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Come si configura e come funziona Starlink, internet dallo spazio | Video

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Abbiamo provato Starlink, il servizio di connessione ad internet, che funziona con un segnale che arriva dallo spazio, ora anche in Italia.

Starlink è un prodotto di SpaceX, la società di Elon Musk, che si occupa di viaggi spaziali, dettaglio importante per capire come sia stato possibile allestire un servizio di questo tipo, rivoluzionario rispetto a qualunque altra soluzione oggi conosciuta per la connettività web.

Per chi non avesse mai sentito nominare Starlink, spieghiamo che stiamo parlando di un servizio di navigazione in internet ad alta velocità, che può essere usato negli Stati Uniti, in Europa, in parte dell’Australia, in Brasile e in Cina, grazie ad un sistema di ricezione che usa una tecnologia innovativa e proprietaria. Attraverso una piccola parabola, capace di orientarsi automaticamente, in qualunque punto ci si trovi, viene captato il segnale in arrivo dallo spazio, che garantisce una navigazione web da 300 mbps in download.

Al momento, Starlink funziona grazie all’uso di circa 800 satelliti, ma il progetto globale prevede che ne vengano approntati circa 4.000: sono tutti prodotti che definiti “low orbit”, perché stazionano su un’orbita bassa, molto vicino alla terra. Una volta terminato il loro lavoro, vengono spinti verso l’atmosfera, dove si distruggono per combustione.

Appena dopo il loro lancio, è possibile vedere i satelliti prima che si posizionino sull’orbita bassa, esiste anche un sito che permette di identificare la posizione dei satelliti Starlink e gli orari in cui sono visibili.

Il prezzo di Starlink è mostruosamente competitivo, per la tecnologia che viene offerta: a fronte di un acquisto dell’hardware da 199 euro, si paga poi un abbonamento che può andare dai 99 ai 125 euro mese, a seconda del tipo di piano che si sottoscrive.

Ovviamente, un abbonamento al servizio DSL via cavo costa meno, ma nessuno è in grado di offrire la flessibilità e la potenza del servizio Starlink.

Nel nostro video odierno, mostriamo la semplicità d’uso e l’incredibile facilità di funzionamento del sistema Starlink, che ci ha letteralmente stregati.

Sono molti gli aspetti tecnologici innovativi, che caratterizzano la proposta di Starlink, a partire dal suo sistema di trasmissione: la parabola non presenta un illuminatore, perché in realtà sotto il “coperchio” sono presenti centinaia di microricevitori, che captano il segnale direttamente dai satelliti e non con un sistema di rifrazione, come quello che viene usato sulle parabole tradizionali.

Per installare l’antenna di Starlink bisogna avere uno spazio aperto a 360 gradi, per rendere più efficiente la ricezione: come mostriamo nel video, è possibile installare il sistema di ricezione in zone aperte a 180 gradi, ma la velocità di navigazione diminuisce.

Il controllo del sistema è semplicissimo e si esercita attraverso la app; per una seconda casa, per zone rurali e remote, questa è la soluzione più avanzata che si possa immaginare per la connessione ad internet.

Nel corso di una conferenza stampa congiunta, Starlink e T-Mobile hanno annunciato che dal prossimo anno alcuni smartphone commercializzati negli Stati Uniti dall’operatore telefonico saranno in grado di comunicare con la rete satellitare di Elon Musk, senza la necessità di alcun intervento da parte dell’utente.

Questo apre nuovi scenari per le comunicazioni con i cellulari, oltre ad anticipare ciò che è molto verosimilmente accadrà anche per le auto di Tesla, che in un futuro non lontano potranno navigare in Internet collegandosi direttamente con il servizio di SpaceX.

Luca Viscardi

Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

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Luca Viscardi

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