Youtube stringe la cinghia contro i furbetti degli ad blocker

YouTube, la nota piattaforma di video sharing, avrebbe avviato un test molto particolare, suscitando discussioni animate in alcune delle più importanti community online. Il colosso della tecnologia con sede a San Bruno, in California, starebbe infatti chiedendo ad alcuni utenti di fare una scelta chiara: disabilitare i loro ad blocker o sottoscrivere un abbonamento premium. 



Nel caso in cui decidessero di ignorare questo “aut aut”, non potranno più guardare alcun video su Youtube. Questa decisione ha inevitabilmente sollevato una bella dose di preoccupazioni tra gli utenti, che temono di veder limitato il proprio accesso ai contenuti video della piattaforma, qualora dovessero continuare a usare specifici strumenti e software per la riduzione delle pubblicità.

Partiamo dalle basi: i dati numerici

Il costo di un abbonamento premium a YouTube varia a seconda dell’area geografica. Ad esempio, in Europa e negli Stati Uniti il prezzo parte da 11,99€ al mese, mentre in Argentina il costo è di circa 1,49€ al mese. Questa differenza di prezzo ha portato molte persone a cercare metodi alternativi per ottenere un abbonamento premium a un costo inferiore.

Questo costo mensile potrebbe sembrare eccessivo ad alcuni dei lettori, ma bisogna ricordare che Youtube Premium non si limita a eliminare del tutto le pubblicità dai video e dal resto della piattaforma.

Fra gli altri vantaggi, è possibile citare:

  • Possibilità di vedere e ascoltare i video anche in background, con l’app di Youtube non completamente aperta o con lo schermo dello smartphone spento.
  • Possibilità di scaricare gratuitamente tutti i video di Youtube, così da vederli comodamente anche quando la connessione a Internet non è disponibile (o comunque non è stabile a sufficienza da garantire un’esperienza d’uso fluida e senza interruzioni).

Che ruolo possono giocare le VPN?

Una possibile soluzione, discussa su Reddit, si basa sull’utilizzo di una VPN (Virtual Private Network). Le VPN possono modificare la posizione geografica dell’utente per come viene rilevata dai servizi digitali, permettendogli almeno dal lato teorico di approfittare di prezzi inferiori applicati in altre regioni per l’abbonamento a YouTube Premium.

Inoltre, le VPN offrono numerosi altri vantaggi. Proteggono la connessione Internet dell’utente, rendendola più sicura a fronte di eventuali minacce informatiche. Ciò si traduce in una maggior protezione per tutti i dispositivi connessi a questa rete privata virtuale, Apple TV incluse. Questo è solo uno dei motivi per cui dovresti prendere in considerazione una VPN per Apple TV.

Minacce informatiche e una VPN

Un’altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione quando si parla delle migliori VPN è la cyber threat intelligence. Questa funzionalità permette di rilevare in anticipo potenziali rischi e minacce online, proteggendo l’utente e i suoi dati. Grazie a questa caratteristica, le VPN diventano un prezioso alleato nella protezione contro malware e altre minacce informatiche.

Una possibile soluzione?

Di fronte a questa nuova politica di YouTube, l’utilizzo di una VPN appare come una soluzione possibile. Questa tecnologia, infatti, non permette solo di aggirare le limitazioni imposte dalla piattaforma, ma offre anche un livello di protezione e sicurezza superiore durante la navigazione in rete.

Naturalmente, si tratta comunque di un escamotage, da valutare attentamente anche alla luce di possibili ramificazioni morali. Se è vero che Youtube è stata criticata in passato per un’iniqua distribuzione degli utili con i creator che portano così tanto interesse e “views” a questo brand, limitare con vari trucchetti le pubblicità senza pagare alcun tipo di abbonamento non può che portare indirettamente all’impoverimento della community, scoraggiando la creazione di contenuti più precisi e dettagliati da parte di nuovi creator.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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