I semafori con conto alla rovescia, progetto nato circa una decina di anni fa, che forse, finalmente, diventerà operativo nei prossimi mesi. Un sistema che sembra ormai nella fase di definizione e che presto vedremo nelle nostre città.
Semafori con conto alla rovescia, vecchie attuazioni ed esperimenti
Un decreto è già stato posto al vaglio, con specifiche caratteristiche e criteri di omologazione con una fase sperimentale partita già dal 2017. Non dimentichiamo però che da anni in Italia sono già presenti queste tipologie di semafori, nello specifico quelli relativi ai pedoni, con un vero e proprio conto alla rovescia che indica i secondi mancanti all’accensione della luce rossa o verde.
Iter burocratico: la strada fino a Bruxelles
L’iter perché il decreto relativo ai semafori con conto alla rovescia vada in porto necessita ancora del sì del Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, per poi essere inviato sui tavoli della Commissione Europea, giudice ultimo per l’approvazione. In caso di responso positivo, passati tre mesi, il decreto entrerà nella Gazzetta Ufficiale.
Progettazione e caratteristiche
Da valutare le tecniche e le modalità con il quale poi saranno concretamente progettati i semafori, oltre ovviamente ai criteri di installazione e commercializzazione. È un fattore importante ad esempio la possibilità di installare il sistema di countdown dei semafori già presenti sulle nostre strade, o sostituire con un nuovo impianti le vecchie installazioni.
Cosa cambia per pedoni e ciclisti
Saranno installati i semafori con il nuovo sistema negli incroci e non ciclopedonali. Questi saranno integrati insieme al “giallo” nelle strade a due corsie e senso di marcia. Con un attraversamento che consta in un percorso di circa 20 secondi. Oltre a questo verranno installate telecamere che possano registrare infrazioni in caso di passaggio con il rosso.