Con un’iniziativa che è destinata a lasciare traccia nella storia, la società che produce processori Broadcom ha acquisito VMware per l’astronomica cifra di 61 miliardi di dollari.
La notizia della possibile acquisizione di VMware da parte di Broadcom era nell’aria da qualche giorno, con un’intensificazione dei rumors a partire dallo scorso fine settimana.
Oggi arriva la conferma ufficiale con un’operazione che combina cash e azioni, che include anche l’assunzione da parte di chi compra di ben 8 miliardi di dollari di debiti della società che vende.
Perché Broadcom acquisisce VMware?
Per ridurre ai minimi termini l’argomento delle ragioni per cui Broadcom compra VMware, possiamo sicuramente parlare di diversificazione ma anche di completamento di un puzzle che è iniziato già nel corso degli anni con l’acquisizione di Heptio, quella di Pivotal e successivamente di Carbon Black.
Alcuni analisti, tuttavia, sono piuttosto scettici sulla capacità del colosso Broadcom di mettere insieme tutti questi pezzi che sono stati acquisiti nel tempo e che non hanno forti integrazioni tra loro. La scelta di rilevare VMware è anche fortemente diversa rispetto alle strategie del passato, quando Broadcom a rilevato alcune società un po’ “decotte” come Symantec e CA Technologies.
Qualcuno avanza addirittura il sospetto che questa acquisizione sia stata fatta perché nessun altro potesse compiere questo passo, in particolare Intel, che veniva indicata da molti come possibile acquirente di VMWare, dopo che è stata scorporata da Dell.
Di sicuro, secondo molti esperti del mercato, VMware può portare una grande stabilità economica al gruppo Broadcom, a patto che le sue attività non vengano modificate e che l’azienda venga lasciata libera di sviluppare il proprio business, che negli ultimi anni stava crescendo in modo esponenziale.
Chi ha messo a segno un colpo magistrale è sicuramente Michael Dell, che possiede il 40% delle azioni di Dell e quindi virtualmente incassa il 40% dell’operazione che si è conclusa oggi.
Ora l’azienda ha 45 giorni per trovare una opzione di vendita migliore, prima di chiudere ufficialmente d’accordo, anche se sembra altamente improbabile che questo possa accadere.
È interessante notare che nel 2015 Dell acquistò EMC, al cui interno c’era anche l’asset VMWare, per una cifra vicino ai 67 miliardi, praticamente ciò che oggi incassa per vendere una costola di quella operazione.