La marcatura è una procedura che viene eseguita non solo per tracciare i prodotti, ma anche per molte altre esigenze. Si pensi, per esempio, alla marcatura dei piccoli accessori di metallo o dei gadget. Consentire l’identificazione degli oggetti, quindi, è solo uno dei motivi per i quali si può provvedere alla marcatura, ovviamente nel rispetto delle norme in vigore; questa procedura può essere utile anche per la personalizzazione degli articoli o magari per attribuire loro un valore affettivo ed emotivo.
Le piastrine identificative
Le piastrine identificative, per esempio, sono tipiche dei soldati degli Stati Uniti: non sono altro che piastrine in metallo su cui sono riportati – anzi, per essere più precisi, incisi e marcati – i dati identificativi dei soggetti che le indossano. Esse vengono utilizzate nella maggior parte dei casi dai militari, e hanno uno scopo ben preciso: sapere qual è il gruppo sanguigno del soldato (un dato che potrebbe tornare utile in caso di emergenza o di ferimento) o consentire il riconoscimento in caso di morte. Sin dagli inizi del secolo scorso le piastrine identificative vengono utilizzate in molti Paesi dalle forze armate. Le prime risalgono ai tempi della guerra civile americana che si svolse tra il 1861 e il 1865, per poi diventare di uso comune a partire dal secolo successivo. Anche le forze armate italiane adottano una piastrina identificativa, formata da due parti in cui sono indicati nome e cognome del soldato insieme con il gruppo sanguigno, la cittadinanza, il numero di matricola, la data, il luogo di nascita e la confessione religiosa.
La marcatura laser
La marcatura laser è la soluzione più diffusa, non solo quando si ha la necessità di tracciare dei prodotti ma più in generale per tutte le esigenze correlate alla marcatura. Si tratta di una tecnica decisamente versatile, dal momento che può essere usata non solo sui metalli, ma anche su molti altri materiali come il vetro, la ceramica, le plastiche e il legno. La marcatura laser consente di ottenere una lavorazione molto precisa e offre il pregio della velocità; inoltre permette di operare su piccole dimensioni. Questi sono i motivi per cui vi si fa ricorso nel campo della personalizzazione di accessori e gadget. Non vanno dimenticate, comunque, nel novero dei sistemi di marcatura per metalli anche soluzioni alternative altrettanto valide come la marcatura a striscio e quella a micropunti.
Che cosa si può marcare
In tema di gadget, un classico esempio è quello delle penne a sfera, che grazie all’incisione laser possono essere personalizzate in modo che vengano riportati i dati e magari anche il logo aziendale. Non solo, perfino gli smartphone e i tablet possono essere marcati, visto che la loro parte posteriore generalmente è in alluminio anodizzato. Le opzioni di personalizzazione sono molteplici, con l’aggiunta di loghi, testi o disegni che possono anche essere progettati o realizzati su misura. L’acciaio inox può essere marcato anche con composti ceramici, in modo che la personalizzazione spazi tra tonalità cromatiche differenti.
I portachiavi personalizzati
Anche degli oggetti in apparenza semplici come i portachiavi, che fanno parte della nostra vita quotidiana, possono essere personalizzati con una marcatura ad hoc; e lo stesso dicasi per le spille. Insomma, un procedimento unico si può adattare a una selezione molto vasta di oggetti, per esempio per aumentare la visibilità del logo di un marchio o per far conoscere i dati di recapito di un’azienda. Le borracce in alluminio e i souvenir in vetro sono altri esempi di oggetti che possono essere personalizzati per assecondare le esigenze di un privato o per soddisfare le richieste di un’azienda che intende sfruttare questo tipo di prodotti per una campagna di marketing. La marcatura laser è adatta anche ai manufatti in marmo, in ceramica e in vetro, dal momento che questa procedura non prevede un contatto diretto fra il materiale che deve essere lavorato e la sorgente laser. Decorare una tazza o un bicchiere è davvero semplice, oltre che utile.
Le caratteristiche della marcatura laser
La marcatura del metallo effettuata con il laser è una soluzione al tempo stesso innovativa e pratica, che permette – fra l’altro – di differenziare e riconoscere i prodotti industriali: il che è ciò che in fin dei conti assicura e agevola la loro tracciabilità. La resa è decisamente affidabile, e in più si può ottenere un risparmio davvero consistente, dal momento che questo tipo di marcatura si basa su una tecnica che non richiede l’utilizzo di acidi, di solventi, di maschere o di inchiostri. Il principio di funzionamento è molto semplice: un fascio di luce intenso, nel corso del processo di marcatura laser, viene diretto contro la superficie che deve essere lavorata. Dopodiché la marcatura può essere ottenuta, con risultati diversi a seconda che si utilizzi un laser verde, un laser a fibra attiva o un laser di altro tipo (per esempio, CO2).