La piattaforma online che ha rivoluzionato il modo di vendere i vestiti di seconda mano e facilitato lo scambio di articoli: Vinted, il sito dove puoi acquistare abbigliamento e accessori ma anche tanto altro. Vediamo insieme di cosa si tratta e come funziona.
Vinted ha trasformato il modo di comprare e vendere vestiti, scarpe e accessori. Nata nel 2008 in Lituania, conta oggi oltre 50 milioni di utenti in 13 Paesi, tra cui l’Italia in cui è disponibile dal 2020. Sapevi che su Vinted vengono venduti oltre 1 milione di articoli ogni giorno? L’applicazione è disponibile sia per per IOS che Android (anche su HuaweiAppGallery) ma è possibile effettuare le proprie vendite/acquisti anche online sul sito.
Per riuscire ad usare bene questa applicazione, bisogna conoscerne la struttura, che è stata realizzata con un approccio davvero user-friendly. La sua prima pagina è divisa in sezioni che puoi ritrovare sul sito. Sapevi che Vinted è il marketplace di moda online più grande d’Europa?
Nella Home trovi la possibilità di selezionare gli articoli che sei interessato ad acquistare mediante le sottosezioni “Acquista per categoria”, “Articoli più richiesti”, “Acquista per brand” e “Ricerche suggerite”. Alla fine, trovi il feed che sulla base della tua esperienza di navigazione ti mostrerà gli articoli più interessanti per te. Puoi ricercare gli articoli per macrocategorie tramite la ricerca. Sono presenti: Donna, Uomo, Bambini, Casa, Intrattenimento, Animali. A disposizione del tuo profilo c’è poi la sezione Inbox: divisa in sezione “Messaggi” e “Notifiche” troverai qui i messaggi scambiati con gli altri utenti e le pubblicità, oltre che i suggerimenti utili direttamente dal team di Vinted.
In fine il Profilo: è la sezione in cui puoi gestire tutto quello che riguarda la tua esperienza su Vinted, molto ricca di opzioni, dalla possibilità della “Modalità vacanza” che consente di nascondere gli articoli per il periodo in cui desideri, alla guida a Vinted e gli articoli preferiti, oltre tutte le opzioni per il controllo degli ordini, del saldo e degli sconti. Cliccando sulla prima voce del tuo profilo, entri in un’altra sezione in cui puoi vedere le recensioni che hai fatto, il tuo armadio e le informazioni sul tuo profilo. Vinted ha inserito anche la novità di offrire donazioni ad enti benefici attraverso l’opzione “Donazioni” di questa sezione dell’app, regolarmente e secondo una percentuale scelta da te, oltre che senza costi.
Per vendere su Vinted è necessario creare un profilo utente o accedere tramite Facebook o Google.
Una volta registrati, si inseriscono i propri capi d’abbigliamento o accessori tramite la funzione “Carica articolo” presente nella sezione del profilo personale. È ovviamente richiesta una foto del capo o dell’oggetto che desideri vendere, preferibilmente scattata con luce naturale e su sfondo neutro, senza flash ed anche indossato qualora fosse un capo di abbigliamento. Dopo aver inserito il titolo e una descrizione dell’articolo, puoi scegliere la categoria, il brand e le condizioni in cui si trova l’articolo che vuoi vendere. Sono selezionabili anche le dimensioni del pacco, a scelta fra piccola per t-shirt leggere e articoli di bellezza di piccole dimensioni. Medie per abiti, borse e scarpe di dimensioni ridotte e grande, per cappotti leggeri e maglieria pesante.
Su Vinted non è possibile vendere qualsiasi tipo di prodotto, come nei competitivi Subito o Ebay. Sapevi che l’articolo più costoso mai venduto su Vinted è un abito da sposa di Vera Wang da 10.000€? Esiste una lista e delle regole dei prodotti che possono comparire nel catalogo, qua di seguito ti diamo una piccola guida.
Puoi vendere articoli su Vinted se sei un professionista registrato, quello che viene chiamato un “Seller Pro” o “Venditore Pro”. Se sei nuovo e desideri registrarti direttamente come Utente Vinted Pro, devi farlo direttamente sulla pagina dedicata, altrimenti puoi convertire successivamente il tuo account Standard in un account Vinted Pro. Dopo aver effettuato queste procedure ti verrà richiesto di:
I guadagni che hai trasferito saranno presenti sul tuo conto bancario entro 5 giorni lavorativi.
La scelta della compagnia a cui affidare la spedizione spetta all’utente che ha acquistato il tuo articolo e la spedizione è interamente a carico dell’acquirente; quindi, l’importo totale che pagherà è dato dal prezzo dell’articolo più le spese di spedizione. Quando dovrai spedire al tuo acquirente il prodotto, potrai procedere con la scelta delle opzioni di spedizione.
Vinted non è in grado di tracciare il pacco se è stato inviato con una società di spedizione diversa da quella indicata nei dettagli dell’ordine. Le tempistiche sono di 5 giorni lavorativi per la spedizione e può avvenire mediante tre modalità:
Una volta ricevuto l’ordine, l’acquirente avrà un paio di giorni per decidere se il prodotto gli piace, se è conforme alla descrizione e se non abbia problemi. Se soddisfatto, verrà sbloccato il Saldo che troverai nel tuo profilo. Vinted non obbliga a tenere il saldo sul profilo, è possibile trasferirlo su un conto corrente e l’operazione richiederà 5 giorni.
I metodi di pagamento accettati da Vinted sono:
Vinted offre la possibilità di pagare una commissione per la protezione acquisti che permette all’utente di avere a disposizione una garanzia aggiuntiva, al costo di 0,70€ più il 5% del prezzo del prodotto.
Vinted è una piattaforma gratuita per gli utenti che vendono. Per gli acquirenti, è prevista una commissione del 5% sul prezzo di vendita, con un minimo di 0,70€. Inoltre, ovviamente guadagna dalle inserzioni pubblicitarie ovviamente. La piattaforma offre anche il “boost” di dare più visibilità a un prodotto o al proprio account spendendo qualcosa per essere quindi mostrato a più utenti possibili.
In Italia purtroppo non è un’app che spopola quanto all’estero, specialmente in Francia in cui gli utenti raggiungono i 12,5 milioni. Ciò è dovuto principalmente alla cultura del “riutilizzo” che in altri paesi è vista in ottica meno scettica rispetto all’Italia. Secondo il parere di alcuni utenti che abbiamo intervistato, è questo lo sprint che manca ma che comunque nel tempo sta prendendo piede, il “second hand online” che se da un lato è un rischio evidente per le truffe che il web spesso fornisce, dall’altra può essere un grosso punto di sensibilizzazione per evitare gli sprechi e cercare così di non appesantire un mercato che soffre di troppa richiesta.
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