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Podcast Mister Gadget Daily: Da Motorola arriva il primo smartphone con una fotocamera da 200 megapixel, per il momento però è solo per il mercato cinese.
Secondo un report pubblicato negli Stati Uniti, Apple e Facebook hanno lavorato per un progetto comune poi sfumato, prima di farsi la guerra.
Il governo americano vara un colossale finanziamento per stimolare la produzione di processori sul suolo statunitense.
Trascrizione automatica del podcast
Per quanto riguarda la tecnologia, noi oggi torniamo per un attimo su Motorola perché nel corso di questa settimana molto intensa, forse non abbiamo dato il giusto peso al nuovo Motorola X30 Pro, primo smartphone al mondo con un sensore da 200 megapixel e un sensore ISOCELL, quindi realizzato da Samsung, affiancato ad un grandangolo da 50 megapixel e un teleobiettivo da dodici megapixel realizzato da Sony. Il nuovo Motorola X30 Pro, che per il momento è un prodotto riservato al mercato cinese, avrà anche un una fotocamera frontale da ben 60 megapixel, quindi davvero si presenta con tutte le carte in regola per essere un vero outsider sul mercato?
Stiamo parlando di prodotti cinesi. Torniamo per un attimo su Nothing, perché da qualche giorno è sorta polemica dopo la sua uscita, perché alcuni hanno osservato che il telefono non è in grado di raggiungere con il suo display i 1200 nits di luminosità promessi dal marketing. In realtà, dice l’azienda, è vero per il momento, ma quella cifra sarà raggiunta con un prossimo aggiornamento del software.
Invece arriva notizia secondo cui il prossimo 17 di agosto avremo il nuovo Vivo V25 Pro. Avremo modo di tornare ovviamente su questo argomento dopo la presentazione, ma ancora una volta si prospetta uno smartphone fortemente votato all’uso della fotocamera anteriore. Oppo non rimane immobile in tutto questo e sarebbe pronta a presentare una nuova versione di Find N e quindi di dispositivo pieghevole, e questa volta il nuovo prodotto dovrebbe essere distribuito su scala globale.
Secondo un report pubblicato negli Stati Uniti, Apple e Facebook prima di litigare stavano lavorando per creare una società congiunta o quantomeno un’attività comune basata su un modello di abbonamento per Facebook, in pratica la possibilità di usare Facebook senza la pubblicità. Dopo che questa trattativa è andata in fumo, è cominciato invece un periodo che sappiamo di forti scontri, legati soprattutto al tracciamento dei dati. Però insomma, c’è stato un momento in cui addirittura si pensava di fare business insieme.
Questa è stata una settimana importante negli Stati Uniti perché è stata firmata una nuova legge che nel suo nome ha anche il termine CHIPS che prevede dei fortissimi investimenti tecnologici in patria. Pensate che sono stati stanziati 52,7 miliardi di dollari per sussidi pubblici che potrebbero essere in gran parte utilizzati per realizzare nuove fabbriche di processori sul suolo americano. E ovviamente sarà un passaggio molto importante.
Mentre gli americani pensano di produrre microchip in casa, Samsung conferma che sta riducendo le giornate di lavoro in alcuni suoi stabilimenti, in particolare quelli nel Vietnam. Ne avevamo già parlato nei giorni scorsi, ora arriva la conferma in Vietnam addirittura si lavorerà tre giorni su cinque, in altri stabilimenti, invece, quattro giorni su cinque per ridurre la produzione degli smartphone.
Infine, un’ultima curiosità c’è un prodotto Portal di Facebook che non è mai stato particolarmente famoso e particolarmente apprezzato, tanto è vero che è stato tolto dal mercato, ma viene ora aggiornata con una applicazione che permetterà di usare lo stesso Portal come secondo display dei Mac, ma forse si troverà qualche utilizzo anche per questo oggetto. Oggi abbiamo terminato buona domenica a tutti, se volete ci sentiamo domani.
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