WiFi: come funziona, cosa cambia fra gli standard, quale il più veloce

Tecnologia indispensabile per la nostra vita quotidiana, scopriamo oggi come funziona il WiFi e quali sono i vari standard e le novità sulla connessione senza fili attese per il 2024.



Il WiFi è una tecnologia versatile e potente che ha rivoluzionato il modo in cui ci connettiamo a Internet. Con la sua continua evoluzione , ci porterà a velocità ancora mai viste. Il nuovo standard 7 di tecnologie per la connessione senza fili sarà in grado di inviare dati su più frequenze contemporaneamente a 30 Gbit/s di velocitá.

Cosa è il WiFi

Innanzitutto una precisazione tecnica: con il termine Wi-Fi si intende un insieme di tecnologie per reti locali senza fili (WLAN) basato sugli standard IEEE 802.11. Deriva dall’unione di Wireless Fidelity e consente a più dispositivi (per esempio personal computer, smartphone, smart TV, ecc.) di essere connessi tra loro tramite onde radio e scambiare dati.

Lo sapevi che: Il simbolo Wi-Fi indica l’appartenenza del dispositivo stesso alla Wi-fi Alliance, un’organizzazione nata nel 1999 e formata da alcune industrie capo nel settore con lo scopo di guidare l’adozione di un unico standard per la banda larga senza fili nel mondo.

Wi-Fi è quindi anche un marchio di Wi-Fi Alliance, la quale consente l’uso del termine Wi-Fi Certified ai soli prodotti che completano con successo i test di certificazione di interoperabilità. La prima rete WiFi risale al 1991, creata dall’azienda NCR Corporation.

Come funziona il WiFi

La rete Wi-Fi è una rete di telecomunicazioni, eventualmente interconnessa con la rete Internet. È costituita da dispositivi di ricetrasmissione radio come gli access point (AP) in sostituzione delle tradizionali stazioni radio base delle reti radiomobili, il tutto basato su un modello di architettura client-server.

I componenti chiave sono:

  • Dispositivo WiFi: qualsiasi dispositivo in grado di connettersi a una rete WiFi, come un laptop, uno smartphone, un tablet o una smart TV.
  • Router WiFi: un dispositivo che funge da ponte tra la rete Internet e la rete WiFi locale.
  • Access Point (AP): un dispositivo simile a un router che può essere utilizzato per estendere la portata di una rete WiFi.
  • Onde radio: onde elettromagnetiche utilizzate per trasmettere dati tra dispositivi WiFi.

Standard WiFi: quali sono

Gli standard WiFi sono definiti dall’IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) e stabiliscono le regole per la comunicazione wireless tra dispositivi. Lo standard IEEE 802.11 in informatica e telecomunicazioni definisce un insieme standard di trasmissione per reti WLAN, sviluppato dal gruppo 11 dell’IEEE 802 sotto forma di varie release.

Il Wi-Fi 5, conosciuto anche come 802.11ac, ha rappresentato un punto di svolta nella storia del Wi-Fi. Per la prima volta, infatti, è stato definito uno standard completo per il beamforming, una tecnologia che concentra il segnale Wi-Fi verso i dispositivi connessi, ottimizzando le prestazioni e la stabilità della rete. Inoltre, il Wi-Fi 5 ha garantito una migliore interoperabilità tra dispositivi di diverse marche e modelli.

Con l’arrivo dell’802.11axe, meglio conosciuto come Wi-Fi 6E, si è aperta una nuova era per la connettività wireless: la tripla banda. Ora, i dispositivi compatibili con il Wi-Fi 6E possono sfruttare non solo le bande già esistenti a 2,4 GHz (ideale per la Smart Home grazie alla sua migliore penetrazione degli ostacoli) e 5 GHz (più performante ma soggetta a congestione), ma anche una nuova banda a 6 GHz. Questa nuova banda offre velocità elevate e connessioni stabili, limitando al minimo le interferenze, permettendo ai dispositivi più recenti di raggiungere il loro massimo potenziale.

Frequenza, latency e le altre caratteristiche

Ogni standard definisce una serie di caratteristiche, tra cui:

  • Banda di frequenza: la porzione dello spettro radio su cui opera il WiFi.
  • Velocità di trasmissione dati: la quantità di dati che può essere trasmessa in un secondo.
  • Portata: la distanza massima a cui un dispositivo può trasmettere e ricevere un segnale WiFi.
  • Protocollo di sicurezza: i metodi utilizzati per proteggere la rete WiFi da accessi non autorizzati.

Qual è lo standard WiFi migliore?

Non esiste uno standard WiFi migliore in assoluto, in quanto la scelta dipende dalle proprie esigenze e dal proprio budget. In generale, se hai bisogno della migliore connessione WiFi possibile e sei disposto a pagare un prezzo premium, il WiFi 6E è l’opzione migliore. Se hai un budget limitato o le tue esigenze di connettività sono meno intense, il WiFi 5 potrebbe essere una scelta sufficiente.

Quale rivoluzione introduce il Wifi 7?

WiFi 7 sarà l’evoluzione di WiFi 6 e WiFi 6E: utilizzerà infatti le tre bande 2,4, 5 e 6 GHz permettendo di gestire meglio i servizi di streaming video ad alta definizione e la realtà virtuale in aree congestionate. Basti pensare che è la prima volta dopo 12 anni che viene autorizzato l’uso di nuove bande di frequenza accanto a quelle ad oggi adoperate (2,4 e 5 GHz). Tale tecnologia prende il nome di MLO – Multi Link Operation, ovvero la vera e propria aggregazione di più bande.

Il Wifi 7 sará introdotto con una capacità di 30 Gb/s. É questa quindi la vera novità: una velocità pari al triplo di quella attualmente presente sul mercato e una banda molto maggiore. Davanti alla curiosità su come funziona il Wifi 7, il primo elemento di cui tenere conto è la velocità di trasmissione, mai vista prima.

Rispetto al 1K QAM con Wi-Fi 6/6E, il 4K QAM (Quadrature Amplitude Modulation) consente a ciascun segnale di includere maggiori quantità di dati con maggiore densità.

Con il Wi-Fi 6/6E, quando anche solo una parte di un grande canale ad alta velocità viene utilizzata da un altro dispositivo, l’intero canale diventa indisponibile, obbligando a utilizzare un canale diverso. Con il Multi-RU Puncturing, i dispositivi Wi-Fi 7 saranno in grado di utilizzare altre parti dello stesso canale ad alta velocità non utilizzato, consentendo canali molto ampi.

Infine la larghezza di banda del canale di un segnale wireless determina la velocità dati del segnale. Maggiore è la larghezza di banda del canale, più veloce sarà la connessione. L’uso di una larghezza di banda del canale a 160 MHz è una delle principali caratteristiche dello standard Wi-Fi 6 (802.11ax), mentre per il Wi-Fi 7 si arriverà ai 320 MHz.

Che cosa si intende per Mesh?

Ancora pochi sul mercato, i router e i dispositivi che supporteranno questa tecnologia saranno quelli dotati delle caratteristiche sopra citate e quindi aderenti allo standard IEEE 802.11. Sapere oggi come funziona il wifi 7 è un po’ come allenarsi per il futuro, al momento la disponibilità dello standard wifi 7 è praticamente pari a zero.

Una rete mesh è formata da un gruppo di dispositivi di connettività, ad esempio router Wi-Fi, che funzionano come un’unica rete. Ciò significa che nella tua casa sono presenti diverse fonti di connettività anziché un solo router.

TP-Link nel 2022 si è affermata fra le migliori case madri costruttrici di router e dispositivi mesh, ci aspettiamo perciò anche per il 2023 in ottica della futura tencologia arrivino molte chicche per gli appassionati della velocità e della robustezza di rete!

Maria Grazia Cosso: Contributor, studentessa di ingegneria informatica e nel tempo libero esploratrice di novità. Fiera Calabrese e appassionata sin dai tempi del Compaq Presario 425 ai computer, ha reso oggi questa sua passione il suo futuro. Segue da sempre il progresso e lo sviluppo delle nuove tecnologie, le piace stare al passo con le ultime uscite e testarle in prima persona, ogni tanto riesce anche a guardare qualche serie tv.
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