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Dopo mesi di rumors e anticipazioni, sono finalmente ufficiali Xiaomi 13 e 13 Pro, in uscita a breve in Cina, ma per il mercato europeo bisognerà attendere a lungo.
Non ci sono rivoluzioni rispetto ai modelli dello scorso anno, ma, in linea con ciò che quasi tutti i produttori stanno facendo, evoluzioni intelligenti di tutte le componenti con cui sono realizzati.
Huawei presenta quasi in contemporanea curioso smartwatch, che sotto il quadrante nasconde auricolari Bluetooth si chiama Huawei Watch Buds.
Trascrizione automatica del podcast
Noi quotidianamente cerchiamo di raccogliere quelle che sono le notizie davvero rilevanti tra le tantissime che vengono rilasciate ogni giorno dal mondo della tecnologia e oggi abbiamo sicuramente due annunci rilevanti arrivati ieri quello di Xiaomi 13 famiglia di smartphone anticipata per mesi che ora è finalmente ufficiale almeno in Cina.
Ieri Xiaomi ha lanciato i suoi due nuovi smartphone che diciamo migliorano fanno evolvere due prodotti già molto completi come Xiaomi 12 e Xiaomi 12 Pro, senza stravolgerli. Adesso il tema sarà scoprire quando questi smartphone arriveranno sul nostro mercato e soprattutto a quale prezzo. Nella giornata di ieri, oltre a ciò, mi è stata attiva anche Huawei, che ha lanciato un nuovo smartwatch con degli auricolari nascosti sotto il quadrante. Si può in pratica sollevare il quadrante come se fosse un coperchio. Al di sotto si troveranno questi due auricolari in versione in-ear, quelli cioè che si mettono dentro le orecchie, che vanno praticamente a scomparire. Idea molto carina, si chiamano watch buds, per il momento sono venduti solo in Cina ad un prezzo intorno ai 400$. Non sappiamo se e quando arriveranno anche da noi in Europa.
A proposito di novità importanti, l’ultima l’ultimo aggiornamento di Android 13 ha svelato alcuni dettagli del software. Ad esempio abbiamo scoperto che presto potremo avere la modalità desktop su tutti i telefoni Android. Vuol dire che se attaccheremo un cavo che collegherà ad uno schermo esterno, potremo usare il nostro telefono come se fosse un piccolo computer portatile. E non solo perché a quanto pare nascosto nel codice. C’è anche traccia di della trasformazione dei tablet Android in veri e propri smart display, ma anche in questo caso purtroppo non sappiamo dirvi se e quando questo capiterà su tutti gli altri dispositivi che non sono pixel.
C’è una novità importante che arriva sui nostri computer si chiamano Passkeys. Cosa vuol dire? Vuol dire che presto non useremo più le password per accedere ai servizi, perché faremo una configurazione iniziale in cui avremo ad esempio lo smartphone che servirà per avere una chiave di autenticazione. Quando cercheremo di entrare in un servizio, verrà generata una chiave temporanea che ci permetterà di fare l’accesso sul computer. Questo vuol dire che non dovremo mai più memorizzare password, mai più cose come scrivere password negli angolini dei nostri diari o in fogliettini nascosti nel portafoglio. Ora le pass chiuse sono supportate anche da Google nel suo Chrome for Mac e quindi questo tipo di autenticazione prenderà sempre più piede. Non vediamo l’ora che questo accada su vasta scala per semplificare l’accesso ai servizi riservati.
Abbiamo accennato ad una novità di Google. Allora ne segnaliamo un’altra. Secondo la Corte di Giustizia europea, Google dovrà assolutamente rimuovere i contenuti che non sono considerati attendibili e precisi quando verrà richiesto dagli utenti. Vale anche per le immagini che vengono mostrate come risultati delle ricerche. La Corte di Giustizia europea ha accolto il ricorso di due utenti tedeschi a cui Google aveva detto no quando era stato chiesto di rimuovere delle informazioni. Questa sentenza, ovviamente, è un precedente molto importante per chi vorrà percorrere la stessa strada.
Un’ultima curiosità Twitter blu dovrebbe tornare proprio oggi sul mercato. E il piano a pagamento di Twitter che permette di avere una serie di servizi avanzati per chi si appoggerà su iPhone. Costerà di più 8$ per tutti coloro che si verranno ad abbonare a Twitter Blu, undici invece per chi lo farà attraverso un iPhone. Questo risolve il problema delle commissioni da lasciare sul campo ad Apple. Per oggi abbiamo appena terminato. Se volete noi torniamo puntuali, se sopravvivo domani.
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