Il pagamento del bollo auto, come quello delle multe, si sta sempre più digitalizzando, offrendo ai contribuenti una maggiore comodità e flessibilità. Quando pagare il bollo auto? In che sanzioni incorro in caso di ritardo? Oggi rispondiamo a queste ed altre domande sulla tassa di proprietà delle automobili.
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Per chi è all’acquisto della sua prima automobile, potrebbe essere comodo sapere cosa sia il bollo auto. Si tratta di un tributo regionale che va pagato annualmente per ogni veicolo a motore, indipendentemente dal suo utilizzo.
Dove si paga il bollo auto
E’ possibile pagare il bollo auto in molti modi. Quasi tutti si appoggiano alla piattaforma telematica PagoPA. Ad esempio il portale ACI, in cui puoi pagare bollo e superbollo, o anche solo calcolarli. Aggiungiamo un livello di difficoltà: il superbollo è una tassa aggiuntiva che si applica alle automobili particolarmente potenti, ovvero quelle con una potenza superiore a una certa soglia (attualmente 185 kW). Questa tassa è stata introdotta anche per incentivare l’utilizzo di veicoli meno inquinanti e a basso impatto ambientale.
Altri metodi di pagamento online del bollo auto sono l’App IO o SatisPay, altrimenti provvedendo di persona negli esercizi come ricevitorie Lottomatica e Sisal, uffici postali, sportelli automatici abilitati al pagamento di tasse e agenzie di pratiche auto.
Come pagare il bollo sull’app IO
L’app IO è diventata uno strumento sempre più utile per gestire i servizi pubblici, compreso il pagamento del bollo auto. Per effettuare questo pagamento tramite l’app, è necessario ovviamente avere l’app installata e aver effettuato l’accesso con le credenziali SPID o CIE. Inoltre, devi aver associato un metodo di pagamento (carta di credito, debito, ecc.) alla tua app IO. A questo punto la procedura è la seguente:
- Apri l’app IO: Avvia l’applicazione sul tuo smartphone.
- Cerca il servizio “Bollo Auto”: Nella schermata principale o utilizzando la funzione di ricerca, trova il servizio relativo al bollo auto.
- Seleziona il veicolo: Scegli il veicolo per il quale desideri effettuare il pagamento. Se hai più veicoli registrati, ti verrà presentata una lista.
- Verifica i dati: Controlla attentamente i dati del veicolo (targa, potenza, ecc.) e l’importo da pagare.
- Procedi al pagamento: Clicca sul pulsante “Paga” o su una dicitura simile.
- Conferma il pagamento: Verifica nuovamente i dati e conferma il pagamento utilizzando il metodo di pagamento precedentemente associato.
- Conserva la ricevuta: Al termine della transazione, ti verrà mostrata una ricevuta che potrai salvare o stampare come prova di pagamento.
Come viene calcolato il costo del bollo
Quando si acquista una nuova autovettura è necessario effettuare il pagamento della tassa di proprietà entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione dello stesso, e se avvenuto nell’ultima decade del mese, la scadenza slitta alla fine del mese successivo. Il calcolo del bollo auto può sembrare complesso, ma in realtà è piuttosto semplice. Dipende principalmente da due fattori: la potenza del veicolo (espressa in kilowatt) e la classe ambientale (Euro 0, Euro 1, Euro 2, ecc.).
Il calcolo in generale funziona tramite una somma di diversi fattori. L’identificazione della potenza del veicolo, indicata nel libretto di circolazione. Determinazione della classe ambientale (anche questa informazione si trova nel libretto) e applicazione delle tariffe regionali. Ogni regione ha le proprie tariffe, ma in linea di massima si applica un importo base per i primi 100 kW, e un importo maggiorato per ogni kW successivo.
Cosa fare in caso di auto usata, scadenze e sanzioni
Acquistare un’auto usata può essere un ottimo affare, ma è importante essere consapevoli degli obblighi legati alla proprietà del veicolo, in particolare per quanto riguarda il pagamento del bollo auto. In determinati casi il precedente utilizzatore del veicolo ha già pagato la tassa di proprietà prima della voltura, in quel caso si potrà far decorrere fino al termine della scadenza, se il bollo sia stato sospeso bisognerà procedere come in caso di prima immatricolazione. Informati se ci sono morosità pregressi relative al bollo. Puoi verificare la situazione tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate o rivolgendoti all’ACI.
È possibile incorrere in sanzioni se si ritarda il pagamento, ovvero far concludere il mese successivo dall’ultimo bollo pagato. In questa eventualità sono previste delle more, che partono dallo 0,1% dal primo giorno di ritardo fino al 3,75% dopo novanta giorni. Dal dicembre 2019 una legge ha sancito che anche dopo un anno di mancato pagamento si può onorare il debito. Come? Pagando il 4,29% in più a titolo di sanzione dopo un anno e fino a due anni, il 5% in caso di ritardo dai due ai tre anni.