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Ritorna più sostenibile che mai, dopo la pausa estiva, Mister Gadget e-Wheels, il podcast che vi racconta come si sta muovendo la mobilità elettrica e non solo nel nostro paese. E oggi parleremo di colonnine elettriche di ricariche con bancomat e contanti, in autostrada come in città, e della voglia matta degli italiani di acquistare (o forse no?) Un’auto elettrica.
Piccoli passi, ma estremamente significativi. L’azienda altoatesina Alpitronic ha inaugurato, indirettamente, l’era della ricarica Plug&Charge. Cosa significa: beh semplificando che i caricatori dell’azienda hanno superato con successo il test di Hubject, altra azienda impegnata nello sviluppo della mobilità elettrica, certificando che presso i distributori di Alpitronic si potrà ricaricare anche utilizzando il contante o il bancomat. Addio a carte e App, che rimarranno comunque in vigore. Questo sviluppo avvicina le stazioni di ricarica pubbliche ai Supercharger di Tesla e alla Porsche Taycan, quest’ultima abilitata alla ricarica Plug&Charge presso la rete Ionity. Le colonne di ricarica di Alpitronic erogano potenze comprese tra 150 e 300 kW. Delle signore ricariche, insomma, che potrebbero davvero dare il boost che serve per lo sviluppo della mobilità elettrica.
Interessante lo studio condotto da Findomestic per il suo canonico Osservatorio sul mondo automotive. Il risultato è che 4 italiani su 10 pensano che i modelli elettrici ed elettrificati saranno realmente green solo quando saranno alimentati con energia rinnovabile e quando sarà trovata la soluzione per un corretto smaltimento delle batterie. E, per 1 su 4, resta il problema di dove ricaricarla. Un pregiudizio bello e buono, verrebbe da dire, ma c’è un dato nell’Osservatorio che non deve essere sottovalutato: il 14% degli italiani intervistati, infatti, dice invece che acquisterà un’auto completamente elettrica, mentre solo il 12% opterà per il diesel e un altro 12% per la benzina.
E finalmente arrivano i bandi di gara per le colonnine nelle autostrade. L’Autorità regolazione Trasporti ha infatti definito i criteri per le nuove installazioni, che andranno ad affiancarsi a quelle già esistenti di Free to X. In sintesi, a gare e installazioni ultimate e si pensa che possano servire cinque anni, avremo in ogni stazione di servizio la scelta tra due società di ricarica. Per la rete di Autostrade per l’Italia, come detto, una già quella di Free to X, che sta lavorando per arrivare all’obiettivo di 136 punti di ricarica. L’altra, appunto, andrà messa a gara, secondo i criteri appena approvati. Le concessioni avranno una durata che va da un minimo di 5 a un massimo di 12 anni. E anche queste dovranno essere accessibili, oltre che con card e applicazioni varie, anche con bancomat o carte di credito.
E anche per questa puntata di Mister Gadget e-Wheels è tutto. Un saluto da Luca Talotta e continuate a seguirci sul nostro sito internet, mistergadget.tech, e sui nostri canali social.
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