Per coloro che hanno problemi di copertura internet, soprattutto in aree remote, dove non c’è ancora la fibra, si può ricevere internet direttamente dallo spazio, grazie al servizio Starlink di Elon Musk.
Da qualche giorno è ufficialmente disponibile anche in Italia il servizio di navigazione Internet in arrivo dallo spazio, che viene fornito dalla società Stalink, di proprietà di SpaceX, una delle aziende della galassia dell’eccentrico miliardario, che possiede anche Tesla.
Differenze tra internet wireless e internet dallo spazio
Il servizio erogato da Starlink non va confuso con la connessione di rete chiamata Fixed Wireless Access, FWA, per intenderci quella che vende Eolo. In questo caso, infatti, la connessione avviene attraverso frequenze radio, che vengono trasmesse da postazioni terrestri che sono in prossimità del punto di ricezione.
Attraverso l’installazione di un apparato ricevente sul tetto dell’abitazione viene captato il segnale via radio, che viene poi trasportato via cavo dentro l’abitazione, l’attività commerciale, la struttura ricettiva che sfruttano questo servizio, per la fruizione attraverso un modem router.
Il segnale di Starlink arriva invece direttamente dallo spazio, viene ricevuto attraverso una piccola parabola satellitare, il cui funzionamento è simile a quello degli apparati che vengono utilizzati per la ricezione di Sky o di TivuSat. Ciò che però è strepitoso, rispetto a molti altri servizi, è la latenza, inferiore a 20 ms.
L’unica vera differenza è che utilizzando Starlink non serve alcuna attività di puntamento con alcun tipo di strumento, perché l’antenna una volta posizionata su un terrazzo oppure su un tetto capace di individuare automaticamente il segnale satellitare e di captare la trasmissione in arrivo dallo spazio. Una combinazione tra sistema motorizzato su cui a parabola è montata e funzionamento con il beamforming delle numerose antenne posizionate nella parabola stessa, rendono quasi miracoloso il funzionamento del kit Starlink.
L’installazione dei kit di ricezione Starlink può essere effettuata anche in modalità fai-da-te, ma esiste sempre il tema di far passare i cavi dal punto in cui si posiziona l’antenna a quello in cui si posiziona il ricevitore, che ovviamente ha bisogno di alimentazione.
Attraverso l’applicazione ufficiale di Starlink, al momento dell’istallazione è possibile trovare il punto migliore in cui posizionare il proprio sistema di ricezione, che ha bisogno di avere uno spazio di cielo aperto davanti a sé.
Come si compra Starlink?
L’acquisto del sistema di navigazione Internet via satellite fornito da Starlink è incredibilmente semplice: attraverso la pagina starlink.com è possibile verificare la copertura della propria area di residenza.
Una volta effettuato il controllo, se l’area è ufficialmente servita, non resta altro che completare il modulo per l’ordine del kit che comprende parabola, ricevitore, modem, con tutti i cavi necessari per il loro funzionamento.
È possibile scegliere tra 3 modalità di servizio diverse: business, residenziale e camper: solo due, però, sono disponibili in Italia, ovvero residenziale e camper, la versione “business” non è ancora in vendita nel nostro paese.
Quanto costa Starlink?
I costi per il kit di collegamento e quello per la spedizione sono identici per tutte le offerte oggi disponibili di Starlink.
In particolare, l’hardware viene venduto a 644 euro, mentre la spedizione richiede un costo di 75 euro.
Al momento dell’ordine, quindi attualmente ai clienti viene chiesto di pagare 729 €.
Successivamente, il piano tariffario per la connessione Internet residenziale è di 99 € al mese, mentre la versione camper costa 124 € mese.
Ci sono però delle differenze essenziali nei diversi servizi erogati: la tariffa “camper” viene erogata con la migliore velocità possibile nella zona in cui viene utilizzata, senza però alcuna garanzia sulla velocità minima.
Non è assicurato il funzionamento del servizio in movimento, anche se molti utenti sono riusciti a far funzionare il sistema di ricezione anche a velocità superiore ai 100 km/h.
Al momento, coloro che utilizzano il servizio in Italia vengono localizzati come se fossero in Germania. L’IP risulta provenire dal territorio tedesco: questo dettaglio potrebbe generare qualche problema con alcuni servizi che vengono erogati sulla base della propria geolocalizzazione.
Starlink inquina nello spazio?
I numerosissimi satelliti lanciati nello spazio per permettere il funzionamento della rete Starlink hanno generato diversi malumori, soprattutto per timori legati al tema dell’inquinamento spaziale.
In realtà, secondo quanto dichiarato dalla stessa Starlink, il tema della sostenibilità è stato uno degli argomenti importanti nello sviluppo del progetto. Quando termina il periodo utile di utilizzo di un singolo satellite, i motori di propulsione provvedono a spostarlo dall’orbita terrestre, in caso di caduta i detriti bruciano nell’atmosfera in un periodo compreso tra uno e cinque anni, infinitamente più breve rispetto a quello richiesto dai satelliti tradizionali.
Starlink è anche impegnata per ridurre al minimo la luminosità dei satelliti, perché non interferiscano con la visione del cielo stellato, oltre a non creare inquinamento luminoso.
Starlink è una vera rivoluzione se si pensa soprattutto a chi vuole una copertura ad alta velocità dove ancora non è disponibile la fibra, pensiamo ad esempio alle strutture ricettive in alta montagna o in alcune località turistiche remote, come le isole.
Il piano tariffario “camper” inoltre, permette di attivare e disattivare il servizio a proprio piacimento, a seconda delle proprie esigenze, permettendo di fatto l’utilizzo del servizio con la modalità “Pay as you go”, grazie a cui l’utente pagherà solo ed esclusivamente nei mesi di effettivo utilizzo.
Starlink è una vera rivoluzione, soprattutto se si immagina il suo utilizzo nelle aree in via di sviluppo, tenendo conto che il costo, con un utilizzo condiviso, è del tutto sostenibile rispetto al tipo di tecnologia che viene proposta. Una volta scoperto come funziona Starlink in Italia, bisogna resistere alla tentazione di provarlo per cancellare la memoria di anni di navigazione impossibile nelle case al mare o in montagna. Adesso, poi, con il nuovo piano che permette di pagare solo quando serve, il servizio diventa ancora più appetibile.