consumi. Da 0.02W di consumo energetico attuale dei caricatori, l’obiettivo è arrivare a 0.005W di consumo energetico dei caricatori in condizioni di standby (energia utilizzata dopo che il telefono si ricarica completamente o viene staccato dal caricatore, mentre quest’ultimo rimane nella presa di corrente).
Come smaltire i rifiuti elettronici
Vogliamo concludere questa news, dandovi qualche indicazione per smaltire i vostri rifiuti elettronici, nel caso non sappiate come fare.
I RAEE sono rifiuti speciali per cui è prevista una raccolta differenziata: per lo smaltimento occorre portarli in un’isola ecologica comunale attrezzata. Per i rifiuti più grandi spesso può essere prenotato il ritiro direttamente a casa durante l’acquisto di un nuovo prodotto.
Il miglior consiglio che possiamo darti è di cercare sul sito del tuo comune di residenza, in modo da avere tutte le indicazioni corrette e aggiornate.
Un corretto riciclo consentirà di trasformare un dispositivo inutilizzato/inutilizzabile in una vera miniera di materiali preziosi da riutilizzare per produrre cose nuove, tecnologiche e non.