Horizon Call of the Mountain: data di uscita, longevità, gameplay, storia

Il PlayStation VR2 e Horizon Call of the Mountain stanno arrivando, scopriamo tutte le informazioni riguardo a questa grande esperienza VR

Mentre Aloy farà il suo grande ritorno nel DLC Burning Shores di Horizon Forbidden West il prossimo 19 aprile, tra poche settimane ci immergeremo ancora una volta nel mondo di Horizon con Call of the Mountain, nuova esperienza esclusiva di PlayStation VR2.

Con l’arrivo così vicino del nuovo visore Sony abbiamo deciso di raccogliere tutte le informazioni su questo atteso titolo VR.



Quando esce Horizon Call of the Mountain?

Iniziamo con l’informazione importante! Horizon Call of the Mountain sbarcherà il 22 febbraio 2023 in esclusiva su PS5 e PSVR 2. È anche in questa stessa data che sarà disponibile il nuovo visore per la realtà virtuale di Sony.

Per chiarire, il visore è venduto in confezione con Call of the Mountain, al prezzo di 649,99 €. Il gioco è il frutto della collaborazione tra lo studio Firesprite e Guerrilla Games.

Semplice esperienza VR o gioco a sé stante?

Secondo diverse anteprime, la durata di Horizon Call of the Mountain oscilla tra le 5 e le 10 ore con un tempo medio di 7 ore!

Ovviamente, il titolo di Firesprite e Guerrilla è quindi un po’ meno lungo dei grandi videogiochi di realtà virtuale, come Half-Life Alyx (12 ore all’incirca).

Chiariamo che Horizon VR si basa su tre pilastri principali: le fasi di esplorazione, arrampicata e combattimento… Diremo di più nel resto di questo articolo, ma c’è anche crafting e un’enfasi sulla narrazione. Il progetto ha richiesto 4 anni di sviluppo.

Qual è l’ambientazione di questo nuovo Horizon? Di cosa parla?

Innanzitutto: sappi che in Horizon Call of the Mountain non interpreterai Aloy ma Ryas, un nuovo personaggio. In un articolo sul PS Blog, si può imparare che ha svolto un ruolo chiave nel rapimento di un giovane principe e che sta cercando di “riconquistare il suo onore”.

Si lascia assolutamente catturare e imprigionare dai Carja! Alla fine, viene reclutato dal Re Sole della tribù, Avad (che i fan della saga conoscono bene) e Marad l’Onesto, apparso anche in Horizon Zero Dawn. In cambio della sua libertà, Ryas deve scalare una montagna e scoprire perché le macchine locali sono aggressive. Si noti che questo eroe è noto per essere un buon scalatore, arciere e cacciatore.

“Il Dominio Carja sta ancora subendo gli effetti dei sanguinari delle incursioni rosse, una brutale campagna di attacchi e sacrifici rituali inflitti dai Carja sulle tribù vicine. Queste incursioni, che hanno devastato innumerevoli vite, sono terminate quando Jiran, il Re Sole Folle, è stato deposto dal figlio Avad.

Le conseguenze del regno di Jiran hanno frantumato la tribù, con la permanenza nel Sundom di coloro che erano contenti della fine del suo regno e con i soldati fedeli al leader ucciso che hanno conquistato la cittadella di Tramonto, riformandosi come Carja delle Ombre.

Ryas, il protagonista di Horizon Call of the Mountain, era uno di questi soldati. Avendo giocato un ruolo chiave nel rapimento del giovane principe Itamen dalla sua dimora a Meridiana, Ryas cerca di redimersi e di riconquistare il suo onore.” – Vedere il mondo di Horizon Call of the Mountain con occhi nuovi (PlayStation Blog)

Saremo in grado di incontrare Aloy?

La risposta è sì, come si può leggere sulla pagina ufficiale di Horizon Call of the Mountain: “Troverai Aloy, altri volti noti e personaggi nuovi di zecca”. 

Per quanto riguarda i volti familiari, sicuramente incontreremo il Re Sole Avad e Marad l’Onesto. Per ora, questo è tutto ciò che sappiamo.

D’altra parte, per i nuovi personaggi, una certa Hami sarà in gioco. Dal PS Blog apprendiamo che è una combattente carja “che è sfuggita agli orrori dei raid rossi grazie al suo incarico come guardia di frontiera” e non sopporta l’idea di dover scortare Ryas. Nel complesso, questo Horizon sembra enfatizzare molto la narrazione!

Come funziona il gameplay di Horizon Call of the Mountain?

Come accennato prima, Horizon in realtà virtuale si basa su tre pilastri: le fasi di calma (di esplorazione e messa in scena statica), arrampicata e combattimenti. Per il primo punto, non c’è molto da segnalare, se non che puoi muoverti usando i stick dei due controller PSVR 2 o simulando una camminata con le braccia. Stessa cosa per l’arrampicata, dove sarà sufficiente avvicinarsi, afferrare il bordo per aggrapparsi (gli sviluppatori hanno annunciato la presenza di percorsi alternativi per l’arrampicata – più tardi nella progressione).

Per i combattimenti, invece, c’è un po’ di più da dire. Secondo le diverse anteprime, le fasi di azione si svolgono esclusivamente in tipi di arene… Il giocatore non può muoversi liberamente, ma su una “ferrovia circolare” che circonda il nemico. Grazie a questo cerchio, è così possibile girare intorno alla creatura; schivare; nascondersi dietro una roccia per proteggersi; o usare una balestra gigante, installata nelle vicinanze.

Una precisazione importante, Ryas sarà in grado di utilizzare solo armi a distanza (principalmente l’arco, ma anche la fionda). Nonostante tutto, qui troviamo il gameplay firmato della licenza Horizon, dove bisogna mirare con precisione alle parti delle macchine per innescare reazioni diverse. È presente anche tutto il bestiario molto conosciuto della serie.

Sarà il miglior gioco di lancio del nuovo PSVR 2?

Finiamo con un argomento importante: il comparto tecnico. Ancora una volta secondo le diverse anteprime, Horizon Call of the Mountain si annuncia come la vetrina tecnologica del PSVR 2!

A margine delle immagini in 4K HDR che sfruttano la potenza della PS5, il visore punta molto sull’eye-tracking. Fondamentalmente, il dispositivo aumenta la qualità dell’immagine a seconda di dove sono posizionati i tuoi occhi. Ovviamente, il risultato è sorprendente. Quindi non vediamo l’ora di provare tutto questo, durante l’uscita il 22 febbraio 2023.


Riccardo Ferrari: Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.
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