Recensione Nothing Phone 1, lo smartphone che è più di una fascia media

Con la recensione di Nothing Phone 1 vi presentiamo uno smartphone estremamente interessante, che i più distratti considerano una sorta di clone di iPhone: in realtà c’è molto di più, ma bisogna usare questo nuovo dispositivo per un po’ di tempo per coglierne i pregi.

Come forse già saprai, Nothing Phone 1 è il nuovo smartphone Android, creato dalla nuova società di Carl Pei, imprenditore che qualche anno fa ha fondato la società OnePlus, insieme al socio Pete Lau. Dopo aver lasciato l’azienda da lui fondata, ha avviato una nuova impresa, creando in primo luogo un originale modello di auricolari, Nothing Ear 1. Il successo è stato discreto, con ottimi risultati di vendita in diversi mercati del mondo, un buon viatico per cominciare la progettazione di un nuovo modello di smartphone android.

Come è fatto Nothing Phone 1?

L’aspetto di Nothing Phone 1 è insieme il suo dettaglio più entusiasmante e quello più deludente: come è possibile che questo accada? Da un lato c’è l’idea di un cellulare con una parte posteriore trasparente, che ha un curioso sistema di illuminazione LED, da usare per le notifiche e per le suonerie.

Dall’altro lato, però, c’è un design molto simile a quello di iPhone, con gli stessi bordi squadrati, lo stesso tipo di “curve” dello schermo, fino al “disco” centrale sul retro, che richiama le forme del magsafe di Apple e la posizione della mela.

Non c’è una sola persona, tra quelle che ho incrociato in queste settimane in cui ho preparato la recensione di Nothing Phone 1 che non mi abbia detto “Ah, ma è uguale ad iPhone…”. In realtà, c’è molto di più, perché questo nuovo smartphone, di cui si è molto parlato, rappresenta un’ottima soluzione di fascia media, con un prezzo che viene giustificato solo ed esclusivamente dall’originalità della cover posteriore e dei suoi LED.

Ma su questo argomento, torneremo dopo, con un’analisi del funzionamento di Nothing Phone 1: per rimanere al racconto di come è fatto questo cellulare, dobbiamo citare il display OLED con refresh rate adattivo da 120 hz, con la capacità di riprodurre un miliardo di colori, con un picco di luminosità da 1200 nits, ma la luminosità tipica è da 500 nits.

Nothing Phone 1 ha uno schermo con una diagonale da 6.55″ con un buon rapporto tra schermo e superficie, intorno all’86%, la protezione è garantita dalla certificazione IP53 e dal gorilla Glass 5.

Dentro lo smartphone, c’è un processore di buona qualità, il Qualcomm Snapdragon 778+, ove il “+” indica una versione realizzata “a quattro mani”, tra qualcomm e Nothing per una perfetta ottimizzazione: il risultato è buono, ma non si deve immaginare un campione mondiale di velocità.

A completare la dotazione, 8 oppure 12 GB di RAM, con una memoria interna da 128 o 256 gb con standard UFS 3.1, senza espansione di memoria.

Il comparto fotocamera è basato su due sensori da 50 mpx, uno di Sony, l’altro di Samsung, di cui uno è un grandangolo da 114°, mentre il sensore frontale è da 16 mpx.

Ci sono gli speaker stereo, il wifi 6, molteplici sistemi di posizione, oltre a GPS ci sono anche Glonass e Galileo.

La batteria da 4500 mAh è alimentata con un caricatore da 33 watt, che impiega 70 minuti da 0 a 100%, ma c’è anche la ricarica wireless da 15 watt, oltre che la reverse charge da 5W. Una nota a latere: il caricatore non è incluso nella confezione di Nothing Phone 1, ovviamente si può usare qualunque prodotto si ha già dentro casa compatibile con un connettore USB-C, ma bisogna ricordare che la velocità di ricarica cambia a seconda del caricatore usato.

Come funziona Nothing Phone 1?

Non è facile rispondere alla domanda su come funziona Nothing Phone 1, dipende dal tipo di aspettativa che si ripone in questo smartphone. Il rischio è quello di essere travolti dall’Hype generato dalle attività di marketing di Nothing e poi trovarsi a fare i conti con la realtà dei fatti.

La verità è che Nothing Phone 1 fa tutto bene, ma niente in modo eccellente: il software ha una personalizzazione piuttosto blanda, di buon livello ma lontana anni luce dall’eccellenza di Samsung.

La velocità con cui funziona questo telefono è discreta, nel senso che è più che buona, ma non bisogna fare comparazioni con i top di gamma, più potenti (e più costosi) perché non avrebbero senso.

La fotocamera di Nothing Phone 1 funziona bene, ma non bisogna nemmeno provare la competizione con altri marchi, perché si rischiano derive pericolose. Riporto un esempio su tutti, che da solo spiega quali siano le differenze.

Concentratevi sull’insegna luminosa: non credo serva altro per sottolineare cosa si intenda quando si dice che ci sono distanze difficili da colmare.

Bisogna sottolineare che dal giorno in cui sono stati realizzati questi scatti sono passate due settimane e nel frattempo sono arrivati due diversi aggiornamenti del software, ma non ci sono state rivoluzioni significative sul fronte della fotocamera.

I video sono di buona qualità, 4K con la fotocamera posteriore, fullHD con quella anteriore: non cambia molto rispetto a quello che accade con le foto. Tutto bene in condizioni ottimale, quando la luce scende, la situazione peggiora un po’…

Nessun problema con la batteria, che ha ottima capacità e funziona alla grande, anche sotto stress: non abbiamo riscontrato grandi surriscaldamenti, la gestione termica pare molto buona.

Come funziona l’interfaccia Glyph?

Sulla parte posteriore dello smartphone Nothing Phone 1 c’è una serie di LED, che si accendono con sequenze “prefissate”, che si differenziano tra notifiche e suonerie. C’è anche un’animazione per la ricarica via cavo e una per quella wireless.

Una specifica sequenza luminosa può essere assegnata ad un determinato contatto: l’idea è senza dubbio carina, ma siamo nel campo del “gimmick”, le soluzioni tech divertenti ma non risolutive. C’è il dubbio che chi scrive la recensione di Nothing Phone 1 non sia in target con il prodotto, ma di fatto le sequenze luminose diventano poco più di un gioco, soprattutto se si usa il telefono appoggiandolo con il display rivolto verso l’alto. Bisogna abituarsi a fare il contrario.

L’idea è molto originale, bella da vedere, ma da sola non basta per scegliere il proprio smartphone: però rispetto a decine di cellulari tutti uguali è un bel segno distintivo.

Quanto costa Nothing Phone 1?

La versione base, che esiste solo in colore nero da 8 + 128 gb costa 499 euro, ma il prezzo di Nothing Phone 1 sale a 529 euro per la versione 8 + 256 gb, che esiste sia bianca che nera, come quella da 12 + 256 gb che viene invece venduta a 579 euro.

La cover in silicone costa 25 euro, mentre il caricatore opzionale viene proposto a 35 euro.

Recensione Nothing Phone 1, le conclusioni

Nothing Phone 1 è uno smartphone singolare, bello da vedere, ma con prestazioni del tutto ordinarie. La differenza di prezzo rispetto ai prodotti della sua stessa categoria è solo parzialmente giustificata.

Ci saremmo aspettati almeno un elemento in cui potesse distinguersi dai concorrenti, non solo per i LED luminosi della cover posteriore, ma anche per le sue performance, ad esempio la fotocamera.

Questo “solco” non c’è, il lato estetico è il vero elemento distintivo, bisogna capire se sarà sufficiente per imporsi in un segmento molto pericoloso, come quello intorno ai 500 euro. Noi abbiamo una risposta su questo dubbio, ma siamo impazienti di essere smentiti.

Nothing Phone 1
Uno smartphone di fascia media, con una soluzione estremamente originale data dai LED della parte posteriore. Le sue prestazioni sono in linea con i prodotti della sua stessa categoria di prezzo.
Pro
+ Interfaccia Glyph
+ Personalizzazione del software
+ Originalità della proposta
Contro
– Similitudine con iPhone
– Foto notturne ordinarie
Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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