Batterie auto elettriche, foto Unsplash
In un’ottica di transizione ecologica e ricerca della sostenibilità, l’Unione Europea ha mosso i primi passi sul rinnovamento del regolamento inerente alle batterie auto elettriche e non solo. L’attuale direttiva, datata 2006, risulta ad oggi del tutto inadeguata, sia per un deciso progredire della tecnologia in materia negli ultimi quindici anni, sia per il rispetto dei parametri ambientali che l’Unione si è prefissata.
A Strasburgo il 10 marzo 2022 è stato approvato il cosiddetto Green Deal (CLICCA QUI), ovvero il testo sul quale si basa la nuova regolamentazione in merito la transizione ecologica. Le tempistiche sono ancora lunghe, prima che le nuove norme entrino in vigore nell’Unione bisognerà attendere ancora diversi mesi. Ma quali sono quindi le novità introdotte riguardo le batterie auto elettriche? Il parlamento europeo ha intenzione di disciplinare il ciclo dei prodotti in maniera circolare. Ovvero attuare una politica di riciclo delle materie prime con un approccio definito “olistico” alla questione. Non solo, in questo modo l’Europa vorrebbe svincolarsi il più possibile dalla dipendenza che in questo senso la lega a paesi come Russia e Cina.
La relatrice del provvedimento, Simona Bonafè, prima del voto del 10 marzo in merito al Green Deal ha sottolineato come le nuove norme siano: “Fondamentali per rimanere al passo con i competitor globali, garantendo un’autonomia nell’approvvigionamento e sfruttando le nuove tecnologie”.
Particolare attenzione ovviamente poi per quanto riguarda la salute dell’ambiente. “Ogni tipologia di batteria commercializzata nel mercato europeo dovrà avere determinati standard, anche quelle importate dai paesi extra UE” continua Bonafè. Poi ancora, sull’importanza del riciclo: “Avere regole certe sulla possibilità di utilizzare una batteria da veicolo elettrico a fine vita per l’accumulo di energia da rinnovabili, potrà aiutare a sviluppare distretti economici basati sulla simbiosi“, ha concluso Bonafè.
Tra i mutamenti inseriti nel testo ci sono nuove definizioni. Per esempio vi è l’inserimento dei mezzi di trasporti considerati “leggeri”, come monopattini e biciclette elettriche. Che rientrano in un ulteriore quadro normativo riguardante i cosiddetti Lmt. Anche le batterie degli apparecchi portatili come smartphone (che rientrano nella categoria Lmt), subiranno variazioni. Entro il 2024 saranno progettate in modo da essere rimosse direttamente dal consumatore. Un’altra istanza è relativa al recupero di materiali quali cobalto, piombo, litio e nichel; oltre alla sostenibilità sociale, ovvero assicurarsi che l’intera catena produttiva di questi dispositivi rispetti i diritti umani.
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