Con i nuovi Apple Watch è possibile tracciare diversi parametri relativi alla salute femminile e monitorare in modo approfondito il ciclo mestruale e l’ovulazione. Ma come avvengono queste registrazioni? Ecco come funziona questa tecnologia tra privacy e supporto alla ricerca scientifica.
Sommario
Tra le novità presentate nel keynote di settembre Apple annuncia la possibilità di tracciare in modo approfondito il ciclo mestruale. È stata implementata su Apple Watch 8 una nuova tecnologia capace di rilevare l’ovulazione mediante la lettura delle temperatura corporea.
Oltre alla comodità delle nuove funzioni, i dati raccolti da Apple stanno contribuendo alla ricerca scientifica. Continuando con la lettura scoprirai le novità implementate su Apple Watch 8 per le donne e un’interessante studio in corso.
La salute femminile: un mondo ancora avvolto dal mistero
Ci sono tante cose che non riusciamo a spiegarci del mondo e tra queste c’è anche la risposta alle seguenti domande .“Perché gli studi scientifici hanno molto spesso tralasciato le problematiche relative esclusivamente al mondo femminile?”, “perché, nonostante si tratti di un fenomeno che riguarda ogni donna sulla Terra, sappiamo ancora così poco sui sintomi legati al ciclo mestruale?”.
Una parte della risposta, purtroppo, la conosciamo ed è la netta predominanza maschile negli ambiti scientifici, tra squilibri e pregiudizi che allontanano ancora oggi le ragazze dalle materie STEM. In breve: meno scienziate, meno studi sul mondo femminile.
Siamo felici che oggi qualcosa si stia muovendo per colmare questa lacuna, partendo proprio dalla tecnologia come strumento di raccolta di dati e informazioni preziose.
Primi passi: come funziona il tracciamento del ciclo su Apple Watch
Con i nuovi iPhone 14 sono stati presentati al pubblico anche Apple Watch 8 e Apple Watch Ultra con funzioni innovative sul versante benessere e salute.
In particolare, arriva un nuovo sensore della temperatura che migliora il monitoraggio del ciclo mestruale e introduce la possibilità di individuare i giorni dell’ovulazione. Indossandolo durante il sonno notturno, Apple Watch 8 registrerà la temperatura del polso ogni 5 secondi, misurando anche minime variazioni di 0.1°. La temperatura corporea inizia ad aumentare dal giorno successivo all’ovulazione, indicando la fine indicativa dei giorni fertili. Queste rilevazioni vengono incrociate con i dati sulla frequenza cardiaca e con le previsioni delle mestruazioni già registrate, al fine di calcolare con la più alta precisione possibile gli effettivi giorni di ovulazione.
Possiamo aprire poi l’app Salute su iPhone o l’app Monitoraggio Ciclo su Apple Watch (disponibile da watchOS 6) per tenere tutte le informazioni sotto controllo. Se lo desideriamo, è possibile attivare notifiche che ci avvisano quando stanno per arrivare le mestruazioni o il periodo fertile. Insieme alla temperatura basale, possiamo registrare i sintomi, la portata del ciclo per evidenziare eventuali pattern ed aggiungere i fattori che lo influenzano (gravidanza, allattamento, utilizzo di contraccettivi, ecc). Così facendo creeremo un vero e proprio Diario del ciclo.
Apple promette la totale sicurezza dei dati e la cura della privacy caratteristica del brand. Le informazioni sono criptate, protette e conservate esclusivamente nel nostro iPhone.
Apple Watch raccoglie dati sul mondo femminile, ci consente il monitoraggio della salute semplicemente dal nostro smartphone e contribuisce alla ricerca sulla salute delle donne. I dati forniti dai dispositivi non devono essere utilizzati come metodo di contraccezione ne per diagnosticare problemi di salute, ma sono un buon punto di partenza per una migliore consapevolezza di ciò che succede al nostro corpo.
Quando la tecnologia supporta la ricerca scientifica: l’Apple Women’s Health Study
Per contribuire al superamento dello stigma sui sintomi mestruali e ampliare la ricerca sul mondo femminile, Apple sta portando avanti un interessante studio longitudinale unendo i dati provenienti da iPhone e Apple Watch di diverse donne alle percezioni su come vivono le mestruazioni.
Si chiama Apple Women’s Health Study lo studio portato avanti dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health e sostenuto da Apple con la metodologia dell’App Research. 10.000 donne di età ed etnie diverse negli Stati Uniti partecipano alla ricerca scegliendo di condividere tramite iPhone e Apple Watch dati relativi al loro ciclo ed altre informazioni sanitarie.
Un progetto che mira a sdoganare i taboo e comprendere perché e come le mestruazioni possono essere causa di difficoltà e isolamento per alcune donne, dando un nome scientifico a ciò che le accomuna, di cui non si parla abbastanza. Ad esempio, non si conosce in modo chiaro la correlazione delle mestruazioni con condizioni di salute come la sindrome dell’ovaio policistico, l’infertilità e la menopausa.
Al momento è stata pubblicata un’analisi preliminare dei dati della Harvard Chan School: lo studio verrà ampliato e farà da base per successive ricerche.
C’è ancora tanta strada da fare per approfondire e spiegare i fenomeni che riguardano le donne di tutto il mondo. Ci fa piacere sapere che la tecnologia stia contribuendo alla ricerca scientifica in questo campo. Speriamo che sempre più studi simili possano nascere in tutto il mondo!
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