Arriva finalmente anche in Italia un servizio che esiste da anni in molti paesi, cerchiamo di capire cosa è e come funziona il wifi calling che viene lanciato da WindTre sulla sua rete.
Indice
Cosa è il wifi calling?
Quando ci si riferisce al wifi calling, si parla di una funzione messa a disposizione degli operatori telefonici, grazie a cui è possibile effettuare e ricevere chiamate anche quando la rete cellulare non è presente. Nulla a che vedere con il servizio di emergenza via satellite di iPhone 14 Pro, in questo caso il servizio è molto simile a qualcosa che in realtà già utilizziamo da tempo, come le chiamate via WhatsApp o le conversazioni via FaceTime.
È sufficiente avere un collegamento attraverso la rete Wi-Fi, perché sia possibile effettuare ricevere telefonate, anche quando ci si trova all’estero.
Il wifi calling da molti anni è disponibile in molti altri paesi del mondo, negli Stati Uniti tutti gli operatori offrono questo servizio di default, nella vicina Svizzera l’uso del Wi-Fi Calling è un’abitudine ormai radicata da anni, disponibile su tutti i cellulari compatibili.
Come funziona il Wifi Calling?
L’aspetto migliore del Wi-Fi Calling e la semplicità con cui si può utilizzare, perché l’utente non deve praticamente fare nulla se non attivare il servizio.
Quando viene scelto di utilizzare l’opzione “chiamate “wifi“, se il telefono non riceve il segnale della rete cellulare viene fatto uno switch automatico e praticamente invisibile. A quel punto, tutte le telefonate in ingresso e in uscita verranno dirottate molto semplicemente attraverso la rete internet.
Se ci si trova in una casa con mura molto spesse, dove il segnale cellulare fatica ad arrivare, se ci si trova in uno spazio interrato o seminterrato e anche in questo caso la rete cellulare non riesce a penetrare, l’uso del Wi-Fi Calling permetterà di comunicare comunque con il mondo esterno.
Quali operatori offrono il Wifi Calling in italia?
Al momento in Italia la situazione è piuttosto deficitaria, perché solo WindTre offre il servizio di Wi-Fi Calling, sia per gli utenti privati che per gli utenti business, ma bisogna tenere bene in mente una specifica limitazione, che non è cosa da poco.
TIM, Vodafone, Iliad e Fastweb, per citare i principali operatori italiani, non forniscono il servizio chiamate Wi-Fi ai propri clienti, né quelli privati, né quelli del mondo business.
Come anticipato, però, esiste una fortissima limitazione al servizio Wi-Fi Calling di WindTre, perché per poterne usufruire bisogna essere collegati alla rete fissa della stessa WindTre.
Questo significa che l’arrivo delle chiamate Wi-Fi in Italia con la rete WindTre è un passo importante, ma lo standard di servizio è purtroppo ancora molto lontano rispetto a quello di quasi tutti i paesi del mondo. Con Swisscom, per fare un esempio, da molti anni è sufficiente attivare il Wifi Calling sul proprio cellulare, per fare e ricevere telefonate sfruttando la rete internet, indipendentemente dal tipo di connessione che viene effettuata, per cui il servizio funziona anche attraverso un qualunque hotspot wifi pubblico.
Con quali smartphone funziona il Wifi Calling in Italia?
Questo, purtroppo, è un altro punto dolente, almeno per ora, perché l’imbuto della disponibilità del servizio di chiamate Wi-Fi si restringe ulteriormente quando si affronta argomento di quali cellulari funzionano con questo servizio in Italia.
Come anticipato, le condizioni sono:
- essere cliente WindTre Mobile sia privato che Business
- essere collegato ad una rete Wifi che si appoggia al servizio di rete fissa WindTre
Nel percorso verso le chiamate Wi-Fi, l’ulteriore filtro viene rappresentato dai dispositivi disponibili, perché ad oggi è possibile usare solo Galaxy S22 di Samsung e Xiaomi 12 Pro. La fruibilità del servizio sarà presto estesa anche ad altri modelli di cellulare, non serve sottolineare che manca la compatibilità con iPhone, che funziona tranquillamente con le chiamate Wi-Fi.
Perché il wifi calling arriva solo adesso?
L’arrivo delle chiamate Wi-Fi è sicuramente un passaggio importante per l’evoluzione dei servizi di rete mobile in Italia, dove purtroppo gli standard qualitativi sono inferiori a quelli di quasi tutti i paesi europei, basti pensare che sono pochissimi da noi gli HotSpot Wifi degli operatori a supporto della navigazione in internet.
I dati delle molteplici ricerche effettuate su questo argomento, purtroppo, ci dicono che siamo nelle retrovie anche nella velocità media di navigazione, mentre abbiamo già affrontato il tema delle statistiche sulla copertura 5G, che spesso oggi è solo un aggregato di canali 4G e comunque offre prestazioni inferiori a quelle di molti altri Stati europei.
Ovviamente, apprezziamo lo sforzo di WindTre, con l’auspicio che i vincoli attuali siano solo collegati alla fase sperimentale del servizio, per avere poi un’ampia disponibilità su tutti i modelli compatibili e con il supporto di qualunque collegamento Wi-Fi, non solo quello delle reti Windtre.
Difficile rispondere alla domanda sul perché il Wi-Fi Calling arrivi solo adesso in Italia: sicuramente bisogna fare una considerazione importante sul prezzo medio che gli italiani spendono per la fruizione dei servizi di rete mobile. Con le tariffe presenti nel nostro paese, sostenere investimenti importanti diventa complicato. Nonostante questa piccola attenuante, speriamo che il futuro degli utenti italiani sia allineato, per i servizi offerti, a quello degli altri utenti europei. C’è ancora molta strada da fare.
Chi legge queste righe potrebbe pensare che le responsabilità di questa situazione sono tutte da addossare agli operatori, in realtà il problema principale sta nella nostra burocrazia, perché le regole molto stringenti che impongono di poter rintracciare un telefono, partendo da standard ormai desueti, costituisce un limite molto grande allo sviluppo di servizi di questo tipo.
Di fatto, Windtre è obbligata a limitare il servizio alla propria rete per poter rispondere ai requisiti di legge: poiché questo servizio rappresenta uno standard consolidato e condiviso in moltissimi paesi del mondo, è evidente che la nostra legislazione sia obsoleta e non adatta alle veloci evoluzioni tecnologiche.
D’altro canto, la discussione sull’uso del denaro elettronico, in corso da anni, rende facile capire quanto arretrato sia il nostro approccio.