Cose da sapere prima di usare Lensa AI

Lensa AI è l’app del momento che permette di creare avatar digitali di alta qualità in pochi click, ma come sempre non mancano controversie sulla questione privacy e utilizzo di dati e foto.

Le nostre bacheche social sono piene di autoritratti ricreati con l’intelligenza artificiale. Ogni immagine è stata creata dall’app del momento, Lensa AI. L’app creata da Prisma Labs è sul mercato già dal 2018, ma è con l’ultima funzionalità rilasciata che ha conquistato il grande pubblico. È un’app di editing di immagini che promette di trasformare i selfie in quelli che vengono definiti dall’azienda stessa “Avatar Magici”.

Come capita spesso ogni qualvolta un’app diventa virale, cominciamo a utilizzarla in massa e accettiamo i termini e le condizioni d’uso senza chiederci che utilizzo effettivamente verrà fatto dalle nostre foto.

Ecco allora cosa devi sapere prima di usare Lensa AI.

Cos’è Lensa AI e come funziona?

Lensa AI è un’applicazione di editing di immagini che trasforma i selfie in avatar, immagini digitali con i nostri tratti caratteristici. Il merito è ovviamente degli algoritmi di intelligenza artificiale. Il funzionamento è molto semplice. Basta scaricare l’app da App Store o Play Store, accettare i termini di utilizzo e la politica privacy (di cui parleremo più avanti), caricare tra 10 e 20 selfie e voilà, il sistema genererà le immagini che vediamo spopolare in questi giorni sui social. Le immagini sono ben definite, tanto da essere simili a quelle create da un vero artista.

Avatar creato con Lensa AI del noto tech youtuber americano Marques Brownlee

In Italia, l’app Lensa costa 29,99 euro all’anno ma c’è anche una versione gratuita che permette di creare questi avatar, oltre che modificare le foto. Infatti, la creazione di avatar è la funzione più in voga e che ha portato l’app sulla cresta dell’onda, ma in realtà è un’applicazione che permette di sistemare e migliorare foto. In altre parole, Lensa AI è un’app di editing foto.

Quali dati raccoglie Lensa AI?

Scaricando, installando, registrandoti, accedendo o utilizzando l’app, accetti automaticamente l’Informativa sulla privacy (qui il testo completo) in cui la società afferma di raccogliere dati personali:

  • Forniti direttamente da noi
  • Automaticamente quando utilizziamo Prisma, quindi l’app, incluso indirizzi di protocollo Internet e informazioni raccolte tramite cookie e altre tecnologie di tracciamento
  • Forniti da terze parti.

Ovviamente ha accesso anche alle foto fornite che vengono modificate dall’intelligenza artificiale. A tal proposito, la società assicura di non utilizzare “le foto che fornisci quando usi Prisma per nessun motivo diverso dall’applicazione di diversi filtri o effetti stilizzati ad esse, a meno che tu non ci abbia dato il tuo esplicito consenso a utilizzare le foto per uno scopo diverso”. Nonostante ciò, subito dopo si specifica che le altre informazioni diverse dalle foto potrebbero essere utilizzate per altri scopi, tra cui:

  • Fornire contenuti e informazioni personalizzati
  • Per aggiornare automaticamente Prisma sul tuo dispositivo
  • Fornire, migliorare, testare e monitorare l’efficacia di Prisma.
  • Per sviluppare e testare nuovi prodotti e funzionalità.

Per quanto riguarda la conservazione e la cancellazione delle foto, si specifica che vengono caricate sui provider cloud utilizzati dall’azienda, come Google Cloud Platform e Amazon Web Services, e cancellate automaticamente entro 24 ore dall’elaborazione da parte di Prisma, a meno che tu non abbia fornito il tuo esplicito consenso all’utilizzo delle foto per uno scopo diverso.

Quindi, le foto non dovrebbero essere utilizzate per scopi diversi da quelle previste dall’app: creazione di avatar stilizzati. Ma tutte le altre informazioni raccolte o fornite potrebbero essere utilizzate per altri scopi.

Inoltre, ogni utente può inviare un’e-mail a privacy@prisma-ai.com per richiedere “l’accesso, la modifica, la correzione, l’aggiornamento, la cancellazione” di qualsiasi dato personale fornito a Prisma tramite Lensa, ma subito dopo si afferma anche che la richiesta potrebbe non essere accolta se la società ritiene che “la modifica possa violare qualsiasi legge o requisito legale o rendere le informazioni errate“. Una frase abbastanza ambigua.

Lensa AI può usare le nostre foto?

La situazione si complica se leggiamo i termini e le condizioni di utilizzo dell’app (qui il testo completo). Al punto 5 si fa riferimento a una “Licenza aziendale” in cui – utilizzando l’app e accettando i termini – concediamo “una licenza perpetua, revocabile, non esclusiva, esente da royalty, mondiale, interamente pagata, trasferibile, sub-licenziabile per utilizzare, riprodurre, modificare, adattare, tradurre, creare opere derivate da (i contenuti forniti) e trasferire i Contenuti dell’utente, senza ulteriore compenso all’utente e sempre soggetto al suo ulteriore consenso esplicito per tale utilizzo ove richiesto dalla legge applicabile e come indicato nella nostra Informativa sulla privacy (la ” Licenza aziendale”)

L’articolo continua specificando che “la Licenza aziendale ha lo scopo limitato di operare, sviluppare, fornire e migliorare Prisma e ricercare, sviluppare e migliorare i prodotti esistenti e nuovi, incluso ma non limitato a Prisma, a meno che tu non ci abbia fornito il tuo ulteriore consenso esplicito per il diverso scopo in cui richiesto dalla legge applicabile”.

Inoltre, utilizzando l’app concediamo “il consenso all’utilizzo del Contenuto, indipendentemente dal fatto che includa il nome, l’aspetto o la personalità di un individuo, sufficiente a indicare l’identità dell’individuo”.

Quindi, i nostri dati possono essere utilizzati anche per altri scopi.

Di conseguenza, è giusto che tu sia consapevole di che fine faranno i tuoi dati e le tue foto una volta utilizzata l’app. L’utilizzo da parte di Lensa potrebbe non essere un problema per te, ma è giusto che tu conosca i termini che stai accettando. Per questo, qui abbiamo cercato di racchiudere i punti di chiave della politica sulla privacy e i termini di utilizzo dell’app. Dopodiché sta a te scegliere.

Lucia Massaro: Nasce traduttrice e appassionata di tecnologia, diventa poi giornalista. La vita l’ha portata a fare giri complessi ma la scrittura è sempre stata una costante. Dopo alcuni anni in Francia, è tornata nella sua amata Puglia. Compra più libri di quanti ne legga. Scrive testi che piacciono a Google, ma soprattutto ama trasformare in parole semplici concetti complessi credendo profondamente che la tecnologia e l’innovazione debbano essere alla portata di tutti. È affascinata dal mondo dell’innovazione e collabora con Startup Bakery, startup studio specializzato nella creazione di startup SaaS B2B. Ogni tanto sorride.
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