Il primo scooter elettrico ad arrivare dal Medio Oriente, Rena Max, nasce dall’estro imprenditoriale di Barq, start-up di Abu Dhabi
Non solo i colossi orientali, statunitensi e le eccellenze europee, il mondo della mobilità elettrica si espande ulteriormente, e anche dal mondo mediorientale iniziano a fiorire nuovi interessanti progetti commerciali. È il caso del nuovo Rena Max, progettato dalla start-up di Abu Dhabi Barq che si appresta ad entrare nel mercato in una regione, ad oggi, poco sviluppata nel settore.
Rena Max, data di lancio e ambizioni
Un evento storico e una svolta nel mondo green, che si arricchisce di nuovi competitor, con Rena Max che diventa di fatto il primo e-scooter prodotto in Medio Oriente. Per ora si parla solo di un prototipo, in quanto difficilmente prima della fine del 2022 sarà disponibile sul mercato. Un po’ sulla falsariga di quello che dovrebbe avvenire con Neos di Yamaha. Le speranze e le ambizioni di Barq è quella di arrivare in circa tre anni a costruire 50.000 e-scooter capaci di introdursi nel mercato oltre che negli Emirati Arabi anche in Arabia Saudita ed Egitto.
Ideale per il food delivery
Andando nello specifico, si può comprendere come Rena Max nasca principalmente e venga concepita come mezzo per il food delivery. Sono diverse le aziende nel campo della ristorazione coinvolte nel progetto, una su tutte Americana, catena food kuwaitiana, o Jahez, piattaforma di consegne saudita.
Caratteristiche tecniche
Rena Max, analizzando le caratteristiche tecniche, si fregia di un motore da 9 kW, il quale permette di spingersi fino a circa 100 chilometri all’ora. Per quanto riguarda la ricarica, i pacchi batteria removibili garantiscono fino a 150 chilometri di autonomia. Il sistema di chiusura inoltre è elettronico, fondamentale per garantire una maggiore sicurezza nel trasporto di alimenti.
Progettato per le torride temperature
Considerando poi la zona dove il mezzo sarà utilizzato, Barq ha pensato anche di combattere le alte temperature. L’e-scooter sarà infatti dotato di un sistema di raffreddamento della batteria, oltre ad un softwarsce collegato con le zone di consegna e stoccaggio. Ovviamente non potrà mancare il bauletto termico concepito per conservare gli alimenti, con un termometro integrato che permette all’utente di monitorare la situazione della merce trasportata.