Recensione Meural Canvas II, il quadro digitale che porta l’arte in casa

La recensione di Meural Canvas II deve in primo luogo superare una prova importante, quella di saper spiegare cosa sia esattamente questo dispositivo. Parliamo di una cornice digitale connessa, che rappresenta una sorta di porta di ingresso alle migliori collezioni d’arte di tutto il mondo.



Cosa è Meural Canvas II

Ci sono due modi per avere un quadro di Mondrian dentro casa, il primo è comprarne uno, cosa che forse non è alla portata di tutti; il secondo potrebbe essere proprio quello di adottare uno schermo Meural Canvas II.

Abbiamo già parlato in passato di questo curioso oggetto: Meural, arriva alla sua seconda edizione e rappresenta una delle proposte più singolari di Netgear, azienda specializzata nella produzione di apparati per il networking. La definiamo quasi bizzarra, perché molto diversa da ciò che di solito vende Netgear: tra i tanti prodotti consumer del marchio che sono in circolazione, ricordiamo ad esempio Orbi, per la connessione wifi con il sistema Mesh, ma anche NightHawk M5, per usare il 5G in mobilità, ma la lista potrebbe essere molto più lunga.

Meural Canvas II si scosta da quel tipo di dispositivi ed introduce una nuova unità di business, come in passato era già capitato con le videocamere di sicurezza Arlo; non è fuori luogo immaginare che in futuro ci possa essere uno spin off di questa linea di prodotti.

Cerchiamo di concentrarci su cosa è Meural Canvas II, uno schermo digitale connesso, che fa della fedeltà del colore la sua ragion d’essere: ci sono due diversi modelli, con diagonale da 21 o 27 pollici, noi stiamo provando la più grande, quella con lati da 73.4 x 47.2 cm, con una profondità di 3.55 cm e un peso di circa 8.9 kg.

Il display è un LCD AHVA 1080p da 27 pollici, diagonale che equivale a 68.58 cm, con tecnologia antiriflesso, che rende sempre ottimamente visibile l’immagine presentata. Meural Canvas II è ottimizzato per una risoluzione Full HD ART 1920 x 1080.

Il dispositivo si basa su 2 GB di memoria RAM e 8 GB di memora interna, si collega alla rete attraverso il wifi a 2.4 o 5.0 ghz, ma è anche dotato di un sensore di movimento, per controllare il dispositivo con i gesti.

Sul fianco del dispositivo ci sono anche una porta per scheda SD, che permette di caricare direttamente le proprie collezioni di immagini, oltre che un connettore per cavo Micro-USB, per il collegamento a dispositivi esterni. L’aspetto generale di Meural Canvas II può indurre a credere che sia un vero quadro, ma bisogna risolvere il problema dell’alimentazione: c’è un cavo molto lungo da sfruttare, ma nella maggior parte delle situazioni sarà difficile nasconderlo.

Come funziona Meural Canvas II

Per la recensione di Meural Canvas II abbiamo in primo luogo affrontato la configurazione iniziale, che si completa seguendo le istruzioni sulla app. Il vero nodo arriva quando si vuole scegliere cosa mostrare sul proprio schermo. Attraverso la app è possibile caricare sullo schermo le proprie foto, immagini o contenuti digitali visivi, ma il vero punto di forza è dato dalla possibilità di “installare” opere d’arte e contenuti di vario genere, che si possono trovare nel catalogo digitale inserito nella stessa applicazione.

Con il prezzo di acquisto, si accede ad una collezione ridotta di opere d’arte, con un abbonamento annuale da 69,95 dollari, oppure piano mensile da 8.95 dollari, si ha la disponibilità della collezione completa. Esistono poi opere e playlist speciali, per cui è necessario acquistare un ulteriore pacchetto, il cui costo dipende dalle singole proposte.

Il principio base di Meural Canvas II è quello di avere dentro casa uno schermo connesso di grande qualità, che permette di accedere ad alcune tra le migliori collezioni d’arte del paese, un oggetto destinato a grandi appassionati, perché la spesa da affrontare non è indifferente. Ogni volta che viene mostrata un’opera, è possibile visualizzare le informazioni che riguardano l’opera stessa e il suo autore, basta un movimento della mano dal basso verso l’alto in prossimità della cornice.

Le Playlist di opere sono create per affinità di tema, colore o per situazioni particolari, come la notte di Halloween: basta scorrere nel catalogo digitale di Meural, quando si individua qualcosa che piace, basta cliccare per inviare la playlist di opere alla cornice, cosa che si fa nel giro di pochi secondi.

Quando si caricano i propri contenuti, è possibile trasferire molteplici formati a Canvas, JPG, PNG, GIF, BMP, SVG, MOV e MP4.

Per la gestione del Meural Canvas II l’alternativa all’uso della app è quello dei gesti, grazie a cui è possibile muoversi all’interno dei menù: il sensore è collocato in modo da permettere l’uso dello schermo sia in orizzontale che in verticale, dettaglio non secondario, perché l’orientamento con cui viene sfruttato cambia anche il catalogo delle opere disponibili.

La qualità dello schermo è fuori discussione: i colori sono riprodotti con estrema precisione, dettaglio a cui si affianca quello dell’angolo di visione, che è estremamente ampio. Netgear ha registrato un brevetto chiamato “True Art Technology” e bisogna riconoscere che i 16.7 milioni di colori sono riprodotti con fedeltà impressionante.

E’ impressionante vedere dettagli come le piccole sfumature, o come i capelli, che appaiono sullo schermo con precisione assoluta.

In fase di configurazione, è possibile scegliere quando far funzionare Meural Canvas II, quando accendersi, spegnersi e ogni quanti secondi cambiare le foto.

Cosa vorremmo nel prossimo Meural Canvass

Ci affascina l’idea di questo dispositivo, potenzialmente può sostituire un quadro classico, immutabile nel tempo, introducendo dentro casa l’idea di un’opera d’arte digitale, che di volta in volta si può adattare alle proprie preferenze, magari anche al particolare periodo stagionale, cercando di riflettere anche l’umore di chi lo possiede.

Nelle ultime settimane, per preparare la recensione di Meural Canvas II abbiamo provato ad immaginare quale ulteriore funzionalità avrebbe potuto rendere più interessante il dispositivo e la prima idea che ci è venuta è quella di inserire un access point wifi, per renderlo un vero e proprio satellite di un sistema mesh, a cui si potrebbe aggiungere anche uno speaker audio di qualità, perché diventi anche un potente centro multimediale, una specie di incrocio tra smart display e smart speaker.

Quello che consideriamo invece fondamentale è una futura integrazione con gli assistenti virtuali, per permettere ad un utente di cambiare l’opera d’arte con la voce, facendo una precisa richiesta ad Alexa, Siri o all’assistente di Google.

Quanto costa Meural Canvas II?

Il prezzo di Meural Canvas II cambia a seconda della dimensione che si sceglie e dalla finitura della cornice: la versione da 21.5″ con cornice nera o bianca costa 699 euro, mentre quella in legno richiede 749 euro. Il modello da 27″ con cornice nera o bianca, costa 899 euro, aggiungendo la cornice in legno, il prezzo diventa di 949 euro.

Netgear sul suo store ufficiale offre l’opzione di acquistare Meural Canvas II a rate, sfruttando i servizi di Klarna.

Recensione Meural Canvas II, le conclusioni

La parte più complicata della recensione di Meural Canvas II è immaginare quale possa essere il pubblico di riferimento, o forse capire quanto grande possa essere questo target degli appassionati d’arte. In altre parole, troviamo che Meural Canvas II sia un oggetto di nicchia, che si adatta particolarmente agli appassionati d’arte, che nono sono collezionisti.

L’idea di andare al museo senza muoversi del soggiorno di casa può essere in qualche modo affascinante, lo è senza dubbio il fatto che finalmente ho un Mondrian accanto al mio divano, cosa che mai avrei immaginato fino a qualche settimana fa.

Meural Canvas II
Meural Canvas II rappresenta una sorta di via di mezzo tre una cornice digitale e uno smart display, con una qualità delle immagini superlativa, grazie ad un brevetto registrato da Netgear. In alcuni casi è difficile capire se si stia guardando una foto o un quadro vero e proprio. Prodotto di nicchia, adatto agli appassionati di arte.
Pro
+ Qualità riproduzione colori
+ Varietà collezioni opere
+ Facile da configurare
+ Controllo con i gesti
Contro
– Non c’è integrazione con la smart home (Alexa, SIRI…)
– Costi extra per accedere alle collezioni
Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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