Vale la pena scoprire come funziona Snapchat, social network in circolazione ormai da molti anni, che probabilmente continua ad essere la piattaforma più originale tra quelle disponibili, non a caso è quella da cui i concorrenti hanno saccheggiato molte idee innovative.
Indice
Cosa è Snapchat e come funziona
Snapchat è un social network nato ormai più di 10 anni fa con il nome originale di Pickaboo, che è stato cambiato quasi immediatamente, per assumere la denominazione attuale.
Il principio alla base è quello di condividere immagini, che siano foto o video, per esprimere sensazioni attraverso strumenti creativi ed è stato costruito per rispecchiare il modo in cui le persone interagiscono nella loro vita reale.
Il primo principio importante è quello che quando si apre l’applicazione la prima cosa che viene mostrata e la propria fotocamera, una sorta di invito ad esprimere immediatamente il proprio stato d’animo e a condividerlo attraverso uno dei numerosi filtri disponibili.
L’applicazione, alla sua base presenta cinque tab differenti, che sono la guida principale all’interno delle diverse funzionalità. La prima opzione disponibile è probabilmente una delle più divertenti, perché permette di vedere i propri amici dislocati sulla mappa e consente anche di individuare nella zona in cui si trova il punto in cui vengono generati più contenuti, con una vera e propria “heat map“. Con un colore che spazia dall’azzurro al rosso intenso, si possono individuare i punti in cui gli utenti dell’applicazione stanno generando molti contenuti e interagendo tra loro. La mappa permette di avere diverse modalità di visualizzazione, che si incrociano tra loro, un po’ come nei sistemi di navigazione, passando dalla vista con la mappa vera e propria alla visualizzazione satellitare.
Il secondo pulsante è quello che permette invece di accedere alle funzioni di chat, di comunicazione con i propri amici: c’è un dettaglio importante, l’applicazione Snapchat permette di comunicare solo ed esclusivamente con i propri amici, e difendendo la privacy degli utenti e ed evitando quel fastidioso rischio, a cui altri social network espongono, di poter ricevere messaggi da chiunque, il che comprende un sacco di spam e contatti noiosi da ammiratori tanto segreti quanto indesiderati.
Nella sezione dei messaggi, selezionando un utente è possibile avviare anche una conversazione audio o video, durante la quale si possono sfruttare i filtri a disposizione.
Il tema dei filtri ci porta alla terza area dell’applicazione, quella della fotocamera. Questo è probabilmente il tratto distintivo di Snapchat, grazie alle “lenti”, ovvero gli effetti speciali che vengono applicati al volto delle persone quando realizzano i loro contenuti. Ci sono oltre 3 milioni di clienti disponibili, per generare una quantità di effetti, il cui limite è dato solo dalla creatività di chi li usa.
I filtri di Snapchat permettono di realizzare contenuti originali e divertenti, che possono essere di volta in volta rinnovati, ma che possono servire anche per provare i prodotti e per testare capi di abbigliamento o occhiali, una delle funzioni che sta alla base del modello di business della piattaforma. E’ il cosiddetto AR Shopping, una funzionalità che 250 milioni di utenti hanno usato più di 5 miliardi di volte. Oltre il 93% di coloro che usano la piattaforma dichiara di essere interessato a questo tipo di funzionalità, che ha aperto una nuova finestra di shopping con moltissimi marchi.
Sempre attraverso l’uso della fotocamera, è possibile utilizzare una funzione chiamata Landmarker, che permette di scattare fotografie ad edifici famosi, che vengono riconosciuti dagli algoritmi e quindi animati con effetti speciali credono gli scatti durante i propri viaggi più divertenti.
Le lenti di Snapchat possono essere utilizzate anche per la scansione di oggetti, animali, piante, un po’ come Google lens, per trovare informazioni su ciò che viene inquadrato.
Mentre in passato le lenti potevano essere sfruttate solo ed esclusivamente con la fotocamera frontale, ora Snapchat permette anche di scattare immagini e catturare video utilizzando la fotocamera principale, quindi rivolgendo l’uso dei filtri al mondo che si osserva.
Il quarto pulsante è l’area discover, che permette di visualizzare le storie che vengono realizzate dagli utenti di Snapchat e condivise, in alcuni casi sono realizzate da partner selezionati, quindi con contenuti di qualità garantita. È importante sottolineare che le storie, così come le conosciamo oggi anche su Instagram, sono state inventate proprio da Snapchat molti anni fa e sono state poi pedissequamente copiate dalle piattaforme di Mark Zuckerberg.
Nell’area discover si trovano anche le storie dei propri amici che sono segnalate nella posizione più alta dello schermo, dove quindi cade il primo sguardo. È possibile rispondere alle storie, avviando una conversazione con i propri contatti.
L’ultima sezione, chiamata Spotlight, ha come obiettivo mettere in evidenza i contenuti più interessanti, quelli che la comunità di Snapchat ha dimostrato di apprezzare particolarmente. Questa sezione ricorda molto da vicino il funzionamento di TikTok, o forse il contrario.
L’abbonamento premium Snapchat+
Sono veri appassionati della piattaforma Snapchat c’è anche l’opzione Premium, quella che permette di avere alcune funzionalità esclusive in anteprima, oltre all’opzione grazie a cui provare filtri in anteprima: il prezzo di Snapchat+ in Italia è di 3.99 euro mese, l’abbonamento annuale costa 34,99 €, con un risparmio del 26%.
Grazie all’abbonamento Snapchat+ è possibile dialogare con un amico virtuale basato su intelligenza artificiale, è possibile modificare gli sfondi della chat e fissare le posizioni dei propri amici preferiti. Inoltre è possibile avere un’icona dell’app personalizzata e avere dati approfonditi sulla visualizzazione delle storie.
A questo dettaglio si aggiunge anche il fatto che possibile aggiungere sfondi ai propri Bitmoji, oltre che avere una posizione prioritaria nella risposta alle star della piattaforma.
Cosa sono i Bitmoji
Uno degli elementi distintivi di Snapchat è rappresentato dall’uso dei Bitmoji, ovvero Emoji personalizzate, che rispecchiano la personalità di ciascun utente, con una grafica molto originale, che sono state adottate anche da alcuni produttori di smartphone, come OPPO per il suo Find N2 Flip.
Esattamente come i Memoji di Apple, le Bitmoji permettono di rappresentare perfettamente la propria immagine e forniscono un sacco di dettagli per la personalizzazione: sono una rappresentazione giocosa degli utenti, che possono sfruttare all’interno delle chat in modo creativo, di sicuro più divertente rispetto alle classiche emoji.
Snapchat è l’alternativa più smart ai soliti network
Per capire come funziona Snapchat, la soluzione più comoda è quella di provare, sperimentare e andare la scoperta delle numerose funzionalità, che volendo potrebbero essere integrate dai dispositivi hardware presentati al mercato, come gli occhiali smart Spectacles oppure il piccolo drone Pixy, che però ufficialmente non sono stati lanciati in Italia.
Le idee introdotte nel corso degli anni da Snapchat sono originali: la piattaforma è gestita con il massimo rispetto degli utenti e della loro privacy, un motivo in più per scoprire (o riscoprire) il social network più singolare del mercato e costruire una community creativa con i propri amici.