La recente acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk non è l’unica trattativa multimiliardaria conclusa negli ultimi anni, ci sono altri illustri precedenti.
Dopo la chiusura della clamorosa trattativa che ha visto protagonisti Elon Musk e Twitter, abbiamo messo in fila le acquisizioni più costose della storia nel mondo delle app, per capire quanto è stato speso nel corso degli anni per le piattaforme più popolari.
Quando parliamo di acquisizioni più costosi della storia nel mondo della tecnologia e più in particolare delle app, ci riferiamo a transazioni che sono avvenute nel corso degli ultimi vent’anni, la prima delle quali è probabilmente quella di cui abbiamo raccontato qualche giorno fa, che ha visto coinvolti Google e YouTube. Era il 2006 quando Google chiuse quell’operazione per una cifra che oggi sembrerebbe irrisoria di 1.65 miliardi di dollari.
Qual’è stata l’acquisizione più costosa della storia?
Per capire quale sia stata la trattativa più ricca e la transazione più importante nella storia delle app, bisogna guardare al passato più recente, perché i 44 miliardi di dollari messi sul piatto da Elon Musk per Twitter sono in assoluto la cifra più alta mai spesa per un’acquisizione di questo genere.
Dopo aver chiuso la trattativa, Elon Musk ha promesso di accelerare sul rilascio del pulsante di modifica dei tweet e anche di voler dare una stretta per la chiusura degli account falsi e di quelli gestiti da BOT, in modo tale che tutto quello che viene pubblicato su Twitter sia certamente il frutto della scrittura di persone umane.
Per avvicinarci ad una cifra di quel genere, ma con una distanza notevole, bisogna tornare al 2016, quando Microsoft ha deciso di comprare LinkedIn per una cifra che allora sembrava astronomica e addirittura ingiustificata di 26,2 miliardi di dollari. Dal momento dell’acquisizione, la piattaforma è cresciuta in modo significativo, grazie anche alla profonda integrazione con il mondo Microsoft.
Quanto ha speso Facebook per Whatsapp?
Nella speciale classifica che è stata realizzata grazie alla collaborazione di Merchant Cash Advance, si trova anche la transazione effettuata nel 2014 quando Facebook acquistò WhatsApp per 19 miliardi di dollari.
Quando questa operazione venne conclusa, WhatsApp non riusciva a monetizzare il numero enorme di utenti che aveva agganciato, tanto è vero che il prezzo sembrò ad alcuni del tutto esagerato: in realtà, l’urgenza di Mark Zuckerberg era quella di acquisire un diretto concorrente, prima che diventasse troppo grande perché l’operazione fosse ancora possibile.
Ancora una volta, Microsoft diventa protagonista se guardiamo alle grandi acquisizione del passato con la transazione organizzata per rilevare Skype, che fu pagata 8,5 miliardi di dollari. In questo caso però, tutti gli analisti considerarono molto interessante questa operazione perché aggiungeva alle varie funzioni dei prodotti Microsoft anche quella di video comunicazione, che mancava o era comunque implementata con uno strumento meno efficiente.
Quanto costò YouTube a Google?
Come abbiamo già anticipato, in mezzo a queste cifre strabilianti, sembra quasi incredibile che Google possa aver acquistato YouTube per una cifra di soli 1,6 miliardi di dollari. Oggi sembra una cifra sottostimata, ma per quell’epoca era stata accolta come un’operazione difficile da comprendere: in quel momento la piattaforma era in circolazione solo da un paio d’anni, registrava un trend di crescita importante, ma nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo dopo.
Oggi, secondo gli analisti la piattaforma vale ben oltre 20 miliardi di dollari, con un patrimonio che cresce con il passare del tempo, grazie anche alle nuove ramificazioni come il servizio musicale in abbonamento che ha già superato i 50 milioni di utenti.
Chi pensava di aver fatto un colpaccio, ma in realtà non è riuscita ad ottenere gli stessi risultati era Yahoo, quando spese 1.1 miliardi di dollari per acquisire Tumblr, una piattaforma che ancora oggi risulta molto originale e con una frequentazione abbastanza elitaria, ma che non è mai riuscita a diventare davvero un punto di riferimento tra i social network. Pur avendo un’ottima penetrazione sul mercato americano, non è mai riuscita a fare il salto verso altri territori e rimane una piattaforma di nicchia.
Nella lista delle acquisizioni più costose della storia entra a pieno titolo anche quella di Instagram da parte di Facebook, ma è incredibile pensare che il valore di quell’operazione sia stato inferiore ad 1 miliardo di dollari. Oggi probabilmente non basterebbe una cifra di 20 volte superiore per riuscire a chiudere un’operazione di questo tipo.
In mezzo a queste operazioni multimiliardarie, fa quasi tenerezza pensare alla transazione fatta pochi mesi fa dal New York Times, che ha acquisito il gioco online Wordle, per la cifra di 1 milione di dollari. Una valutazione che probabilmente ha cambiato la vita del fondatore di questo gioco, che lo aveva realizzato solo ed esclusivamente per intrattenere la moglie, ma che è lontana anni luce dalle cifre stratosferiche che sono circolate per le cessioni di app in questi ultimi anni.
Sei pronto ad entrare nella lista delle acquisizioni più costose nella storia delle app con la tua prossima idea?
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