Recensione Creative Stage Air V2: nella soundbar piccola c’è il suono buono

La Soundbar Creative Stage Air V2 è una delle soluzioni dal rapporto qualità/prezzo migliori presenti sul mercato grazie alla sua ampia versatilità e dal buon comparto sonoro.



La società di Singapore Creative Technology, per oltre quarant’anni leader nel settore dei componenti audio per computer e famosa soprattutto per la gamma di schede audio Sound Blaster, ha ampliato, nel tempo, la sua gamma di dispositivi audio di buona qualità proposti a prezzi sempre piuttosto aggressivi, che vanno dai lettori musicali alle cuffie ma che spaziano anche in altoparlanti desktop ed hanno persino la linea di soundbar Stage.

La periferica protagonista di questa recensione appartiene a questa categoria, quella Stage Air V2 che cerca di ripetere la popolarità del suo predecessore immediato partendo dalle stesse solide fondamenta che lo avevano reso un successo, ma che appiana alcuni piccoli problemi critici in termini di design e prestazioni.

Confezione e Design Creative Stage Air V2

La soundbar Creative Stage Air V2 è disponibile in una confezione in tonalità di bianco con inserti arancioni con dimensioni piuttosto piccole e linee abbastanza minimali che presenta un’illustrazione del prodotto sulla parte anteriore insieme ad alcune informazioni sulle sue caratteristiche. Sui lati della scatola, tuttavia, troviamo le specifiche tecniche della soundbar e un breve elenco di contenuti mentre, sul retro, c’è una descrizione più accurata dei suoi principali spunti che offre.

Opzioni di connettività versatili, esperienza audio definita e suoni corposi in piccole dimensioni: questi sono i punti di forza dell’offerta di Creative, infatti visibili a prima vista dopo aver aperto il pacchetto.

Una volta rimosso l’involucro antiurto, la Stage Air V2 sembra un dispositivo veramente compatto che misura solo 41 cm di larghezza, 7,5 cm di altezza e 9,4 cm di profondità per un peso totale di poco più di un chilo, racchiuso in un robusto telaio in plastica nera che conferisce al dispositivo un aspetto di assoluta solidità, nonostante le sue piccole dimensioni. L’unica lamentela? La scelta di adottare una finitura lucida per la superficie della soundbar che, inevitabilmente, diventa un vero magnete per le impronte digitali e la polvere, già dopo poche ore di utilizzo.

Versatilità ed immediatezza

In ogni caso, l’idea alla base di questo prodotto è di essere specificamente progettato per essere posizionato immediatamente sotto il nostro monitor preferito senza appannare troppo spazio ma allo stesso tempo fornire una qualità audio rispettabile grazie a una potenza di picco di 20 watt. Per quanto riguarda la connettività, tuttavia, questa soluzione Creative fornisce tre diversi metodi di accoppiamento che ti permettono di utilizzare Stage Air V2 in tandem con il tuo PC e console o anche in movimento con smartphone e tablet, utilizzando la batteria interna che garantisce fino a sei ore di uso continuo.

Sul retro della soundbar, infatti, c’è una porta USB-C utile per ricaricare il dispositivo ma anche per collegarlo al PC e sfruttare i DAC o le schede audio a tua disposizione e una porta AUX analogica per jack da 3,5 mm compatibile con la stragrande maggioranza dei dispositivi. Entrambe le soluzioni sono supportate dall’inclusione nel pacchetto dei rispettivi cavi da 1,6 metri, forse un po’ corti per alcuni tipi di configurazione ma comunque di buona qualità.

Lo Stage Air V2 vanta anche la presenza di un modulo Bluetooth 5.3 che, anche se leggermente influenzato dalla presenza solo del codec SBC a bassa complessità, apre la porta a un uso davvero confortevole e immediato, anche fuori casa. Le procedure di accoppiamento risultano abbastanza semplici e intuitive: sul lato destro della scocca c’è il pulsante di accensione e spegnimento che funge anche da selettore di sorgente (indicato anche da un comodo LED sul davanti), due tasti per una rapida regolazione del volume e un pulsante dedicato all’attivazione del bluetooth che rende il dispositivo immediatamente riconoscibile.

Grande assente, rispetto all’iterazione precedente, è la porta USB-A che avrebbe permesso la connessione di memorie di archiviazione come chiavette e dischi rigidi per riprodurre i file direttamente dalla soundbar, ma è una mancanza che può essere trascurata, dal momento che ora i dispositivi mobili hanno molto spazio di archiviazione per la nostra musica, così come piani tariffari con decine di gigabyte al mese per uno streaming senza problemi.

Qualità del suono, tra alti e bassi

Che dire invece delle prestazioni? La Stage Air V2, un po’ come la sua precedente incarnazione, è una soundbar che offre una qualità del suono davvero buona, forse un po’ troppo concentrata sui suoni dei bassi e leggermente carente ai medi, ma ancora abbastanza accettabile, soprattutto considerando il prezzo di vendita.

Durante i nostri test con qualche videogame, ad esempio, è stato facile rendersi conto di come questa proposta di Creative sia riuscita a riprodurre i suoni direzionali dei nostri sparatutto competitivi preferiti in modo piuttosto fedele e corposo, al punto da non farci rimpiangere l’uso di cuffie da gaming nelle situazioni più agitate. L’enfasi sui bassi, infatti, si traduce in un’esperienza coinvolgente con la maggior parte dei generi di gioco che beneficiano di questo tipo di equalizzazione.

Rainbow Six: Siege, Valorant, Call of Duty: Warzone, The Last of Us Parte I sono solo alcuni dei titoli con cui abbiamo testato Stage Air V2 e, in tutti i casi, la soundbar si è dimostrata affidabile nella riproduzione di suoni ambientali e direzionali. Il rumore dei passi degli avversari, l’origine degli scatti, il respiro dello sfortunato: tutto è gestito senza problemi dal dispositivo che riesce a restituire un suono avvolgente anche senza la necessità di un subwoofer e di altoparlanti regolabili. Davvero un ottimo rapporto qualità/prezzo in questo senso.

Un discorso diverso, tuttavia, per l’uso di contenuti multimediali come musica o film per i quali, è innegabile, sarebbero state necessarie diverse opzioni di equalizzazione perché, specialmente a livelli di volume più elevati, i toni alti e medi tendono a mescolarsi un po’ troppo, mentre i bassi finiscono per essere un po’ troppo predominanti rispetto alle altre frequenze.

Considerazioni finali sulla soundbar Creative Stage Air V2

In definitiva, la soundbar Creative Stage Air V2 è un prodotto adatto a tutte le tasche, di dimensioni compatte e con un peso trascurabile che rende la versatilità la sua forza principale (grazie alle tre opzioni di connettività), ma che non rinuncia alla qualità complessiva dell’audio piacevole, specialmente quando lo si utilizza per la riproduzione. L’etichetta parla di un costo inferiore a 60 € che potrebbe rappresentare un motivo valido per pesare l’acquisto da parte di coloro che cercano un prodotto a un prezzo d’occasione senza dover fare troppi compromessi.

Creative Stage Air V2
La Creative Stage V2 è una soundbar entry-level economica adatta a coloro che non sono troppo esigenti ma che vogliono comunque una buona qualità. Grazie al suo trio di ingressi, è abbastanza versatile da funzionare con console di gioco, laptop e dispositivi mobile (cablati o wireless). Ed è abbastanza pratica da portare al tuo prossimo barbecue o festa.
Pro
+ Rapporto qualità/prezzo eccezionale
+ Buon sonoro con i videogame movimentati
+ Versatile
+ Può essere usata come cassa portatile
Contro
– Non perfetta per film o serie tv
– Manca una porta USB-A

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Riccardo Ferrari: Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.
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