Recensione AirPods Pro 2, un altro passo avanti di Apple nella gestione del suono

[video-mister-gadget humix_id=’izRzbHqcO4u’ video_url=’https://www.mistergadget.tech/wp-content/uploads/2022/09/Recensione-Video-MisterGadgetTech.mp4′]

Con la recensione di AirPods Pro 2 presentiamo i nuovi auricolari bluetooth di Apple, che offrono un livello qualitativo superiore grazie al nuovo processore audio H2 e all’uso dell’intelligenza artificiale.



Quando qualche anno fa Apple è entrata nel mondo dell’audio, dopo l’acquisizione di Beats, molti hanno espresso perplessità, perché i primi AirPods non venivano considerati all’altezza delle aspettative. Quello che è successo dopo lo sappiamo: Apple ha riscosso un successo clamoroso sul fronte dei dispositivi audio, grazie al quale i suoi auricolari hanno cominciato a generare un fatturato superiore a quello di intere aziende tech oggi attive sul mercato. Agli auricolari più diffusi, AirPods, sono stati affiancati quelli più sofisticati, AirPods Pro, che si differenziano per la presenza della cancellazione automatica del rumore e per i terminali in silicone. Ora scriviamo un nuovo capitolo della storia.

Come sono fatti AirPods Pro 2

A prima vista Apple AirPods Pro 2 sembrano identici al primo modello, in realtà sono leggermente cambiati alcuni dettagli come il posizionamento dei microfoni ed è stata aggiunta l’opzione per il controllo del volume, semplicemente sfiorando i “bastoncini” degli auricolari.

In questo modo stiamo minimizzando le differenze tra Apple AirPods Pro e AirPods Pro 2, perché la vera differenza è nel loro “cuore”, ovvero nel nuovo processore Apple H2, che miniaturizza l’uso dell’intelligenza artificiale e potenzia in modo esponenziale la capacità di calcolo degli auricolari.

In realtà, le novità di AirPods Pro 2 sono il risultato di un mix tra le nuove opzioni del sistema operativo iOS 16 e le innovazioni legate all’hardware degli auricolari.

Da iOS 16 ricevono la funzione dell’audio spaziale personalizzato, che si configura con una scansione 3D dell’orecchio: SONY già da qualche anno offre questa interessante soluzione, ma realizzare una foto dell’orecchio che sia funzionale allo scopo è un po’ complicato.

Ben diversa, invece, l’implementazione di Apple, che usa il sensore infrarossi del FaceID per scansionare il padiglione auricolare: riuscire a completare l’analisi è più semplice ed immediato.

Cambia molto la custodia di Apple AirPods Pro 2, perché viene aggiunto uno speaker, che emette un suono quando viene completata la registrazione, oppure quando si cercano gli auricolari attraverso la app Dov’è.

E’ stato messo anche un attacco per un laccio da trasporto, che può risultare molto pratico in alcune occasioni: ora è possibile ricarica Apple AirPods Pro 2 con il cavo lightning, con caricatore wireless QI, ma anche con la base proprietaria di ricarica dell’Apple Watch. Anche in questo caso, Apple ha scelto di ignorare l’imminente obbligo di utilizzare il connettore USB-C, che entrerà in vigore tra qualche tempo.

Migliora anche l’autonomia, che cresce di quasi un’ora rispetto al modello precedente: ora Apple AirPods Pro 2 sono in grado di funzionare per circa 30 ore complessive, se si abbina la carica degli auricolari a quella della custodia.

Come funzionano AirPods Pro 2, gli auricolari bluetooth di Apple?

L’esperienza d’uso con Apple AirPods Pro 2 è eccellente, ma per alcuni versi questi auricolari rappresentano una scelta meno “universale” rispetto ad AirPods 3: la ragione va ricercata nella funzione di soppressione del rumore, che è estremamente efficace, ma che genera inevitabilmente l’effetto “tappo”, che è tipico degli auricolari con la cancellazione automatica, combinata con i terminali in silicone, che aggiungono l’isolamento passivo.

Nel corso della nostra prova, dopo lunghe sessioni di ascolto in ambienti molto rumorosi, abbiamo avvertito una sensazione di stanchezza, che ha indotto a togliere gli auricolari. Nulla di strano, perché questa è condizione che viene condivisa con la maggior parte dei dispositivi in circolazione, con una funzione ANC “aggressiva”, ma allo stesso tempo qualcosa di diverso rispetto al primo modello di AirPods Pro, che producevano una pressione molto più contenuta. I precedenti AirPods Pro applicano una riduzione meno efficace, ma sono estremamente più confortevoli da usare per lunghi periodi.

Diverso il tema del suono: i nuovi AirPods Pro 2 hanno una qualità audio eccellente, con una migliore definizione delle frequenze basse e una presenza miscelata con assoluta precisione dei medio-alti. Se si può convivere con l’effetto tappo dato dalla riduzione del rumore, il suono è ottimo.

L’effetto un po’ oppressivo della riduzione automatica del rumore sparisce, ovviamente, quando si sceglie la modalità trasparenza, che viene gestita dall’intelligenza artificiale, in grado di ridurre i rumori eccessivi presenti nell’ambiente. Questa opzione combina l’intelligenza artificiale, che riconosce la tipologia di rumore da sopprimere, con una mera gestione matematica: tutto ciò che sta sopra gli 85 dB viene ridotto.

Come sempre, rimane superlativa la capacità di Apple AirPods di interagire con l’ecosistema di Apple, passando da un Mac ad iPhone, fino alla Apple TV, senza dimenticare ovviamente iPad con una semplicità incredibile dopo un solo abbinamento.

Come funzionano AirPods Pro 2 in conversazione?

Come sempre, gli auricolari Bluetooth hanno diversi ambiti di utilizzo, che presuppongono caratteristiche differenti: da un lato c’è il puro ascolto della musica, dall’altro c’è quello della capacità di eliminare o ridurre i rumori che ci circondano, c’è poi però quello dell’uso dei microfoni in conversazione, il più complicato da gestire.

Apple AirPods Pro 2 si comportano in modo molto diverso, con risultati qualitativamente differenti, a seconda della loro modalità di utilizzo: con la riduzione automatica del rumore o la modalità trasparenza, cambia anche il funzionamento dei microfoni.

Quando viene utilizzata la riduzione automatica del rumore in ascolto, viene applicata una elaborazione molto aggressiva della voce, che genera alcuni effetti digitali un po’ strani, che alterano la pulizia del suono. L’interlocutore sente quello che viene detto, ma la voce soffre di alcuni artefatti digitali che non sono particolarmente gradevoli.

Se invece si elimina la soppressione del rumore o si usa la modalità trasparenza, aumentano i rumori in sottofondo, ma l’ascolto da parte dell’interlocutore diventa molto più piacevole.

Nemmeno Apple riuscita a risolvere il tema della qualità dei microfoni in conversazione, che è buona, ma non ideale: d’altro canto l’uso di auricolari così piccoli rappresenta una vera e propria sfida alla fisica e alle sue regole.

Per dare una sintesi estrema su questo tema: i microfoni di AirPods Pro 2 sono di buona qualità, ma non eccellenti.

A Sinistra AirPods Pro 2, a destra AirPods Pro

Che differenze ci sono tra AirPods Pro e AirPods Pro 2?

Cosa cambia tra AirPods Pro e AirPods Pro 2? Probabilmente non così tanto da giustificare un passaggio dal primo al secondo modello, ma se invece state cercando auricolari Bluetooth con riduzione del rumore molto aggressiva e ottima qualità della musica, questa è davvero un’ottima opzione di acquisto.

Per rimanere, però, nel contesto delle differenze tra AirPods Pro e AirPods Pro 2, dobbiamo sottolineare la diversa collocazione dei microfoni e la diversa struttura della custodia, che ora, come già anticipato, contiene un piccolo altoparlante, utile per rintracciare gli auricolari attraverso l’applicazione Dov’è.

In realtà, la principale differenza tra AirPods Pro e AirPods Pro 2 sta nel processore Apple H2, che aumenta drasticamente la capacità di calcolo e rende possibile l’uso dell’intelligenza artificiale a bordo, senza la necessità di avere un collegamento alla rete.

Cambia anche l’autonomia degli auricolari, che aumenta di circa un’ora in tutti i vari parametri, raggiungendo la quota complessiva di circa 30 ore per ogni ricarica, grazie alla combinazione tra auricolari e custodia.

Quanto costano AirPods Pro 2?

Per AirPods Pro 2 prezzo in linea con le aspettative, leggermente più alto rispetto al modello precedente, che venne lanciato a 279 €.

Ora il prezzo ufficiale degli auricolari Bluetooth di Apple è di 299 €, ma possiamo sicuramente aspettarci qualche oscillazione di prezzo quando li si acquista online.

Recensione AirPods Pro 2, le conclusioni

La nostra recensione di Apple Airpos Pro 2 è il risultato di circa 10 giorni di utilizzo intenso, anche se vi possiamo confidare che nel caso degli auricolari l’esperienza ci ha portati a formulare giudizi nell’arco di poche ore.

Per concludere la valutazione di AirPods Pro 2 possiamo senza dubbio dire che la qualità complessiva è sempre altissima, ma bisogna fare molta attenzione al tema della cancellazione automatica del rumore, il cui effetto diventa così percepibile da costituire un potenziale problema.

Non stiamo parlando di un difetto, ma di un modo di interpretare l’opzione della soppressione automatica dei rumori, intorno a chi usa gli auricolari: mentre AirPods Pro, nella loro versione originale, applicavano una riduzione significativa ma non aggressiva, AirPods Pro 2 hanno aumentato tantissimo il cosiddetto “effetto tappo”, che alcune persone faticano a sopportare.

Ecco perché non è scontato che AirPods Pro 2 possa fare per te: se preferisci una soluzione più comoda da indossare e meno invasiva, probabilmente la soluzione migliore è quella di AirPods 3. I nuovi auricolari di Apple, AirPods Pro 2, ci sono piaciuti, ma non hanno spodestato dal trono i nostri preferiti in assoluto, Beats Fit Pro.

Apple AirPods 2
Nuovi auricolari costruiti intorno ad un nuovo processore audio, Apple H2, il cui intervento per la riduzione automatica del rumore, in alcuni casi, è un po’ troppo aggressivo. Ottima la qualità audio.
Pro
+ Suono
+ Modalità trasparenza intelligente
+ Durata batteria
+ Compatibilità ecosistema Apple
Contro
– Riduzione rumore troppo aggressiva

Altri contenuti che ti consigliamo:

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
Post collegati