Huawei Mate 50 Pro è la punta di diamante della famiglia Mate: un dispositivo che si fa notare per l’eleganza e una fotocamera particolare, perfetta per chi ha sempre desiderato un tocco “manuale” per gli scatti da smartphone. Ecco la nostra recensione.
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Arrivato in Italia verso la fine del 2022, Huawei Mate 50 Pro è il top di gamma della famiglia Mate che mette in mostra le migliori tecnologie e innovazioni del brand cinese. Tra fotocamera al top, buone prestazioni e alcune peculiarità, non manca qualche punto di debolezza. Scopri subito cosa ne pensiamo.
Com’è fatto Huawei Mate 50 Pro
A colpo d’occhio le prima parole che ci vengono in mente per definire questo smartphone sono: eleganza e solidità. Il design che abbiamo conosciuto con la serie Mate, caratterizzato dalla simmetria assiale, si arricchisce qui grazie alla presenza del motivo in rilievo Clous de Paris che circonda il comparto fotografico con un tocco di finezza e originalità.
Al momento disponibile nei colori Silver e Black (che abbiamo provato): con il suo schermo da 6,74 pollici è sicuramente un telefono che si fa notare per la sua presenza e l’ampiezza dello schermo, senza risultare troppo ingombrante per il peso e difficile da maneggiare. Realizzato in vetro e metallo, è sicuramente una gioia per gli occhi che però tende a catturare con facilità ditate e polvere. Ha certificazione IP68 di resistenza all’acqua e alla polvere.
Nella confezione sono presenti una cover flessibile trasparente e il caricatore originale per un processo di ricarica perfettamente ottimizzato. Sarete probabilmente felici di sapere che sullo smartphone è già presente una pellicola di protezione dello schermo.
La prima fotocamera con apertura variabile meccanica e tante modalità speciali
Il comparto foto e video di Huawei Mate 50 Pro è sicuramente uno dei suoi punti di forza. Iniziamo dal sensore principale posteriore con apertura ultra-ampia XMAGE da 50 MP e profondità regolabile manualmente grazie al diaframma meccanico a 10 stop (apertura fisica). Ad accompagnarla, una fotocamera ultra-grandangolo da 13 MP con campo visivo di 120 gradi e una fotocamera teleobiettivo da 64 MP che completano un comparto fotografico di tutto rispetto.
In particolare, la fotocamera principale Ultra Aperture è dotata di un’ampia apertura f/1.4 in grado di lavorare con il motore di immagine XD Fusion Pro per impostare con ottimi risultati fattori come la luminosità dell’immagine, i dettagli di luce e ombre, nonché i confronti freddi e caldi. Grazie all’intelligenza artificiale, per la prima volta è possibile regolare automaticamente e fisicamente l’apertura dell’obiettivo per soddisfare le esigenze di ogni momento.
Se desiderate uno scatto immediato ci penserà l’IA, altrimenti, passando alla modalità Professionale, potrete regolare manualmente la profondità di campo e il grado di sfocatura grazie all’apertura meccanica del diaframma a 10 livelli. Tradotto in esperienza quotidiana: con l’apertura meccanica potrete ridurre l’effetto “artificiale” che si vede spesso nella sfocatura dello sfondo dietro i soggetti delle nostre foto, per donare agli scatti un tocco di analogico che non è sicuramente facile trovare su uno smartphone.
La fotocamera frontale da 13 MP con ultra-grandangolo (perfetto per gli scatti di gruppo) regala selfie nitidi e luminosi, con la possibilità di apportare qualche modifica per migliorare la resa dei volti.
I risultati in generale sono per noi ottimi. Anche in notturna (con la modalità Super Night) e con scarsa luminosità le foto non perdono mai qualità e catturano ogni singolo raggio di luce. Ma lasciamo parlare gli scatti per permettervi di farvi un’idea personale.
Nella sezione Altro della fotocamera non manca la “cassetta degli attrezzi” per creator o per chiunque ami sperimentare con lo smartphone per creare contenuti da condividere. Tra le funzioni più divertenti:
- Light painting: per “disegnare” con le scie di luce
- Story creator: una guida per la creazione di mini vlog semplici e veloci tramite modelli preimpostati
- Multi-camera: per riprendere da due dispositivi contemporaneamente, con wi-fi e Bluetooth attivo
- Super Macro: per catturare anche i dettagli più piccoli, senza perdere definizione
- Doppia visuale: che consente di riprendere contemporaneamente con la fotocamera frontale e quella principale
Anche il comparto video non delude. Con una risoluzione massima di 4K, presenta un’ottima stabilizzazione dell’immagine anche durante le riprese in movimento e la possibilità di tracciare i soggetti, mantenendo il focus su ciò che desideriamo riprendere.
Il display ampio e luminoso di Huawei Mate 50 Pro
Il display che dà vita a Mate 50 Pro è OLED, curvo e davvero di buona qualità. Fino a 120 Hz di frequenza di aggiornamento e 300 Hz di velocità di campionamento al tocco (rispettivamente, fluidità dello schermo e tempo di risposta al tocco sul display) non ci hanno fatto incappare in rallentamenti di alcun genere o intoppi nell’utilizzo quotidiano.
Sistema operativo, interfaccia ed esperienza d’uso
Il generale, il sistema operativo firmato Huawei, HarmonyOS (EMUI 13 su Mate 50 Pro), è davvero molto simile ad Android per usabilità e funzioni, così come per le ampie possibilità di personalizzare le schermate con combinazioni di widget di dimensioni e tipi differenti.
Se l’AppGallery di Huawei qualche anno fa costituiva un limite, oggi contiene praticamente tutte le app più importanti che utilizziamo nella quotidianità, a parte, ovviamente, i servizi di Google. Quest’ultimi, però, possono essere utilizzati in modo molto semplice aggirando il problema scaricando app come Gspace direttamente da Petal Search, motore di ricerca interno degli smartphone del brand che consente di trovare app, notizie, immagini e semplificare una serie di azioni che potrebbero non risultare immediate (come, appunto, il download di app non disponibile su AppGallery tramite apk in un procedimento tutto automatico e guidato).
Se possiamo fare a meno delle app di Big G, ci sono comunque tutti i corrispettivi creati da Huawei nell’ecosistema HMS (Huawei Mobile Services). Quando attiviamo lo smartphone per la prima volta possiamo utilizzare Phone Clone per trasferire app, dati e file da un telefono all’altro in modo semplice e veloce.
Alcune funzioni speciali: un Super device
Interessante la modalità Super Device, la quale permette di creare un vero e proprio ecosistema per la collaborazione multidispositivo tra i device intelligenti connessi, i quali diventano un tutt’uno per un’esperienza digitale ininterrotta. È possibile collegare TV, auricolari, PC e smartwatch Huawei per controllarli vicendevolmente. Ad esempio, iniziate a modificare un file mentre viaggiate in metropolitana e lo ritrovate esattamente allo stesso punto una volta aperto il pc in ufficio. Oppure iniziate la visione di un film su smartphone e continuate senza interruzione su Huawei Vision una volta arrivati a casa.
SuperHub è la funzione perfetta per chi fa tutto in multitasking, per migliorare la produttività e conservare qualsiasi cosa ci venga in mente in una sorta di “cassetto digitale”. Mentre utilizziamo lo smartphone capita spesso di trovare testi, file o immagini che catturano la nostra attenzione e desideriamo spostare o condividere con gli altri dispositivi connessi. Basta tenere premuto su un elemento e spostarlo su SuperHub per creare uno spazio ad hoc per conservare elementi momentaneamente e fare quello che vogliamo (come copiare, incollare, spostare o condividere).
Nella sezione Privacy delle impostazioni potrete gestire tutto ciò che riguarda autorizzazioni fornite alle app, accesso ai dati personali, attivare la modalità Super Privacy per rimuovere tutte le autorizzazioni, creare uno spazio privato nascosto con PrivateSpace e vedere i suggerimenti per migliorare la sicurezza del dispositivo.
Processore e caratteristiche tecniche
Il telefono è disponibile solo nella versione 8GB+256GB. La sua memoria di base sarà più che sufficiente per la maggior parte degli utenti, ma c’è comunque la possibilità di espanderla con una Scheda SD Nano Memory. Il processore a bordo è uno Snapdragon 8+ Gen 1 4G Mobile Platform (esatto, a bordo non è presente la tecnologia 5G a causa del ban del brand).
Per tutte le caratteristiche tecniche al completo puoi guardare qui:
La capienza della batteria è di 4700 mAh, soddisfacente e capace di reggere una giornata anche sotto sforzo, probabilmente “grazie” alla mancanza dell’ecosistema Google e del 5G che tendono a consumare molta energia e a diverse funzioni in grado di prolungare autonomia preservando le prestazioni. Si ricarica velocemente wireless a 50W e via cavo a 66W con SuperCharge.
Conclusioni: perché comprare Huawei Mate 50 Pro
Huawei mate 50 Pro è arrivato sul mercato con un posizionamento ambizioso: in vendita tra 980 e 1100 euro. Una cifra giustificata da un lato per elementi come la qualità della fotocamera (è sicuramente un cameraphone), il display e la ricchezza di funzioni speciali, dall’altro meno se consideriamo la mancanza dei servizi Google e soprattutto di soluzioni di nuova generazione ormai diffuse, come il 5G.
In generale, con i giusti accorgimenti, crediamo che con Huawei Mate 50 Pro si possa utilizzare uno smartphone completo e con prestazioni soddisfacenti nelle diverse attività quotidiane, come produttività, intrattenimento, navigazione web e social. Un dispositivo adatto a fotografi amatoriali e professionisti che desiderano personalizzare qualsiasi impostazione durante lo scatto.
+ Apertura variabile meccanica per un effetto bokeh manuale
+ Esperienza d’uso completa e ricca di funzioni speciali
– Prezzo piuttosto alto
– Mancanza della tecnologia 5G