Con la recensione di EcoFlow Blade entriamo in un segmento molto più popolare di quanto si pensi, quello dei robot tagliaerba, sistemi capaci di gestire autonomamente il taglio dell’erba anche in giardini di grandi dimensioni, senza la necessità di intervento umano.
Non bisogna dimenticare un altro elemento importante, ovvero che l’alimentazione del robot è a batteria e per questo motivo le operazioni sono del tutto silenziose.
Indice
Come è fatto EcoFlow Blade
Il robot tagliaerba Ecoflow Blade si presenta al mercato con un posizionamento molto ambizioso, perché il suo prezzo è vicino a 3.000 euro, una cifra altissima rispetto a molti altri dispositivi oggi presenti sul mercato, ma bisogna dire che alcuni aspetti tecnici che lo caratterizzano sono davvero unici.
La forma di EcoFlow Blade è diversa da quasi tutto quello che abbiamo visto in circolazione in questi anni: mentre quasi tutti gli altri dispositivi disponibili ricordano un robot aspirapolvere, in questo caso ci troviamo davanti a qualcosa che ricorda da vicino il Rover, che sta esplorando da tempo Marte.
La qualità costruttiva è impressionante, con ruote motrici posteriori dotate di pneumatico “dentato”, per avere grip sul terreno dove si lavora. Le due ruote frontali sono una soluzione davvero ingegnosa, con una sorta di “ruota nella ruota”, che permette ad EcoFlow Blade di muoversi in modo preciso all’interno del perimetro di lavoro, con la capacità di effettuare “svolte strette”.
Sulla parte anteriore è presente una serie di sensori, utili per orientarsi nell’area da pulire e per evitare gli ostacoli che si possono frapporre, ma anche per riconoscere eventuali elementi da evitare, come una pianta in fiore, che non va estirpata. Il controllo dell’area operativa viene esercitato con l’uso combinato di videocamera e di radar LIDAR.
Il taglio viene effettuato con una sorta di disco rotante su cui sono innestate lame, simili a lamette da barba. Il blocco che contiene le lame è montato su una struttura mobile, con cui si regola l’altezza del taglio. Si può scegliere un’escursione tra 2 e 8 cm; è un intervallo sensato, che risponde alle esigenze presenti con diverse tipologie di prato.
I comandi di EcoFlow Blade sono posizionati sulla parte posteriore, con il pulsante di accensione, quello per l’avvio del taglio e il comando per il ritorno alla base di ricarica. Ovviamente, le funzionalità avanzate passano tutte attraverso l’app, che permette di gestire tutte le opzioni disponibili.
L’accessorio per la raccolta dell’erba
A completare la dotazione tecnica di Ecoflow Blade c’è un accessorio opzionale, non compreso nel prezzo di acquisto, che permette di spazzolare il prato e di raccogliere l’erba tagliata, anche se il vero scopo per l’utilizzo di questo accessorio è quello di a raccogliere le foglie in periodo autunnale, senza la necessità di intervenire manualmente. Considerato costo di questo accessorio, che è superiore ai 600 €, non ha molto senso utilizzarlo per raccogliere l’erba tagliata, in primo luogo perché risulta poco efficace per questo scopo, ma soprattutto perché effettuando tagli frequenti non esiste la necessità di raccogliere l’erba, che in realtà serve allo scopo di concimare il terreno.
Come funziona EcoFlow Blade
Come già constatato, l’aspetto di EcoFlow Blade richiama quello di un oggetto spaziale, arrivato direttamente da una produzione di fantascienza: in realtà la il suo funzionamento è molto più “terreno” ed è davvero alla portata di tutti.
In fase di installazione bisogna prima di tutto posizionare la base di ricarica e collegare l’antenna che raccoglie i segnali GPS e li ritrasmette allo stesso robot: questo è stato l’unico passaggio che è risultato un po’ “macchinoso”, perché nonostante fossimo all’aria aperta con piena visibilità, l’applicazione mostrava che il segnale fosse assente. Dopo un paio di tentativi siamo riusciti a completare la procedura.
Una volta terminata questa fase della configurazione, bisogna accompagnare il robot lungo il perimetro dell’area di taglio. Questo rappresenta un vantaggio interessante, perché molti altri dispositivi in circolazione richiedono invece di installare dei dispositivi perimetrali, che servono per tracciare i confini entro cui il robot lavora.
EcoFlow Blade si muove abbastanza agilmente anche su terreni pendenti, ma non ha particolare grip sul terreno fangoso, nonostante le gomme con le “tacche”. La fase di “istruzione” può essere ripetuta, per migliorare la memorizzazione dell’area di lavoro, così come è possibile attivare la funzione “bordatura”, ovvero il taglio più preciso e ripetuto lungo il perimetro esterno. E’ possibile assumere il controllo manuale di EcoFlow Blade, per spostarlo all’interno dell’area sulla mappa, ma non è possibile guidarlo mentre si effettua il taglio. Le lame entrano in funzione solo quando si avvia la modalità automatica, per questioni di sicurezza.
Le aree di lavoro possono essere anche più di una ed è possibile programmare i trasferimenti tra i diversi appezzamenti di verde: per farlo bisogna programmare i cosiddetti “canali”; EcoFlow Blade potrà spostarsi da un appezzamento all’altro, sospendendo il taglio dove non c’è l’erba.
In caso di pioggia, EcoFlow Blade rileva le condizioni atmosferiche e torna alla base, per riprendere l’attività solo quando ha smesso di piovere. Per attivare la trasmissione completa dei dati, l’ideale sarebbe avere una connessione wifi anche in giardino, ma se questo non è possibile, è sufficiente il collegamento 4G tramite la embedded SIM.
La capacità di collegarsi autonomamente alla rete cellulare serve anche come “antifurto” per il dispositivo, perché grazie alla localizzazione GPS è possibile rintracciarlo in qualunque momento, con una notevole precisione.
Quanto costa EcoFlow Blade?
Il prezzo di EcoFlow Blade oscilla intorno ai 3.000 euro per il solo robot tagliaerba smart, mentre l’accessorio per la raccolta e lo spazzolamento del prato ha un costo di circa 700 euro. Esiste anche un bundle che comprende Robot e cesto di raccolta, per una cifra intorno ai 3600 euro.
Volendo, è possibile abbinare EcoFlow Blade ad una batteria, che a sua volta viene alimentata da un panello solare, per una cifra intorno ai 4800 euro. La batteria è del tipo EcoFlow River che abbiamo recensito qualche tempo fa.
Recensione EcoFlow Blade, le conclusioni
La recensione di EcoFlow Blade ci ha portati in una dimensione differente rispetto a quella che ci vede abitualmente coinvolti nelle prove di smartphone, tablet e computer, ma è servita per prendere dimestichezza con un tipo diverso di dispositivo smart.
La bellezza “estetica” di questo oggetto si combina con il suo cuore digitale e, grazie alle soluzioni tecniche più avanzate, un prodotto classico come il tagliaerba entra nella dimensione della smart home e degli apparati connessi.
Il costo di questo apparato è molto alto, ma è giustificato dalle dotazioni di avanguardia, sempre che si abbia una vera passione per il proprio giardino. Di sicuro, avrai l’attenzione di tutto il vicinato.
+ Taglio autonomo e silenzioso
– Prezzo elevato
1 thought on “Recensione EcoFlow Blade, il robot tagliaerba arrivato dallo spazio”
Comments are closed.