Ecco come gli utenti iPhone, gli utenti Android e persino le persone senza smartphone possono rilevare un AirTag che li sta “seguendo”.
Il problema
Nonostante gli sforzi in ambito privacy di Apple e le continue smentite, i tracker AirTag costituiscono uno strumento a volte pericoloso poiché possono essere usati dalle persone per rintracciarne altre.
Gli AirTag sfruttano infatti la rete “dov’è” di Apple per inviare segnali agli iPhone e gli iPad nelle vicinanze e trasmetterli ad Apple, insieme alla posizione.
Essendo che ci sono al mondo quasi un miliardo di utenti iPhone, un AirTag può essere localizzato con precisione dal suo proprietario in praticamente ogni circostanza, basta che ci siano persone con iPhone nelle vicinanze.
Sempre più frequentemente poi giungono alle nostre orecchie storie che dimostrano quanto sia facile perseguitare qualcuno che usa gli AirTag. Basta averlo con sé inconsapevolmente per consentire al proprietario di sapere dove siamo in ogni momento.
Cosa ha fatto Apple
Ecco dunque che Apple ha cercato di ovviare a questo problema con una serie di provvedimenti.
Con il nuovo aggiornamento del sistema operativo è stato introdotto un pop-up di avviso legale e messaggi di avviso più specifici e non disabilitabili che mettono in guardia dai rischi, e avvisano delle possibili conseguenze penali in caso di uso sbagliato.
È però poi importante che la singola persona si attivi con dei comportamenti ben specifici volti alla propria protezione.
Rilevare gli AirTag su un iPhone
Innazitutto dovrai aggiornare il tuo dispositivo all’ultima versione possibile di iOS.
I dispositivi con almeno iOS 14.5 installato riceveranno (se abilitate) notifiche sugli AirTag nelle vicinanze e altri dispositivi che utilizzano i servizi di localizzazione della rete Dov’è di Apple.
In particolare riceverai notifiche nel momento in cui i dispositivi AirTag sono stati separati dai loro iPhone o iPad accoppiati e hanno seguito i movimenti del tuo iPhone o iPad per alcune ore.
Le notifiche iPhone
Il sistema di notifica di Apple sugli AirTag è leggermente confuso.
Verranno infatti rilevati tutti i dispositivi che sfruttano l’app “dov’è”, quindi smartphone, AirTag, AirPods e dispositivi di terze parti che sono stati separati per almeno alcune ore dai loro iPhone accoppiati.
Le notifiche potranno avere diverse diciture. “Dispositivo sconosciuto rilevato”, “Accessorio sconosciuto rilevato”, “AirTag sconosciuto rilevato”, o qualcosa di simile. Inoltre ti verrà mostrata una mappa che ti consentirà di capire i movimenti del dispositivo e se questo si è+ effettivamente spostato insieme a te.
Mostreranno anche una mappa della tua area generale per mostrare come e se il dispositivo si è mosso insieme a te.
Rilevare gli AirTag su un telefono Android
Se hai un telefono Android, scarica l’app AirGuard dal Google Play Store. Dopo averla installata, attiva il Bluetooth. AirGuard è compatibile con Android 5.0 Lollipop e versioni successive, e quindi con la maggior parte dei telefoni e tablet Android rilasciati dopo il 2012.
AirGuard eseguirà costantemente la scansione dei device intorno a te, inviandoti una notifica nel caso in cui ci siano dispositivi AirTag separati dai loro iPhone o iPad accoppiati.
Le notifiche Android
Su Android, l’app AirGuard invierà una notifica indicando che “È stato rilevato un tracker!”.
Toccando la notificapotrai vedere l’indirizzo MAC dei dispositivi rilevati, la data e l’ora in cui il dispositivo è stato rilevato per la prima volta ed è stato rilevato più di recente, la mappa e la cronologia dei movimenti del device.
Valuta bene
Naturalmente starà anche a te determinare effettivamente se si tratta di un malintenzionato che ti sta seguendo o semplicemente una coincidenza o di un accessorio (AirPods) perduto sul tuo stesso mezzo di trasporto.