Recensione nuovi auricolari SONY LinkBuds S, la via di mezzo

SONY ha lanciato i suoi nuovi auricolari, che affiancano, non sostituiscono, i meravigliosi WF-1000XM4 e il risultato è più che buono.

Abbiamo affrontato la recensione SONY LinkBuds S con l’entusiasmo che accompagna sempre i nostri test di prodotti audio: sono l’occasione per ascoltare i più svariati generi musicali, che cogliamo con piacere.

I nuovi auricolari true wireless SONY LinkBuds S sono una sorta di via di mezzo, che si pone tra i più prestigiosi WF-1000XM4, che rimangono nella gamma, e i curiosi LinkBuds lanciati qualche mese fa, il buco con gli auricolari intorno. Non ripropongono il tema dello strano terminale bucato, ma rinnovano alcune caratteristiche peculiari di quel prodotto, come l’uso di materiali plastici riciclati da componenti automobilistici.

Come sono fatti SONY LinkBuds S?

Il primo dettaglio che possiamo sottolineare è quello della loro dimensione compatta, sicuramente inferiore a WF-1000XM4, auricolari che abbiamo amato profondamente per la loro qualità audio, ma che avevano una cassa di risonanza molto grande, a tal punto che per qualche utente è difficile indossarli in modo stabile.

I nuovi SONY LinkBuds S sono realizzati in tre diversi colori e sono caratterizzati dai materiali riciclati, che hanno una sensazione particolare al tatto, per alcuni utenti potrebbe essere sgradevole perché si ha l’effetto tipico della carta vetrata. Nulla a cui sia difficile sopravvivere, ma abbiamo notato come alcune persone toccando gli auricolari abbiano immediatamente avvertito questa particolare sensazione.

Dunque per gli auricolari SONY LinkBuds S forma compatta, un design minimale con una discreta dotazione tecnica, a cui manca però il sensore che riconosce automaticamente quando gli auricolari vengono indossati.

Anche la custodia di SONY LinkBuds S ha una dimensione discretamente compatta, inferiore a quella del modello più pregiato a cui facciamo spesso riferimento, WF-1000XM4.

Come suonano SONY LinkBuds S?

L’essenza di un paio di auricolari sta tutta nella loro capacità di riprodurre suoni con buona qualità e i nuovi SONY LinkBuds S svolgono questo compito adeguatamente. I bassi vengono riprodotti in modo corposo e possono essere ulteriormente evidenziati, sfruttando le opzioni che si trovano nell’applicazione ufficiale di Sony.

Il risultato non è sempre costante quando invece si parla di gamma media delle frequenze, dipende molto da ciò che si sta ascoltando: noi abbiamo spaziato da David Guetta a Herbie Hankock, passando per Adele e Dua Lipa, il suono è sempre risultato corposo, in alcuni casi un po’ “pasticciato”, ma le ragioni sono da ricercare nel mixaggio dei brani un po’ approssimativo.

Perché il suono sia ancora migliore, bisogna individuare la giusta dimensione dei terminali in silicone, che sono contenuti nella confezione. Usando l’applicazione si può fare un’analisi della forma dell’orecchio proprio per ottimizzare l’ascolto, ma il procedimento è un po’ bizantino si richiede scatti fotografici al proprio padiglione auricolare, che spesso non si riesce ad effettuare da soli.

Non solo, perché la funzione DSEE Extreme, grazie all’intelligenza artificiale, può migliorare la qualità del suono dei file di bassa qualità. Come già anticipato, grazie ai codec avanzati, SONY LinkBuds S supportano lo standard Hi Res Audio in modalità wireless.

Come vanno SONY LinkBuds S in conversazione?

Questo è forse il pregio migliore di Sony LinkBuds S: in conversazione funzionano in modo spettacolare, con un audio sempre nitido per l’interlocutore. La voce viene perfettamente isolata dai rumori ambientali ed è sempre perfettamente udibile anche quando ci si trova circondati da pedoni o dal traffico cittadino.

In alcuni casi, le persone con cui dialogavo al telefono non hanno nemmeno colto che stessi parlando usando auricolari anziché lo smartphone diretto.

In conversazione, però, c’è solo un piccolo problema: il volume della conversazione non è mai altissimo in ricezione. Si sente, perché non si può dire sia troppo basso, ma sarebbe meglio avere un po’ di volume in più.

Come funzionano e come si usano i SONY LinkBuds S?

Questo è forse il tema più complesso, perché SONY LinkBuds S non sono solo auricolare con un’ottima qualità audio, ma anche un dispositivo capace di fare cose molto complesse, in abbinamento con l’applicazione Sony Headphones Connect, che si usa su Android ed iOS.

Già che parliamo di smartphone, ne approfittiamo per ricordare che gli auricolari SONY LinkBuds S sono compatibili con l’opzione Fast Pair di Google e con Swift Pair di Windows 10 e 11. Basterà aprire la custodia degli auricolari, perché i dispositivi compatibili suggeriscano di effettuare un abbinamento via bluetooth.

L’applicazione di cui possono fruire gli auricolari SONY LinkBuds S abilita invece funzioni molto sofisticate, come la modalità ambientale, che cambia i parametri per l’utilizzo delle proprie cuffiette in funzione del luogo in cui ci si trova.

Oltre a questo, l’applicazione permette di scegliere se dare priorità alla qualità dell’audio o alla tenuta del collegamento, consente di controllare l’equalizzazione del suono, sfruttando alcune modalità preconfezionate oppure personalizzando liberamente le diverse gamme di frequenza.

Con l’applicazione Sony Headphones Connect, è possibile inoltre attivare la funzione Speak To Chat, che interrompe la riproduzione musicale e attiva il suono ambientale quando si comincia a parlare, in modo del tutto automatico. Quando una conversazione viene interrotta, viene ripristinato il sistema di soppressione del suono e la musica riprende a suonare.

Gli auricolari SONY LinkBuds S si controllano anche attraverso la superficie touch, che si può personalizzare, sempre con l’aiuto della app su smartphone. Una delle novità più recenti è la compatibilità dei prodotti Sony con Spotify e con Soundscape: basta seguire le istruzioni dentro la app per configurare i servizi. È utile ricordare infine che i nuovi auricolari di Sony sono compatibili anche con Amazon Alexa.

Quanto costano le SONY LinkBuds S?

Il prezzo di SONY LinkBuds è ufficialmente di 200 euro, che di fatto è identito a quello degli auricolari più prestigiosi della casa giapponese, i WF-1000XM4, che oggi si trovano on line a circa 195 euro.

A parità di prezzo, l’elemento distintivo diventa la comodità con cui si indossano e si usano, anche per un lungo periodo. Sono più comodi LinkBuds S, ma sul fronte dell’audio, WF-1000XM4 non si battono. A te la scelta.

SONY LinkBuds S
Pro
+ Dimensione contenuta
+ Buona qualità dei bassi
Contro
– Frequenze medie un po’ confuse
– Manca sensore per avvio/stop automatico
– Soppressione automatica del rumore non perfetta
Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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