MultiVersus – La nostra prova in anteprima della Beta



Dopo varie ore nella beta possiamo dare le nostre prime impressioni su MultiVersus, un nuovo platform fighter free-to-play.

Molti videogiochi nel corso degli anni hanno cercato di fornire un’alternativa valida e originale a Super Smash Brothers, ma nessuno è stato in grado di avvicinarsi al livello di popolarità mainstream o all’ampio appeal dei personaggi o della fama di Smash.

Ecco però che è arrivato MultiVersus: un platform fighter* free-to-play che riunisce i mondi di proprietà di proprietà di WB come Looney Tunes, DC Universe, Scooby-Doo e Game of Thrones, solo per citarne alcuni. Questo da solo è sufficiente per attirare la nostra attenzione, ma la grande domanda è se MultiVersus sarà in grado di reggere il confronto con il suo gameplay di base, le meccaniche di progressione e i piani di monetizzazione free-to-play.

*Per i meno appassionati il platform fighter è un sottogenere di giochi di combattimento che copre i giochi che enfatizzano il combattimento su livelli con movimento 2D libero, simile a un gioco platform

MultiVersus è il prossimo grande titolo nel mondo dei free-to-play?

Dopo aver trascorso più di 12 ore nella versione Beta possiamo dare le nostre prime impressioni sul titolo di WB Games. MultiVersus è uno spasso, con diverse trovate geniali che si fondono con alcune collaudate nelle meccaniche di combattimento, un focus intelligente sul combattimento 2v2 e un roster assolutamente selvaggio pieno di personaggi amati che sono tutti portati in vita dai loro veri doppiatori. Tutto si aggiunge a un gioco che, a prima impressione, sembra pronto a diventare la prossima grande hit nel mondo dei free-to-play e potrebbe potenzialmente essere un progetto che tutti gli amanti dei giochi di combattimento dovrebbero seguire con estrema attenzione.

A livello superficiale, MultiVersus è simile come Smash Bros. Ci sono percentuali di danno, semplici input di un pulsante e una direzione per le mosse, e anche Shaggy ha una mossa finale in stile Captain Falcon. Ma ci sono una serie di differenze chiave in MultiVersus che lo rendono unico. Prima di tutto non c’è modo di bloccare gli attacchi. Puoi schivare, rotolare o schivare in aria solo per evitare attacchi, e più lo fai in rapida successione, meno invulnerabilità hai durante quei momenti. La seconda grande differenza è che ogni personaggio è in grado di usare un doppio salto, due dash e due mosse speciali in aria prima di colpire il suolo.

Per non parlare del fatto che ogni personaggio può anche saltare all’infinito sulla parete per salire rapidamente dal fondo dello stage fino all’arena vera e propria. Ciò significa che la mobilità aerea è enorme in MultiVersus. Non esiste un personaggio con un cattivo recupero, perché ogni personaggio ha generalmente gli stessi potenti strumenti per tornare sull’arena, e il rovescio della medaglia, ogni personaggio è anche in grado di essere super aggressivo fuori dal palco.

Ma la grande cosa che separa MultiVersus dal resto della folla dei platform fighter è il suo focus ai 2v2. Ogni personaggio ha una sorta di abilità per loro che incoraggia la cooperazione tra compagni di squadra. Che sia piccolo come lo speciale vortice di Taz che concede un aumento di velocità al suo partner se lo attraversa; o che cambia il gioco come la capacità di Wonder Woman di proteggere sia lei che il compagno con uno scudo che assorbe gli attacchi.

Un roster variegato e carismatico

Uno dei personaggi che ho apprezzato di più è Steven Universe, ed è puramente per come è in grado di aiutare la sua squadra pur essendo in grado di reggere il confronto in combattimento con il resto del roster. So di aver detto che non c’è modo di bloccare gli attacchi in MultiVersus, ma Steven è l’eccezione. Invece di usare una schivata spot, può richiamare uno scudo in grado di assorbire tre colpi, e l’aspetto eccezionale è che non solo lo protegge, ma protegge anche il suo partner, da qualsiasi distanza. Oltre a ciò, Steven può anche posizionare una zona di guarigione a terra che guarisce sia lui che il suo partner, può emettere una bomba che può essere raccolta dal suo compagno di squadra e lanciata agli avversari, e può sparare un proiettile scudo che può concedere un’armatura a un compagno di squadra se lo attraversa.

Al di là delle preferenze personali, ogni personaggio è stato ideato per offrire una sorta di supporto di squadra in maniera unica e distintiva, pur rimanendo fedeli ai loro show. Tom e Jerry sono uno degli esempi più interessanti, con il giocatore che ha solo il controllo diretto di Tom, ma che usa Jerry sia come proiettile che come strumento che può essere chiamato per una varietà di altri proiettili che possono colpire da angolazioni inaspettate. Velma di Scooby-Doo, nel frattempo, è un personaggio di supporto che può potenziare il suo compagno di squadra e debuffare gli opponenti, ma ha anche la peculiarità che coinvolge la risoluzione di un mistero. Colpendo gli avversari con attacchi specifici, può fargli far cadere delle prove. Una volta raccolte prove sufficienti, può chiamare un’auto della polizia, che rinchiuderà un avversario per un piccolo periodo di tempo, a volte anche catturandolo in aria e facendoli cadere impotenti dall’arena. C’è un’incredibile quantità di energia creativa gettata in questi personaggi che rende il roster davvero variegato e divertente da sperimentare.

Come sono gestite le microtransazioni in MultiVersus?

Il grande punto interrogativo che ci siamo posti è come MultiVersus alla fine monetizzerà i suoi contenuti come gioco di combattimento free-to-play. Ne intravediamo un po’ in questa beta: un Pass Battaglia con sia una versione gratuita che una versione a pagamento che presenta premi come nuove skin, emote, stendardi, ecc.; una selezione di personaggi che sono bloccati all’inizio e richiedono una notevole quantità di valuta di gioco per renderli disponibili in maniera fissa nel tuo roster; e una varietà di sfide quotidiane e stagionali che aiutano a rendere un po’ più facile permettersi nuovi personaggi e fare progressi nel Pass Battaglia.

Documentandoci con le varie interviste rilasciate dal game director di MultiVersus sembra proprio che Multiversus non è un gioco pay-to-win. Ci sono vantaggi che possono essere equipaggiati per i personaggi che possono rafforzare leggermente le loro statistiche e aggiungere nuove proprietà alle mosse, ma questi possono essere guadagnati solo giocando con quei personaggi e facendoli salire di livello. La stragrande maggioranza degli oggetti che puoi comprare con soldi veri in MultiVersus saranno oggetti cosmetici, che vanno dalle skin, ai banner, ai pacchetti di annunciatori con i doppiatori reali per i personaggi e animazioni. C’è qualcosa di speciale nel far cadere Arya Stark fuori dallo schermo e vedere un gigantesco “That’s All Folks!” uscir fuori dallo schermo al posto di un’esplosione da cartone animato standard.

I personaggi stessi saranno acquistabili con denaro reale, ma allo stesso modo possono essere guadagnati anche con valuta di gioco. Nella mia esperienza di gioco sono stato in grado di sbloccare quattro nuovi personaggi nelle mie 12 ore di gioco, e la progressione sembra ben bilanciata.

Dopo queste prime ore passate con MultiVersus devo dire che sono straordinariamente impressionato. Dal punto di vista del gameplay il titolo ha molte peculiarità e non ricalca semplicemente Smash Bros, ma punta a fornire un tipo di esperienza molto diversa da qualsiasi altro platform fighter. Le sue meccaniche 2v2 sono ben progettate e aggiungono nuova vitalità a una formula familiare, il suo roster di personaggi è un meraviglioso mix di nuovo e nostalgico, e il suo gameplay è immediato ma non banale. Se stai cercando un nuovo gioco free-to-play per giocare con un amico, assicurati di mantenere MultiVersus sul tuo radar.

Riccardo Ferrari: Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.
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