Un mondo aperto, una donna di carattere e avventure epiche, Square Enix punta forte su Forspoken. Il nostro pensiero in anteprima.
Se l’anno 2022 è già quasi finito, il 2023 videoludico si sta già riscaldando da un po’, e questo è il caso in particolare di Square Enix. Il suo prossimo grande gioco d’avventura, chiamato Forspoken, si è già mostrato più volte prima della sua uscita il 24 gennaio. Era presente alla Milan Games Week di qualche settimana fa, e una demo giocabile è ora disponibile su PS5.
Da parte nostra, siamo stati in grado di partecipare a una sessione di anteprima di quasi 3 ore, grazie alla quale siamo stati in grado di avere una prima opinione sul gioco. Quindi ecco cosa pensiamo di Forspoken dopo questa prova. Attenzione, questo articolo potrebbe contenere spoiler sull’avventura tra il capitolo 2 e il capitolo 5.
Sommario
Come funziona il Gameplay di Forspoken: Un’epopea magica
Forspoken è soprattutto un gioco d’avventura, e queste poche ore trascorse sul titolo ce lo confermano davvero. Questo nuovo franchise ha abbastanza per attirare i fan delle storie epiche tanto quanto i seguaci degli open world. Come promemoria, in Forspoken interpreti Frey Holland, una giovane newyorkese che si ritrova improvvisamente spinta in un mondo magico sconosciuto, con poche speranze di tornare alla sua vita di prima.
Aiutata da un braccialetto magico, dovrà conoscere questo mondo parallelo pieno di magia in cui è atterrata per capire come uscirne. Ma non succede nulla a caso, e il suo ruolo da svolgere è forse molto più importante di quanto pensasse. Athia ti apre quindi le sue porte, nel bene e nel male.
Non sorprende che l’esplorazione e l’azione siano al centro del gameplay di Forspoken. Come in ogni titolo open world, dovrai raggiungere gli obiettivi, andare alla ricerca di oggetti e usare la forza per importi e portare a termine la tua avventura. Per fare questo, hai una grande mappa da scoprire man mano che vai avanti, e questo con la più grande delle libertà.
Non abbiamo potuto esplorare tutto, ma una cosa è certa, è un’esperienza molto equilibrata. L’esplorazione è incoraggiata e premiata, i punti di interesse sono di grande diversità e le fasi di combattimento sono dove ci si aspetta. Il sistema è oscillato in modo da favorire sia l’attacco che la difesa, con pochissime possibilità in termini di colpi. Un gameplay originale che sicuramente non piacerà agli appassionati di combattimento, ma che delizierà la stragrande maggioranza del pubblico di riferimento.
In ogni angolo del mondo, puoi anche imbatterti in deviazioni, piccole missioni secondarie che hanno il merito di diversificare la tua avventura, e dargli un po’ di dimensione. Alcuni prendono per esempio la forma di dungeon crawlers, completamente opzionali e che ti portano alcune risorse rare aggiuntive.
Di cosa parla Forspoken: Una narrazione che funziona
Capirai, il gameplay di Forspoken non è particolarmente originale e sconvolgente, anche se nel complesso è estremamente efficace. È piuttosto sulla sua narrazione che il gioco si distinguerà ai nostri occhi, con un duo di personaggi focalizzato sull’umorismo e sul buon umore. Oltre alla nostra eroina Frey, abbiamo il piacere di essere accompagnati da Krav, il famoso braccialetto magico.
Si scopre che è dotato di parola e può guidarci attraverso le nostre (dis)avventure. Fin dai primi istanti, si crea un’alchimia palpabile tra i personaggi, che diventano fin dall’inizio molto accattivanti l’uno come l’altro. I loro caratteri opposti danno origine a dialoghi sapientemente scritti, e sui quali lo studio ha fornito un lavoro considerevole.
Square Enix gioca anche sul divario che c’è tra la modernità del nostro mondo, condensata nella forte personalità urbana di Frey, e il lato fantastico di Athia per progettare una narrazione incisiva. La ricetta funziona e rafforza l’enfasi sulla narrazione, anche attraverso i filmati, numerosi nel gioco.
Questo può essere un punto positivo per alcuni, ma l’avventura principale è ancora piuttosto rigida e marcata. I filmati tendono a attivarsi da soli non appena ti avvicini al tuo obiettivo, il che può essere un inconveniente se questo non fosse il tuo obiettivo. Nonostante tutto, apprezziamo questa immersione che a volte ci è stata più che redditizia.
Square Enix sta migliorando l’aspetto tecnico?
Le nostre precedenti esperienze ci hanno dimostrato che se il gameplay e la narrazione sono presenti, il successo di un gioco non lo è necessariamente. La tecnica conta molto nel nostro apprezzamento di un titolo, e Square Enix a volte tende a lasciar passare alcune cose non propriamente curate nel lato tecnico. Fortunatamente, Forspoken è un successo su molti piani.
Visivamente, il gioco è un’ode alle opere fantasy, e alcuni elementi ci ricordano persino la serie Amazon La Ruota del Tempo. La sua atmosfera è piuttosto cupa, ma è sconvolta dall’aura luminosa di Frey. Un contrasto che si sente nei giochi di luce, nei costumi o anche nei colori associati ai personaggi dell’open world. Non tutto è perfetto in termini di fotorealismo, soprattutto nei dettagli, ma apprezziamo molto gli sforzi fatti per rappresentarci un universo dinamico e coinvolgente.
Alcuni elementi molto aneddotici, di cui non parleremo, sono visivamente impressionanti. Le uniche mancanze dello studio sono a livello di texture, che troppo spesso brillano per la loro assenza, e a livello di densità dell’open world che ci lascia in alcuni punti una grande impressione di vuoto.
Ora non ci resta che aspettare di provare la versione completa del gioco. Ricordiamo che Forspoken arriverà su PS5 e PC il prossimo 24 gennaio 2023.