Recensione Google Pixel 6a, uno smartphone di categoria a parte

Presentare la recensione di Google Pixel 6a non è cosa semplice, perché gli smartphone del mondo Pixel sono oggetti particolari, che appartengono ad una categoria speciale, i cui pregi si colgono principalmente quando li si usano.



È passato un po’ di tempo dall’uscita del nuovo smartphone Google Pixel 6a, periodo che abbiamo lasciato trascorrere perché avevamo il desiderio di fare una prova molto approfondita di questo cellulare, sfruttandone il punto di forza principale, la fotocamera.

Abbiamo approfittato del periodo più propizio dell’anno, l’estate, scattando centinaia di foto e girando decine di video: lo sapevamo già, ma questa prova sul campo ha confermato la vocazione della famiglia Pixel, che dà il meglio di sé proprio nel suo comparto fotografico.

La fotocamera degli smartphone Google pixel rappresenta un mondo a parte, con una pasta delle immagini, una taratura del colore e un trattamento degli scatti completamente diversi rispetto a quelli di tutti gli altri smartphone del mercato.

In realtà, Google Pixel 6a è molto di più, perché rappresenta la versione meno costosa di una famiglia di smartphone estremamente versatile, la migliore interpretazione del mondo Android oggi disponibile. In Italia, per una serie di sfortunate coincidenze, la percezione di questi prodotti è inferiore a quella maturata in altri mercati, ma questo non deve condizionare chi sceglie un nuovo smartphone.

Come è fatto Google Pixel 6a?

Volendo descrivere come è fatto Google Pixel 6a, il primo dettaglio che possiamo evidenziare è quello della struttura posteriore in plastica, che da un lato risulta meno prestigiosa rispetto a Pixel 6, ma dall’altro è più resistente e contribuisce ad alleggerire notevolmente il telefono, il cui peso è di soli 178 g.

Altra scelta che permette di contenere il prezzo di questo cellulare è quella della protezione usando Gorilla Glass 3, una versione “stagionata” delle miscele ultra-resistenti realizzate da Corning.

Infine, c’è un ulteriore elemento che traccia una differenza netta rispetto ai modelli più importanti, Pixel 6 e Pixel 6 Pro, ovvero la certificazione che in questo caso è IP 67 anziché IP 68: questo significa che lo smartphone Google Pixel 6a resiste per 30 minuti all’immersione fino ad 1 m di profondità, i fratelli maggiori invece possono essere portati fino a 1,5 m, non è tema particolarmente significativo.

Ciò che ci piace davvero tantissimo è la dimensione di questo telefono, perché il display OLED da 6,1″ rappresenta, dal nostro punto di vista, la dimensione quasi perfetta per il cellulare.


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Google ha fatto una scelta molto importante quando si parla di processore: il cuore pulsante del nuovo cellulare Google Pixel 6a è lo stesso dei modelli più costosi, ovvero il processore Google Tensor con processo da 5 nm. Anche la scheda di elaborazione grafica, la GPU Mali G78 MP20, è la stessa.

Un po’ più contenuti i dati relativi alla memoria, perché la memoria interna è da 128 GB, senza possibilità di espandere con una scheda esterna, mentre la memoria RAM è da 6 GB.

Cambia invece la configurazione delle fotocamere, perché Google Pixel 6a sfrutta un sensore principale da 12.2 mpx e una secondaria grandangolare da 12 mpx. Quest’ultima è identica a quella adottata anche dai modelli superiori.

La fotocamera frontale invece è la stessa che si trova a bordo di Google Pixel 6, selfie cam da 8 mpx, con apertura F/2.0 e ottica da 24 mm.

Per completare la descrizione dell’hardware, dobbiamo menzionare gli altoparlanti stereo, mentre la batteria è da 4.410 mAh, senza la ricarica wireless, con una potenza massima di 18W.

Non è da sottovalutare la presenza del Wifi 6e, la nuovissima generazione della connessione wireless, insieme al bluetooth 5.2, mentre sul fronte della sicurezza, c’è un sensore delle impronte digitali posto sotto il display.

Come funziona Google Pixel 6a?

Non è facile raccontare come funziona Google Pixel 6a, perché questo smartphone è ancora “in evoluzione”: era già successo anche con i due modelli precedenti, Pixel 6 e Pixel 6 Pro, che sono arrivati sul mercato con qualche evidente limite, per poi essere migliorati e utilizzati nel corso del tempo, fino ad arrivare alla condizione attuale, che potremmo definire eccellente.

Ecco perché siamo particolarmente cauti un parere sul funzionamento di Google Pixel 6a, che in questo momento presenta qualche “incertezza” e rallentamento di troppo, rispetto all’hardware di cui è dotato.

Nella teoria, poiché il processore è sempre Google Tensor, lo stesso dei modelli più prestigiosi, il funzionamento dovrebbe essere simile; in realtà le prestazioni sono un po’ meno efficienti, probabilmente proprio perché manca la stessa ottimizzazione, che è stata apportata agli altri smartphone della stessa famiglia nei mesi successivi alla loro commercializzazione.

Google Pixel 6a ogni tanto tentenna quando si aprono le applicazioni: difficile capire perché, ma confidiamo in un miglioramento con il passare del tempo.

Tutt’altra musica, quando si parla di fotocamera, perché in questo campo Google Pixel 6a garantisce risultati eccezionali, ben oltre il posizionamento di “fascia media” dato dal suo prezzo.

In ogni tipo di condizione gli scatti di Google Pixel 6a sono spettacolari: non è solo una questione di qualità degli scatti, ma anche di singolarità della “pasta” delle immagini.

Google ha fatto un lavoro straordinario, riuscendo nell’intento di creare una fotocamera il cui lavoro restituisce sempre scatti accattivanti, soprattutto per l’originalità del mix di colore, esposizione, profondità.

Ovviamente, questo smartphone non è solo fotocamera, ma è anche un’esperienza differente sul fronte del sistema operativo, perché Google Pixel significa Android allo stato puro, la migliore implementazione possibile.

Purtroppo, con l’uso della lingua italiana non si possono sfruttare tutte le opzioni disponibili con l’inglese relative all’intelligenza artificiale: molte delle funzionalità che fanno di Google pixel un dispositivo unico sul mercato non sono infatti disponibili nella nostra lingua.

L’impatto grafico dell’interfaccia, la completezza del software e il meraviglioso feedback aptico, che il telefono offre quando lo si utilizza, fanno di Pixel 6a uno dei migliori smartphone Android in circolazione, anche se il suo rapporto qualità prezzo non è eccezionale.

Di buona qualità anche il suono che viene riprodotto dagli altoparlanti stereo, mentre è un vero peccato che il sensore per le impronte digitali non sia abbinato anche allo sblocco con il volto, perché sarebbe sicuramente più comodo e immediato accedere al proprio cellulare semplicemente guardandolo.

Ovviamente, come tutti i prodotti sul mercato, anche Google Pixel 6a presenta elementi di debolezza, come lo schermo che garantisce solo una frequenza di aggiornamento da 60 Hz. Tenuto conto del prezzo di questo dispositivo, avremmo sicuramente apprezzato la scelta di una frequenza di aggiornamento più elevata, che oggi viene offerta anche da smartphone di fascia medio bassa.

Bisogna però essere molto trasparenti nel dire che questo desiderio risponde più alla percezione che alla realtà, perché onestamente lo schermo di Pixel 6a è fluido e reattivo, come pochi altri sul mercato con refresh rate a 60 hz.

Sempre in relazione al prezzo, avremmo apprezzato la presenza della ricarica wireless della batteria, che si trova nello smartphone Nothing Phone 1, venduto ad una cifra inferiore.

Vorremmo spendere invece qualche parola sulla durata della batteria, che sembra non esaurirsi mai: è impressionante come alla fine delle giornate più intense siamo riusciti comunque a mantenere circa il 30% di autonomia residua.

Vale la pena acquistare Google Pixel 6a?

In tutta onestà, poiché la differenza di prezzo con Google Pixel 6 non è abissale, il nostro consiglio sarebbe quello di fare un piccolo sforzo supplementare e di scegliere il modello superiore.

Ci sono molti dettagli tecnici che possono fare la differenza e possono offrire un’esperienza d’uso migliore, ma per coloro che invece dispongono di un budget relativamente più contenuto, anche Pixel 6a può dare soddisfazioni.

Certo, c’è una differenza tra un cellulare in plastica ed uno in vetro, così come è diversa l’esperienza d’uso quando si può sfruttare la ricarica wireless. Allo stesso tempo, pur con qualche limite che non abbiamo particolarmente gradito, Google Pixel 6a compensa le sue mancanze con una fotocamera semplicemente superlativa.

Quanto costa Google Pixel 6a?

Il prezzo di Google Pixel 6a è di 459 euro, per la versione con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, un po’ elevato rispetto alla maggior parte dei concorrenti cinesi con le stesse caratteristiche tecniche, ma nessuno può vantare la potenza di questo processore e la stessa capacità di calcolo nell’elaborazione delle immagini.

Anche se il prezzo è un po’ più alto rispetto a molti dei telefoni con specifiche tecniche simili, continuiamo a considerare il Google Pixel 6a un ottimo acquisto.

Recensione Google Pixel 6a, le conclusioni

Per concludere la nostra recensione di Google Pixel 6a, dobbiamo ancora una volta richiamare alla differenza che esiste se si valuta un prodotto solo leggendo la sua scheda tecnica, o se lo si fa dopo averlo utilizzato e dopo aver imparato pregi e difetti.

Noi abbiamo la cattiva abitudine di dare un’importanza relativa alla scheda tecnica, ragione per cui siamo convinti che questo Google Pixel 6a sia un acquisto strepitoso per la qualità della sua fotocamera, la completezza del suo software, la cura dei dettagli relativi alla semplicità d’uso del cellulare.

Siamo convinti da tempo che Google pixel sia l’iPhone del mondo Android, con la stessa attenzione ai particolari e la stessa capacità di concentrarsi solo su ciò che conta davvero nell’esperienza d’uso quotidiana.

Ecco perché, pur con un prezzo leggermente più alto rispetto ad un posizionamento ideale, riteniamo Google pixel 6a uno dei migliori smartphone che oggi si possono comprare senza doversi svenare.

Google Pixel 6a
Un dispositivo di fascia media, con un prezzo forse un po’ alto, compensato però dalla straordinaria qualità della fotocamera. I materiali non sono i migliori possibili, ma anche in questo caso vengono compensati da un software estremamente completo ed incredibilmente gradevole da usare.
Pro
+ Qualità Fotocamera
+ Processore Google Tensor
+ Design molto gradevole
+ Durata della batteria
Contro
– Prezzo alto
– Manca la ricarica wireless
– Prestazioni da ottimizzare
– Display a 60 hz

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Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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