Come funzionano le chiamate satellitari su iPhone 14? Ora disponibili anche in Italia

Durante il Keynote di Apple a settembre 2022, è stata lanciata una nuova importante funzionalità, per le trasmissioni di emergenza via satellite, che per ora è un’esclusiva di iPhone 14. Quando ci si trova in situazione di emergenza, senza copertura della rete cellulare, sarà possibile usare la connessione diretta al satellite, purché ci si trovi all’aria aperta.



Questa è una delle funzionalità che ha fatto più rumore durante la presentazione Apple a settembre; la possibilità di effettuare chiamate satellitari con iPhone 14. Basta con la dipendenza dalle antenne cellulari del nostro fornitore di telecomunicazioni.

Ci sono ancora regioni che purtroppo non sono ancora servite da una rete cellulare, situazione pericolosa in caso di emergenza. Da ora, con il nostro iPhone 14, è quindi possibile contattare le autorità via satellite in caso di emergenza e avvisare i nostri cari.

Come funzionano le chiamate satellitari su iPhone

Tutti gli iPhone 14 sono quindi compatibili con le chiamate satellitari. Che si tratti di iPhone 14, iPhone 14 Plus, iPhone 14 Pro o iPhone 14 pro Max.

Nel caso in cui perdiamo il segnale cellulare o non siamo in grado di effettuare una chiamata tramite Wi-Fi, il nostro iPhone 14 può effettuare una chiamata di emergenza via satellite.

Queste chiamate sono destinate esclusivamente alle autorità e da utilizzare in caso di emergenza. Quindi non dovresti aspettarti di poter chiamare o mandare un messaggio a uno dei nostri cari per parlare loro della pioggia e del bel tempo.

Dal momento in cui vogliamo fare una chiamata di emergenza, ma non abbiamo un segnale, il nostro iPhone ci offrirà la funzione di chiamata di emergenza via satellite.

Il nostro iPhone ci invita quindi a posizionarlo verso il satellite per stabilire la connessione.

Una serie di domande appaiono quindi sullo schermo per segnalare il motivo dell’emergenza:

  • Problema con il nostro veicolo
  • Infortunio o malattia
  • Crimine
  • Perso o intrappolato
  • Fuoco

Oltre a queste risposte, il nostro iPhone invia anche la nostra posizione esatta, il livello della batteria del dispositivo e le informazioni della nostra scheda medica nell’app Salute.

Tutte queste informazioni vengono quindi inviate a un server Apple che poi si assicura di elaborare le informazioni ai servizi di emergenza della regione in cui ci troviamo e quindi di metterci in comunicazione con loro.

Oltre a avvisare le autorità, un avviso può anche essere inviato fino a 10 dei nostri contatti per condividere con loro la nostra posizione e il motivo per cui abbiamo contattato le autorità.

Questi ultimi possono anche vedere una trascrizione della nostra chiamata con le autorità per sapere esattamente cosa sta succedendo.

Un abbonamento per le chiamate satellitari su iPhone?

Al momento del lancio delle chiamate satellitari, Apple ha menzionato che la funzione è gratuita e lo sarà per i prossimi due anni.

Cosa succede a partire dal 15 novembre 2024? Dovremo pagare per ogni utilizzo? Dovremo sottoscrivere un abbonamento? Diverse testate lo hanno chiesto ad Apple durante la presentazione mediatica dell’iPhone 14 e la loro risposta ufficiale era che loro stessi non sapevano ancora cosa avrebbero fatto. Noi speriamo che questa funzione salva vite verrà confermata in maniera gratuita anche passati i primi due anni anche se speriamo di non provarla mai personalmente.



Le chiamate satellitari di emergenza in Italia

Dopo il lancio ufficiale di settembre 2022 in alcuni paesi del Nord America e del Nord Europa, a marzo 2023, con la distribuzione di iOS 16.4, la funzionalità delle chiamate satellitari di emergenza è stata allagata anche all’ Italia, dove è possibile fruire del servizio, con la stessa modalità già descritta per gli altri paesi.

Al momento, solo iPhone 14 e iPhone 14 Pro possono sfruttare questa opzione, perché per farlo è necessario un hardware dedicato, di cui gli altri iPhone non dispongono.


Riccardo Ferrari: Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.
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