Recensione Motorola Edge 30 Fusion: un top al giusto prezzo

Motorola con il suo Edge 30 Fusion diluisce leggermente i componenti del modello di alto livello, per risultati impressionanti con un budget modesto

Sei stanco di smartphone dal prezzo esorbitante? Motorola sente il tuo dolore. L’Edge 30 Fusion punta a mettersi nella fascia media, dove le caratteristiche e le prestazioni non sono state sacrificate in nome del taglio dei costi, ma non sei costretto a vendere un rene per averne uno in tasca.

È effettivamente una versione ridotta del nuovo Edge 30 Ultra di alto livello, con il suo sensore della fotocamera da 200 MP che ruba lo spettacolo e la CPU scambiata con qualcosa di un pochino inferiore di Qualcomm. Otterrai comunque un telefono dalla costruzione build premium, uno schermo buono per il prezzo, e l’approccio dolcemente morbido di Motorola ad Android. E tutto per poco più di 500 euro.

Fa abbastanza per distrarre i potenziali clienti di punta dal Samsung Galaxy S22Google Pixel 7 – e c’è abbastanza appeal per giustificare la spesa in più di device come il Nothing Phone 1 e il Pixel 6a?



Come è e cosa offre Motorola Edge 30 Fusion – Design e caratteristiche

A confronto, c’è molto poco da far distringere il Motorola Edge 30 Fusion dall’Edge 30 Ultra. Entrambi hanno vetro curvo anteriore e posteriore, inserito intorno a un telaio metallico. Hanno un effetto smerigliato sul retro che è terribilmente scivoloso, ma anche apparentemente impermeabile alle impronte digitali. Tutte e due i dispositivi hanno fotocamere selfie punch-hole, cornici sottili e sensori di impronte digitali sotto il display, rendendo la parte anteriore del telefono quasi nient’altro che schermo.

Gli unici veri punti salienti sono le dimensioni (da 6,55 pollici a 6,67 pollici) e le disposizioni della fotocamera posteriore. Ciò significa che stai ricevendo un telefono dall’aspetto premium, ma per molto meno denaro.

Il device sta comodamente nella tua mano ed ha un peso di 175g. Il retro in vetro può sembrare nero o blu a seconda di come la luce lo colpisce. C’è un’alternativa di pelle (di fibre vegetali) se non sei un fan del vetro, anche se la disponibilità varia da paese a paese.

Il lettore di impronte digitali si trova un po’ vicino alla parte inferiore dello schermo, ma non è un problema da raggiungere e riconosce il tuo dito in tempi rapidi. Troverai una porta USB-C e un vassoio SIM nella parte inferiore, accanto a un altoparlante

Questa non è l’opzione migliore se stai cercando un telefono in grado di resistere agli elementi; è solo classificato IP52 per la protezione da polvere e acqua. Il Pixel 6a più economico gestisce IP67, il che significa che può sopravvivere a un tuffo accidentale in acqua, ma non saremmo così fiduciosi in questo caso.

Come si vede e come si sente Motorola Edge 30 Fusion

Motorola ha davvero migliorato anche gli schermi dei suoi dispositivi, abbracciando OLED e alte frequenze di aggiornamento. Il pannello di Edge 30 Fusion non è diverso, curvandosi sottilmente ai lati. La risoluzione 2400×1080 potrebbe non essere così precisa come gli schermi QHD visti sui telefoni più costosi, ma è un’ottima soluzione per un mid-ranger: il testo sembra nitido, anche da vicino, e i video sono molto dettagliati.

A 144Hz, questo è uno degli schermi con frequenza di aggiornamento più alta al di fuori di telefoni dedicati al gaming. Motorola ti consente anche di scegliere tra frequenze di aggiornamento adattive e forzate. Ci piace la coerenza di quest’ultimo, anche se per ovvie cose inficia la durata della batteria. La modalità adattiva è per lo più veloce ad adattarsi a ciò che viene fatto, ma a volte si rifiuta di farlo nei giochi, anche quando il titolo supporta il gameplay ad alta frequenza di aggiornamento. Un compromesso è utilizzare l’app Game Hub per forzare frequenze di aggiornamento specifiche per ogni gioco e utilizzare l’adattativa ovunque.

La precisione del colore è abbastanza buona, anche se tende un po’ ai colori caldi. Un cursore della temperatura nei menu delle impostazioni può facilmente risolvere questo problema. Naturalmente il contrasto è eccezionale (è un pannello OLED, dopo tutto) e diventa anche incredibilmente luminoso (supporta anche lo standard HDR10+): Motorola rivendica un picco di 1100 nit, il che lo metterebbe vicino a ammiraglie più costose come il Galaxy S22 o l’iPhone 14. Riteniamo ovviamente che non li raggiunga qualitativamente, ma c’è poco altro là fuori intorno ai 500 euro che può eguagliarlo.

Un grande pollice in su anche agli altoparlanti. La combinazione altoparlante/auricolare amplificato diventa incredibilmente rumorosa e rimane senza distorsioni. Non c’è molto in termini di bassi, ma la separazione stereo è piuttosto buona. Il marchio Dolby Atmos è sicuramente garanzia della qualità audio. Non è presente il jack da 3.5 e in confezione non è presente alcun dongle per poter collegare cuffie con il cavo.



Come fa le foto Motorola Edge 30 Fusion

Dando una rapida occhiata alle fotocamere posteriore penseresti che il Motorola Edge 30 Fusion monta un doppio obiettivo, ma in realtà c’è un terzo sensore più piccolo in agguato. Non eccitarti troppo, però: è un umile 2MP e dedicato alla profondità. Si presuppone che la CPU di alto livello potrebbe gestire una sfocatura bokeh convincente senza alcun aiuto hardware, quindi sembra un po’ superfluo questo terzo sensore.

A parte quella piccola macchiolina, questo è un telefono molto capace nel comparto fotografico, con un sensore principale da 50 MP e un ultrawide da 13 MP. Il primo ha un rapido autofocus di rilevamento di fase e una stabilizzazione ottica dell’immagine, che aiuta a bloccare i soggetti e contrastare rispettivamente le mani tremanti, mentre il secondo può fungere da fotocamera macro.

Con un numero di pixel così elevato, non sarà una sorpresa che le foto ben illuminate siano piene di dettagli. Se si fa zoom nelle foto individuerai un po’ di morbidezza, ma la maggior parte dei soggetti regge piuttosto bene. I colori sono convincenti, con tonalità realistiche e una buona gamma dinamica. L’elaborazione delle immagini di Google e Samsung rimane un passo avanti, ma il divario è molto più ristretto di una volta.

Le riprese in condizioni di scarsa illuminazione sono altrettanto buone, con molti dettagli conservati. L’illuminazione artificiale non è troppo invadente e il rumore non è troppo evidente. C’è una modalità notturna dedicata, che richiede un po’ più di tempo per scatto, ma offre risultati più nitidi e definiti che riescono a evitare di far esplodere fonti di luce più luminose.

L’ultrawide è più alla pari con quello che ci aspettiamo da un telefono mid-range. Il centro di ogni scatto è ragionevolmente nitido e la gamma dinamica è abbastanza buona, ma la nitidezza cade rapidamente verso i bordi del fotogramma. C’è più rumore sul display una volta che si ingrandisce, anche in buona luce, e i colori non sono sempre in stretta corrispondenza con il sensore principale. La maggior parte degli scatti sarà perfettamente utilizzabile per la condivisione social, tuttavia, e le sue abilità macro sono piuttosto buone. La distanza di messa a fuoco è vicina e l’autofocus è di solito sul punto.

Anche la fotocamera selfie da 32 MP offre un grande spettacolo, con autofocus rapido e affidabile, un bilanciamento del colore naturale e molti dettagli fini. La modalità ritratto non è perfetta per scegliere i bordi, ma i risultati sono comunque abbastanza convincenti.

Prestazioni, software e gaming

OK, lo Snapdragon 888+ che alimenta il Motorola Edge 30 Fusion potrebbe avere un anno sulle spalle, ma ciò non significa che non sia un potente pezzo di silicio. Si tratta sicuramente di un passo in avanti rispetto allo Snapdragon 778G che si trova in molti mid-ranger e non è un grande passo indietro rispetto ai chip che alimentano i top di gamma di oggi.

Tutto ciò si traduce in un’esperienza quotidiana perfettamente fluida e scattante, aiutata da 8 GB di RAM e da una versione molto minima di Android 12. Non noterai alcuna balbuzie e le app si apriranno rapidamente. Anche il multitasking è un gioco da ragazzi, con un semplice gesto per avviare due app in schermo diviso.

È ottimo anche per i giochi, con lo schermo a 1080p che non chiede al SoC di lavorare troppo. I titoli 3D impegnativi di solito possono essere impostati con impostazioni e frame rate elevati, e mentre le sessioni di riproduzione prolungate possono vedere il riscaldamento del telefono, le prestazioni non hanno mai veramente sofferto. Ho giocato ad alcuni giochi battle royale casual e popolari sull’Edge 30 Fusion. Call of Duty: Mobile e Asphalt 9 Legends sono stati eseguito su impostazioni da medie ad alte.

I 128 GB di archiviazione integrata sono abbastanza standard però non è possibile espanderla con microSD. Il layout generale sarà immediatamente familiare ai fan di Android Vanilla. La più grande aggiunta è Ready For, che ti consente di condividere il tuo telefono con il tuo PC, utilizzare le sue telecamere come webcam e attivare il tethering istantaneo dell’ hotspot. Sembra un po’ pensato pensato per un uso lavorativo, ma è comunque bello da avere.

Quattro anni di patch di sicurezza e tre importanti aggiornamenti del sistema operativo Android sono un passo al di sopra di molti rivali a prezzo ridotto, anche se Motorola è ancora un gradino indietro rispetto a Google e Samsung qui.

Quanto dura la batteria del Motorola Edge 30 Fusion

Dai la colpa alle proporzioni davvero minute dell’Edge 30 Fusion per la sua batteria da 4400 mAh, che non è esattamente la capacità più alta attualmente sul mercato. Ciò non significa che duri a lungo, siamo riusciti ad arrivare a sera in una giornata impegnativa tra scattare foto, rispondere a e-mail e chiamate, scorrere video social e in streaming.

Il gaming, la registrazione video 4K e lo streaming HDR ti costringeranno a cercare prima una presa di rete, ma supererà comunque i telefoni più costosi come il Google Pixel 6 e il Galaxy S22. I rivali più economici con batterie più grandi sicuramente in questo ambito lo battono, ma la ricarica cablata da 68 W aiuta molto.

Il caricabatterie veloce USB-C PD che Motorola include nella scatola ha una compatibilità più ampia di quelle che troverai con OnePlus, Xiaomi e altri rivali di fascia media ed è abbastanza potente da caricare molti laptop. Porterà la batteria dell’Edge 30 Fusion all’ 82% in mezz’ora e caricherà completamente il telefono in poco meno di un’ora.

È un peccato non vedere la ricarica wireless, dato che sia l’Edge 30 Ultra (da cui Fusion prende così tanto in prestito) che l’Edge 30 Neo (il device notevolmente più economico della famiglia) lo includono.

Considerazioni finali

L’Edge 30 Fusion è sicuramente un ottimo telefono per 500 euro. Ha le prestazioni migliori praticamente in ogni settore nella sua fascia di prezzo, insieme a uno schermo mozzafiato, un aspetto premium e una batteria modesta. Anche quella fotocamera principale scatta delle belle foto.

Ci sono alcuni lati negativi: la mancanza di ricarica wireless, nonostante appaia sul più economico Edge 30 Neo, una fotocamera di profondità che non aggiunge alcun valore reale e una valutazione IP minima. Rivali come lo Xiaomi 12 Lite e Nothing Phone 1 probabilmente sono più belli esteticamente, anche se non possono competere sulla potenza.

Premium-feeling, potente e di impatto, l’Edge 30 Fusion è davvero un ottimo device. Sicuramente è uno dei migliori device nella fascia media però non offre un paio di feature che lo avrebbero reso un totale best-buy.
Pro
+ Stile e schermo di alto livello
+ Prestazioni di alto livello
+ Buona durata della batteria
+ La fotocamera principale scatta splendide foto
Contro
– Manca la ricarica wireless
– IP52 non è molto protettivo
– Abbiamo davvero bisogno di una telecamera di profondità?

Riccardo Ferrari: Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.
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