Le alternative a WeTransfer: come inviare file di grandi dimensioni

La società di oggi si basa quasi al 100% sulla tecnologia e sullo scambio di dati e file: ma cosa succede quando il nostro provider di posta elettronica ci impedisce di allegare file di grosse dimensioni? Arriva WeTransfer in nostro soccorso. Oggi ti spieghiamo cosa è e come funziona questo servizio.



Per i professionisti e per gli utenti privati condividere file di grandi dimensioni in modo sicuro rimane un’operazione piuttosto delicata. Le limitazioni sulle dimensioni degli allegati imposte dai provider di posta e da tutti i fornitori di caselle email, portano a guardare a servizi per la memorizzazione dei dati sul cloud. È facile però cadere in alternative che non offrono sufficienti garanzie in termini di affidabilità, prestazioni, sicurezza e privacy. WeTrasnfer e SwissTrasnfer offrono questo servizio in maniera affidabile e con un occhio all’impatto ambientale.

Cosa è WeTransfer e come si usa

Online dal 2009, l’azienda fondata ad Amsterdam usa per il suo prodotto la tecnologia e l’infrastruttura S3 di Amazon. Questo servizio permette lo scambio di file via mail ed ha non pochi vantaggi: nella versione base permette l’invio di file con un limite massimo di 2 Gigabyte al giorno senza occupare spazio sulla casella di posta elettronica.

Il 75% degli utenti proviene dalla comunità dei creativi. Dalla data di lancio ha distribuito il 30% delle immagini degli spazi pubblicitari per sostenere e dare notorietà ad artisti, designer, musicisti, illustratori, fotografi e organizzazioni creative. Nel 2016, il sito ha registrato un miliardo di richieste di visualizzazione per le pagine web prodotte dalla comunità. Impegnata anche nella società, l’azienda WeTransfer ha avviato l’Università della Metropolitana in collaborazione con l’istituto Sandberg di Amsterdam, un corso di formazione artistica post-laurea diretto dalla designer francese Nelly Ben Hayoun.

Collegarsi ed usare il servizio è semplice: basta visitare la pagina WeTransfer ed accettare i termini di utilizzo. Dopo di che, senza registrazione, sarà sufficiente inserire l’email da cui si desidera inviare l’allegato, quella a cui inviarlo, un titolo ed un messaggio.

Fra le opzioni aggiuntive troverai quella che ti fa scegliere se inviare l’e-mail per il trasferimento od ottenere un link, da inviare, al quale sarà disponibile il tuo allegato. Infine, per gli utenti premium, è possibile scegliere la scadenza della disponibilità e una password per accedere al download.

Applicazioni e piani WeTransfer

Il servizio offerto dai piani Pro disponibile a 10 euro e Premium a 19 euro al mese, migliora l’esperienza d’uso aggiungendo spazio di storage e revisioni illimitate dei documenti. Inoltre potresti tenere traccia di chi ha o non scaricato i tuoi file.

L’applicazione WeTransfer è disponibile sugli store e da ottobre 2018 nella sua seconda versione come Collect by WeTransfer, per salvare tutto ciò che decidi di inviare. Una sorta di cloud, dove puoi caricare immagini e video, salvare link e qualsiasi cosa dalle tue app ed organizzare il tutto in board da condividere e su cui lavorare assieme a chi vuoi.

Le alternative a WeTransfer

Sono tante le alternative offerte dal web, troviamo ad esempio Oroson che oltre a consentirti di condividere file di grandi dimensioni e di mantenere al sicuro i tuoi documenti aziendali e personali nel loro cloud storage, offre una serie di altre funzionalità come ad esempio la correzione di bozze online, la revisione la correzione e l’annotazione di video e altro ancora.

Un altro servizio da menzionare è Smash. Non solo è gratuito, ma non ci sono limiti alle dimensioni dei file che possono essere condivisi. Non è necessario registrare un account per utilizzarlo ed i file condivisi sono disponibili per un massimo di 14 giorni, dopodiché vengono cancellati (se si passa a un account Premium, il periodo sale a un anno intero). Come misura di sicurezza, potrai avere anche la possibilità di proteggere con una password i file condivisi.

Infine come non citare fra le alternative Google Drive, Onedrive e Dropbox, i cloud che ti permettono di condividere i file archiviati tramite link o email e di recuperarli qualora li avessi accidentalmente cancellati. Ma non solo, fra le soluzioni abbiamo individuato anche SwissTrasnfer.

SwissTransfer: come usarlo e quali sono i vantaggi

Con un meccanismo del tutto simile a quello della concorrente, questo portale svizzero proprietà di infomaniak ti consente di inviare fino a 50 GB di dati in una sola volta, gratuitamente e senza registrazione.

Diversamente rispetto ad altri servizi, Swisstransfer permette di impostare una password per i file memorizzati sul cloud: in questo modo un utente terzo che possedesse il link per il download non potrà scaricare il file senza conoscere la password corretta. Un livello di sicurezza aggiuntivo è garantito da una funzionalità assente in molti altri prodotti: la possibilità di specificare il numero massimo di download consentiti, fino ad un massimo di 250 ed un minimo di uno. In questo modo avresti la certezza che il tuo file è stato scaricato dalla sola persona a cui hai deciso di inviarlo.

Per usare SwissTransfer è sufficiente trascinare sulla pagina i tuoi allegati ed inserire successivamente i dati di invio: l’indirizzo del mittente, del ricevente ed un messaggio. Nei parametri avanzati potrai poi impostare la durata di validità e il limite di download, oltre a scegliere la password. Anche SwissTransfer ti permette di scegliere se inviare l’allegato via mail o tramite un link e rende disponibile il file fino a ben 30 giorni dopo l’invio.

L’impegno ecologico

Entrambe le aziende puntano molto alla riduzione delle emissioni. SwissTransfer alloca i suoi file esclusivamente in Svizzera in Datacenter ecologici: vanto dell’azienda è infatti la sua politica a zero emissioni. Dal 2007, Infomaniak è un’azienda climaticamente neutra, che compensa interamente le sue emissioni di CO2.

WeTrasnfer dal marzo 2020 è diventata una delle pochissime aziende tecnologiche globali ad aver ottenuto lo status di B Corp. Cosa significa? Che soddisfa in modo verificato sia i più elevati standard prestazionali in ambito sociale e ambientale, sia quelli di trasparenza pubblica e responsabilità legale per il bilancio di profitti e obiettivi, producendo un impatto positivo sul mondo. Anch’essa con uno status di azienda climaticamente neutrale, punta a ridurre il proprio impatto ambientale del 30% entro il 2025.

Maria Grazia Cosso: Contributor, studentessa di ingegneria informatica e nel tempo libero esploratrice di novità. Fiera Calabrese e appassionata sin dai tempi del Compaq Presario 425 ai computer, ha reso oggi questa sua passione il suo futuro. Segue da sempre il progresso e lo sviluppo delle nuove tecnologie, le piace stare al passo con le ultime uscite e testarle in prima persona, ogni tanto riesce anche a guardare qualche serie tv.
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