Recensione Xiaomi 13 Pro, un gigante, anche nel prezzo

Realizzare la recensione Xiaomi 13 Pro ci ha aiutati a fare un po’ di sano esercizio fisico, perché il trasporto di questo peso massimo potrebbe diventare una disciplina sportiva: stiamo parlando infatti di ben 229 grammi, frutto delle scelte in termini di componentistica e di materiali.

Stiamo parlando senza dubbio di uno smartphone incredibilmente potente e performante, ma bisognerà capire come reagirà il mercato alla scelta di venderlo ad un prezzo davvero alto, non in termini assoluti, ma per i parametri a cui ci ha abituati Xiaomi e per la filosofia che ha sempre contraddistinto questo marchio.



Come è fatto Xiaomi 13 Pro

Il nuovo Xiaomi 13 Pro potrebbe essere considerato come l’evoluzione di Xiaomi 12S Ultra, che sfortunatamente non è arrivato sul nostro mercato e rappresentava il primo sviluppo della collaborazione con Leica, dopo il subentro a Huawei.

A distanza di qualche mese possiamo verificare quale sia la qualità scaturita dalla collaborazione, che nel suo primo tentativo era riuscita solo a metà: il citato Xiaomi 12S Ultra è al diciottesimo posto della classifica realizzata da DxOMark e non ha lasciato particolarmente il segno, mentre Huawei (senza Leica) ha sfornato Mate 50 Pro, la cui valutazione è stata altissima.

Proprio per questo motivo, concentriamo la nostra attenzione sul comparto fotocamera, senza sottovalutare gli altri aspetti di un cellulare molto ambizioso: molto curati in materiale, con le finiture in ceramica, la struttura in alluminio e il display protetto da Gorilla Glass Victus.

Come anticipato, lo schermo da 6.73″, la batteria da 4820 mAh e tutta la componentistica di Xiaomi 13 Pro, portano il peso a 229 grammi, di quasi 25 grammi superiore a quello di iPhone 14 Pro Plus, che ci era già sembrato pesantissimo. A proposito di Display, parliamo in pratica dello stesso pannello LTPO QHD OLED, che abbiamo conosciuto su Xiaomi 12 Pro e sul già citato Ultra.

La struttura è protetta da una certificazione IP68, che permette (sul piano teorico) di immergerlo per 30 minuti in 1.5 metri di acqua. Non ci proverei, però, perché questa misurazione viene fatta senza muovere il cellulare, in acqua dolce e con una serie di variabili, per cui il significato recondito è che non succede niente se accidentalmente si bagna, ma non è un telefono subacqueo.

Dentro Xiaomi 13 Pro c’è un processore Snapdragon 8 gen 2, che funziona davvero bene, accompagnato ad una dotazione che va da 8 a 12 gb di RAM, in combinazione con una memoria interna, che oscilla da 128 a 512 gb.

La fotocamera di Xiaomi 13 Pro

Uno dei dettagli più importanti nella scheda tecnica di Xiaomi 13 Pro, come già anticipato, è quello della fotocamera: un sensore da 1″ realizzato da Sony, combinato con le ottiche di Leica, per un risultato che ambisce ad essere tra i migliori del mercato.

I tre sensori presenti sono tutti da 50 mpx, il primo di Sony, gli altri due di Samsung, con lo zoom che può funzionare anche Macro Camera, perché ha distanza di messa a fuoco molto ravvicinata: tutti i sensori sono dotati di Messa a fuoco automatica, mentre il principale e lo zoom hanno anche stabilizzazione ottica.

Come gà specificato le tre fotocamere hanno lenti Leica, con caratteristiche differenti, che svolgono ruoli diversi, con risultati più che buoni.

Vorremmo poter dire lo stesso della selfie cam da 32 mpx ma non lo faremo, perché il risultato che offre è abbastanza modesto, lascia quasi contrariati tenendo conto del prezzo di vendita di questo cellulare.

Quando si apre la app fotocamera, non ci sono differenze evidenti rispetto alla solita app, se non per alcuni dettagli rossi, chiaro riferimento al colore di Leica; è necessario fare una piccola configurazione iniziale, per capire quale elaborazione Leica si vuole utilizzare, se una versione più “vibrante”, oppure una con colori più tenui.

Il risultato delle immagini è decisamente buono, anche se non esaltante: stiamo parlando di scatti di buona qualità, in cui a seconda dell’elaborazione scelta cambia il tipo di “saturazione” dei parametri. Le foto “vibranti” sono più accattivanti a prima vista, ma sono un po’ falsate rispetto a ciò che vede l’occhio. Risultato migliore per gli scatti “naturali”, che sono meno cool, ma più reali.

Con tutti i sensori si può scattare eliminando il pixel binning, ovvero la fusione di 4 pixel in uno, che porta alla realizzazione di scatti da 12.5 mpx. Curiosamente, con il grandangolo, le foto scattate sono identiche, indipendentemente dal profilo Leica scelto.

Se le foto diurne non sono “mind blowing”, le foto notturne sono invece spettacolari, tra le migliori oggi “fattibili”: la modalità notturna può essere automatica, oppure selezionata come modalità di utilizzo e quest’ultima è più efficiente e offre scatti migliori.

Quello che però mi ha colpito maggiormente sono le foto notturne catturate con lo zoom, che di solito lasciano a desiderare, mentre in questo caso sono davvero ottime.

Stesso entusiasmo per i video: se quelli in 8K sono buoni in tutte le condizioni, quelli in 4K sono addirittura eccellenti, Xiaomi ha fatto un lavoro pazzesco.

Come funziona Xiaomi 13 Pro

In generale, per la recensione di Xiaomi 13 Pro abbiamo usato a lungo il cellulare, cercando di metterlo sotto sforzo e ha sempre reagito bene: se è vero che la scheda tecnica è al top, con i cellulari Xiaomi si ha però sempre la sensazione che manchi un po’ di “anima”. E’ una sensazione difficile da descrivere, forse è solo figlia della percezione connessa al marketing, ma questo cellulare, che funziona in modo egregio, risulta un po’ “algido”, non fa battere il cuore.

Curioso, perché in realtà sul fronte della tecnologia garantisce performance incredibili, grazie a cui riesce a battere tutta la concorrenza nei benchmark: le ottimizzazione messe a punto da Xiaomi hanno permesso di raggiungere risultati migliori, rispetto ai concorrenti che usano lo stesso processore.

La valutazione, quindi, non può che essere positiva. Per preparare la recensione di Xiaomi 13 Pro avremmo voluto provare le novità di MIUI 14, ma molte di queste non sono in realtà ancora disponibili.

Su questo fronte, vorrei fare una piccola digressione: perché MIUI 14 con Android 13? Non sarebbe più sensato allineare le linee temporali? Fine della digressione.

Processore potente, software completo, l’equazione si risolve con uno smartphone di ottima qualità.

La batteria di Xiaomi 13 Pro

Tra le caratteristiche importanti di un cellulare, c’è ovviamente la batteria. Nel caso di Xiaomi 13 Pro, la batteria ha una capacità di poco superiore a 4820 mah, di poco più grande rispetto al suo predecessore, ma i risultati di durata sono superiori con un margine di quasi il 35%.

La ricarica può sfruttare una potenza da 120 watt, che permette di andare da 0 a 100% in 19 minuti, ma bisogna sicuramente segnalare anche la ricarica wireless da 50 watt, che arriva da 0 a 100% in 36 minuti circa. Tra le dotazioni tecniche, c’è anche quella della reverse wireless charge con 10 watt.

L’autonomia non è un problema su questo smartphone, che oltre ad avere un’ottima densità energetica, può garantire anche una gestione dei consumi accurata, frutto del buon lavoro che Qualcomm ha fatto sui suoi processori di nuova generazione.

Durante la ricarica, Xiaomi 13 Pro tende a surriscaldarsi leggermente, ma nulla di preoccupante.

Quanto costa Xiaomi 13 Pro?

Il prezzo di Xiaomi 13 Pro è uno dei dettagli che ci hanno lasciati un po’ perplessi: ricordate la promessa dell’esordio di Xiaomi, quella di costi contenuti con margini ridotti al minimo? Una sorta di capitalismo etico, che però cozza un po’ con il prezzo di 1.199 euro, superiore a quello oggi disponibile per Samsung Galaxy S23 Ultra, un po’ come se domani Hyundai chiedesse un prezzo superiore a Porsche nello stesso segmento di mercato.

Il prezzo ufficiale di Xiaomi 13 Pro è addirittura di 1.399 euro, la situazione ci è un po’ scappata di mano.

La scheda tecnica completa di Xiaomi 13 Pro


Recensione Xiaomi 13 Pro, le conclusioni

La recensione di Xiaomi 13 Pro non può avere una valutazione complessivamente negativa, perché questo è uno dei migliori smartphone in circolazione, anche se non è perfetto, come tutto quello che proviamo e proponiamo.

Pur con qualche area di miglioramento e con aspetti che possono sicuramente essere perfezionati, ci troviamo davanti ad una delle migliori proposte che il mercato possa offrire: bisogna comprendere se tutto questo vale il prezzo richiesto, tema a cui non è semplice trovare una risposta.

Fotocamera eccellente, materiali superlativi e display di ottimo livello: peccato per il grip, perché Xiaomi 13 Pro potrebbe vincere il premio saponetta, per la quantità di volte in cui ha rischiato di scivolarmi dalle mani. Prima raccomandazione: acquistare una cover per proteggerlo, ma soprattutto per impugnarlo più saldamente.

Xiaomi 13 Pro ha qualità da vendere, a patto che chi lo vuole possa superare lo scoglio del prezzo e, messo da parte il gruzzoletto necessario, non si trovi nella tentazione di optare per un marchio con una percezione superiore. Ce lo dirà il tempo.

Xiaomi 13 Pro
Uno smartphone incredibilmente potente e performante, ma bisognerà capire come reagirà il mercato alla scelta di venderlo ad un prezzo davvero alto. Fotocamera con sensore da 1″ e ottiche Leica, super processore Qualcomm con prestazioni elevatissime.
Pro
+ Durata batteria
+ Qualità scatti notturni
+ Qualità video
+ Qualità materiali
+ Qualità del display
+ Ottiche Leica
Contro
– E’ incredibilmente scivoloso
– Selfie cam non all’altezza
Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
Post collegati