Recensione OPPO Find X5 Pro, what a phone, what a price!

Abbiamo voluto prendere un po’ di tempo per la recensione del recentissimo smartphone android OPPO Find X5 Pro, perché avevamo la necessità di sedimentare la valutazione della nostra esperienza d’uso.

Ogni recensione di OPPO Find X5 Pro può convincere (o meno) un utente a spendere 1.299 euro, c’è una discreta responsabilità per chi la scrive.

Abbiamo trascorso ormai quasi un mese con il nuovo OPPO Find X5 Pro e abbiamo imparato ad apprezzarne i pregi e anche qualche difetto: possiamo anticipare che i primi battono i secondi con un punteggio che su un campo di calcio sarebbe probabilmente di 10 a 1.

Design

Il nuovo OPPO Find X5 Pro ha preso il design di OPPO Find X3 Pro e lo ha portato all’estremo, con una finitura in ceramica, abbinata ad una struttura in metallo che fanno lievitare il peso fino a 214 grammi. Parliamo di un prodotto sicuramente importante proprio sul fronte del peso, ma il lavoro di calibrazione e di equilibrio che è stato fatto rende in realtà molto gradevole il suo utilizzo.

La narrazione dell’azienda ci dice che ci vogliono ben 168 ore per realizzare queste finiture in ceramica: probabilmente non è un dettaglio che può convincere ad acquistare o meno un cellulare, ma di sicuro certifica la cura con cui è stato realizzato. In effetti le finiture sono pressoché perfette, questa curvatura del materiale sulla parte posteriore è estremamente gradevole da vedere e la composizione utilizzata per la struttura è davvero resistente a qualunque tipo di sollecitazione.

Nel design però c’è anche uno dei principali difetti di questo OPPO Find X5 Pro, che cammina da solo. No, non abbiamo bevuto due gin tonic mentre preparavamo la recensione, vi possiamo assicurare che una delle funzioni speciali di questo smartphone è quella di saper camminare quando lo si appoggia su una superficie. Proprio le finiture così arrotondate e il materiale piuttosto scivoloso, fanno muovere il telefono si viene appoggiato su superfici lisce che non sono perfettamente piane.

Questa è la ragione per cui ci siamo dovuti rassegnare ad utilizzarlo con la cover in silicone che si trova all’interno della confezione di vendita: un vero peccato nascondere le forme di OPPO Find X5 Pro, ma probabilmente è anche l’unica soluzione per evitare di vederlo camminare da solo sui tavoli.

Sulla parte frontale c’è uno schermo luminosissimo con il solo buchetto della fotocamera frontale che è posizionato a lato della parte superiore del display.

Il display

Lo schermo di OPPO Find X5 Pro è un vero piacere per gli occhi. Quando si parla di luminosità e leggibilità, pochi possono fare di meglio. Per chi ha voglia di annoiarsi con le annotazioni tecniche, segnaliamo che si parla di un pannello da 6.7 pollici, AMOLED LTPO2, con definizione 3216 x 1440 pixel, con refresh rate fino a 120 hz, con lo standard HDR10+ e la capacità di riproduzione di oltre 1 miliardo di colori.

La frequenza di aggiornamento può variare da 1 a 120 hz a seconda della condizione in cui si utilizza lo smartphone: non c’è davvero nulla da dire sulla qualità delle immagini, la fluidità di tutte le Animazioni e della qualità generale di questo smartphone. L’unico dettaglio che ogni tanto lascia perplessi e la gestione della luminosità automatica: probabilmente basterà un aggiornamento per risolvere ma spesso la luminosità viene ridotta al minimo quando in realtà dovrebbe essere molto più alta.

Non siamo grandi fan degli schermi curvi, perché spesso gli smartphone con questa soluzione interpretano come tocchi del display quelli delle dita che stanno impugnando il cellulare, ma non è questo il caso di OPPO Find X5 Pro.

Hardware e prestazioni

OPPO Find X5 Pro è uno dei primi smartphone lanciati sul mercato con la nuova generazione di processori qualcomm, quella chiamata Snapdragon 8 Gen 1.

Qualcomm arriva da un’annata terribile, il precedente processore, Snapdragon 888, avrebbe dovuto essere quello della consacrazione definitiva per l’azienda americana e invece si è rivelato un disastro su tutti i fronti, quello delle prestazioni, quello dei consumi, ma soprattutto quello della gestione termica, che in alcuni casi rendeva difficile utilizzare lo smartphone che nera dotato.

Ecco perché l’arrivo dei nuovi cellulari, con la nuova generazione dei processori, era atteso con un po’ di ansia. In realtà, per quanto abbiamo potuto verificare sul campo in queste settimane, il nuovo processore sembra più equilibrato e per quanto riguarda la gestione termica tutte le aziende sono corse ai ripari preparando sistemi di dissipazione più efficienti, con piastre di superficie superiore e con camere di vapore più grandi.

Abbiamo usato in molteplici situazioni il nuovo OPPO Find X5 Pro, in alcuni casi gestendo più applicazioni contemporaneamente, anche di quelli di solito esose sul fronte delle risorse, ma non abbiamo riscontrato particolari problemi.

La dotazione di 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna, disponibile in Italia, rappresenta uno standard elevato per il mercato e possiamo sicuramente dare un voto ottimo al nuovo cellulare di OPPO.

La fotocamera

L’arrivo del nuovo smartphone OPPO Find X5 Pro è stato preceduto dall’annuncio del processore dedicato all’elaborazione delle immagini, chiamato Marisilicon e da quello dell’accordo con Hasselblad, il cui obiettivo era quello della perfetta taratura del colore.

Questi due elementi hanno creato grandissima aspettativa per il nuovo OPPO Find X5 Pro: anche noi eravamo estremamente curiosi di provare questo nuovo smartphone soprattutto per l’elaborazione delle immagini svolta con un processore dedicato.

In effetti il risultato degli scatti, soprattutto quelli notturni è eccellente, ma dobbiamo riscontrare un difetto, probabilmente di gioventù che sta nella scarsa coerenza degli scatti che si ottengono con OPPO Find X5 Pro. Alcune foto risultano essere semplicemente eccellenti, altre invece raggiungono un livello qualitativo buono ma non eccelso. Probabilmente, questo è l’aspetto su cui OPPO dovrà lavorare, per ottimizzare il lavoro del processore e per rendere più costante il suo apporto.

Quello che abbiamo apprezzato è il lavoro che viene fatto dal processore Marisilicon per fornire immagini con colori fedeli alla realtà, che rispondono perfettamente ciò che anche l’occhio umano vede. In alcuni casi, queste foto potrebbero a pagare un po’ meno l’occhio, rispetto alle elaborazioni in alcuni casi esasperate che sono tipiche di altri marchi. A noi, invece, è piaciuta tantissimo questa fedeltà dei colori, ma anche la capacità di elaborare alcuni dettagli come gli scatti di fonti luminose.

Discreto il risultato della collaborazione con Hasselblad, anche se a volte il colore verde tende ad essere un po’ saturo. Quello che invece lascia un po’ a desiderare è il risultato dello zoom, perché un 2X è un po’ limitato per uno smartphone di questa categoria.

Non si può dire che questa non sia una buona fotocamera, ma le altissime aspettative create dal processore dedicato e dalla collaborazione con Hasselblad non trovano poi un riscontro sul campo. Pixel 6 Pro e Galaxy S22 oggi offrono nel complesso fotocamere migliori, ma siamo convinti che con i prossimi aggiornamenti del software vedremo miglioramenti sostanziali, perché il potenziale di questo smartphone è semplicemente enorme.

Anche i video sono di buona qualità, sicuramente con un buon risultato quando si registrano con poca luce, ma anche su questo fronte ci aspettiamo miglioramenti nel tempo dati da aggiornamenti software.

Ci sono 3 fotocamere, un sensore principale da 50 mpx, uno zoom ottico 2X da 13 mpx e un grandangolo da 50 mpx. Altro dettaglio su cui lavorare è quello dei colori del grandangolo, che sono diversi rispetto al sensore principale.

In sintesi, il potenziale è enorme, ma ci sono margini di miglioramento notevoli. La fotocamera frontale da 32 mpx è di buona qualità.

Il software

La personalizzazione di OPPO rispetto alla versione standard di Android aggiunge soluzioni molto pratiche senza risultare troppo invasiva; graficamente non è la nostra versione preferita di Android, però bisogna riconoscere il buon lavoro di integrazione fatto rispetto al sistema operativo puro realizzato da Google.

Le opzioni offerte da ColorOS sono davvero tantissime e bisogna spendere un po’ di tempo studiando il telefono per conoscerle tutte, ma dobbiamo riconoscere che il livello di personalizzazione che si può raggiungere è tra i migliori in assoluto del mercato.

La nostra versione preferita di Android è senza dubbio quella proposta da Samsung, ma anche ColorOS rappresenta un’ottima alternativa. Se dovessimo scegliere noi cosa cambiare rispetto alla proposta attuale, probabilmente cercheremmo di individuare una veste grafica un po’ più moderna, più esclusiva, rispetto a quella proposta oggi da OPPO. Siamo fortemente convinti dell’idea che offrire la stessa esperienza utente, lato software, nei telefoni da 200 e in quelli da 1200 €, sia uno svantaggio per i prodotti più prestigiosi.

In ogni caso, il software di OPPO Find X5 Pro è estremamente veloce, reattivo, completo e offre tutta una serie di estensioni come la modifica delle foto, l’elaborazione dei video, le opzioni della fotocamera, che sono piacevolissime da usare e molto utili per sfruttare al massimo il telefono nella vita di tutti giorni.

Batteria

La durata della batteria cambia drasticamente a seconda della definizione che usate dello schermo. Se si conserva la configurazione originale, con il display in versione fullHD+, con un uso moderato si può arrivare a due giorni di batteria, con un tempo di schermo acceso che può tranquillamente andare oltre le sette ore.

Se però si decide di cambiare la definizione e si sceglie di portarla a QHD+, allora l’esperienza cambia drasticamente, perché si arriva a malapena ad un’intera giornata di lavoro.

La capacità della batteria è da 5000 mAh, mentre la ricarica da 80 watt in poco più di 10 minuti porta il telefono da zero a 50% di autonomia, ci vuole circa mezz’ora per andare invece da zero a 100%. Quando si usa il caricatore in dotazione da 80 W il telefono diventa leggermente caldo, ma non raggiunge mai temperature significative. Curiosamente, il tempo complessivo della ricarica non è molto differente rispetto a quello di telefoni che usano sistemi da 67 W, mentre non abbiamo purtroppo potuto provare la ricarica wireless 50 W, che è molto interessante dato che riesce a ricaricare il telefono senza fili in poco più di 40 minuti.

Recensione OPPO Find X5 Pro, le conclusioni

Per concludere la nostra recensione di OPPO Find X5 Pro, dobbiamo necessariamente citare la qualità dell’audio, che viene riprodotto in stereo con ottima definizione. Non c’è il Jack per le cuffie da 3,5 mm, ma grazie ai codec APT-X anche l’ascolto via Bluetooth gode di ottima qualità sonora.

Ovviamente, il nuovo OPPO Find X5 Pro è dotato di Wifi 6, supporta il 5G e ha il bluetooth 5.2. Ha una certificazione IP68, uno standard dual SIM, che combina una nano SIM con una eSIM.

Il connettore di ricarica USB-C ha lo standard 3.1 e supporta l’opzione USB on the go, per collegare supporti di memoria esterna.

OPPO Find X5 Pro ci è piaciuto, è un prodotto completo, veloce e reattivo, con bellissime finiture e un’ottima fotocamera, anche se ancora acerba, rispetto al potenziale. Bisognerà capire dal mercato se tutto questo giustifica un posizionamento ambizioso a 1.299 euro.

OPPO Find X5 Pro
OPPO Find X5 Pro ci è piaciuto, è un prodotto completo, veloce e reattivo, con bellissime finiture e un’ottima fotocamera, anche se ancora acerba, rispetto al potenziale.
Pro
– Finitura in ceramica
– Batteria
– Display
– Fotocamera
Contro
– L’elaborazione delle immagini non è sempre ottimale
Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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