L’acquisizione di una parte delle azioni di Nintendo si tratta dell’ultimo investimento del fondo gestito dal sovrano del Paese, tutto quello che sappiamo.
L’Arabia Saudita ha acquistato una partecipazione del 5,01% in Nintendo, secondo il deposito al Ministero delle Finanze giapponese.
Bloomberg riferisce oggi che il Fondo di investimento pubblico del paese, un fondo sovrano presieduto dal principe ereditario Mohammed bin Salman, ha effettuato l’acquisto a fini di investimento.
L’acquisizione lo rende il quinto azionista Nintendo, secondo i dati di Bloomberg. Questo è l’ultimo di una serie di investimenti nel mondo del gaming effettuati dal principe ereditario e dai suoi fondi di investimento.
Scopriamo di più sugli acquisti del principe
Il mese scorso, attraverso la sua Electronic Gaming Development Company, il principe ha acquisito il 96% dell’acclamato sviluppatore giapponese SNK, assumendo la proprietà dello studio dietro a titoli come Fatal Fury, Metal Slug e King of Fighters.
All’inizio di quest’anno, il Fondo di investimento pubblico della nazione era stato utilizzato per investire partecipazioni di oltre il 5% sia in Capcom che nell’editore sudcoreano di giochi online Nexon. Questi investimenti ammontavano a oltre 1 miliardo di dollari.
Nel dicembre 2020, il fondo ha acquistato oltre 3 miliardi di dollari in azioni in Activision Blizzard, Electronic Arts, Take-Two.
È destinato a ricevere un profitto da parte di tale investimento se l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft sarà completata con successo.
Perché questa mossa da parte dell’Arabia Saudita?
Secondo quanto riferito, il Fondo per gli investimenti pubblici (PIF) è fondamentale per l’obiettivo del principe ereditario Mohammed bin Salman di rendere l’economia saudita meno dipendente dai proventi del petrolio.
I continui investimenti di PIF in società di videogiochi potrebbero sollevare preoccupazioni per alcuni, data la lunga storia di violazioni dei diritti umani da parte dell’Arabia Saudita.
Il principe ereditario in particolare è stato accusato di aver ordinato l’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi.
Secondo il suo sito web, la visione di PIF è quella di essere “una potenza di investimento globale e l’investitore di maggiore impatto al mondo, consentendo la creazione di nuovi settori e opportunità che modelleranno la futura economia globale, guidando al contempo la trasformazione economica dell’Arabia Saudita”.