Threads: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo social di Meta

Meta, colosso proprietario di Facebook e Instagram ha lanciato ufficialmente Threads: vediamo come funzionerà l’applicazione e se potrà definitivamente mandare in pensione la rivale Twitter.



“Facciamolo. Benvenuto in Threads” : è cosí che esordisce l’amministratore delegato di Meta e fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, nel suo primo post sulla neonata piattaforma.

L’applicazione di meta che è stata lanciata per sfidare X ha un pò tardato la sua uscita in Europa. A distanza di qualche mese però si possono iniziare a tirare le somme e fare un quadro più generale sull suo successo. O meno. 

Il fenomeno Threads: ha avuto successo?

Threads, ormai disponibile in Italia, ha registrato dieci milioni di abbonati nelle prime sette ore dopo il lancio. A divulgare i primi dati qualche mese fa è stato proprio Mark Zuckerberg. “Abbiamo appena superato i 5 milioni di registrazioni nelle prime quattro ore”, ha scritto sul suo account ufficiale di Threads il capo di Meta. Meta lavorava da mesi al piano di lancio della piattaforma, con nome in codice Project 92, ma ha cominciato il conto alla rovescia per Threads solo dopo aver visto in difficoltà la rivale X. 

A ottobre, il creatore ha rivelato che l’app ha “poco meno di 100 milioni di utenti attivi mensilmente“, precisando che punta a raggiungere il miliardo di utenti nel giro di pochi anni. A livello europeo, Threads conta ad oggi circa 20 milioni di utenti attivi mensili.

Più popolare tra i giovani adulti, con la fascia d’età 18-24 che rappresenta la maggioranza degli utenti (di cui gran parte donne), è innegabile sia quasi incatenata alla popolarità di Instagram. In paesi come il Regno Unito e la Francia, dove il social è molto popolare, Threads ha avuto un maggiore successo. Non è facile stabilire ancora una risposta alla domanda: è un ni. Dovuto da una parte alla strategia di aver fatto parlare molto di se, dall’altra all’inserimento in un mercato forse già saturo di social. Il futuro di Threads in Europa dipenderà dalla sua capacità di attrarre nuovi utenti e di fidelizzare quelli esistenti.

Come funziona Threads

I post sono limitati a 500 caratteri, più della soglia dei 280 di Twitter. Possono includere link, foto e video lunghi fino a cinque minuti. Al primo accesso all’applicazione ti verrà richiesto se vuoi collegare il tuo account Instagram, riconosciuto automaticamente. Troverai subito la pagina del tuo profilo, nella quale potrai scegliere le prime impostazioni personali. Personalizzazioni come la biografia, i link o un importazione automatica dal tuo profilo Instagram.

Ecco alcuni screen dell’applicazione:

A questo punto potrai accedere alla pagina della privacy, nella quale scegliere un’impostazione diversa su Threads e Instangram. L’app offre infatti di poter creare un profilo pubblico nel quale chiunque dentro e fuori Threads può vedere i contenuti,condividerli e interagirvi. Oppure privato, nel quale solo i tuoi follower approvati possono vedere i contenuti.

Potrai seguire gli stessi account che segui su Instagram, e dopo troverai una pagina di spiegazione su come funziona Threads, in pieno stile Instagram. Qui potrai leggere del fediverso: un nuovo tipo di social media network che consente alle persone di interagire tra loro su diverse piattaforme come Mastodon.

Infine, dopo aver cliccato iscriviti a Threads ed aver concluso così la configurazione iniziale, ti verrà mostrata la home con uno stile del tutto simile al fratello Instagram. L’app presente infatti in alto il logo di Threads e in basso le sezioni home, ricerca, scrivi, like e profilo.



In che paesi è disponibile Threads?

L’app è attualmente disponibile in più di 100 Paesi tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia, Canada e Giappone, ma non è stata in un primo momento scaricabile in Europa dagli store ufficiali per la politica restrittiva sull’utilizzo dei dati. Ciò non tanto perché l’applicazione non sia già adatta al nostro mercato. La motivazione riguardava i problemi sulla gestione dei dati e il modo in cui vengono condivise alcune informazioni tra Instagram e Threads. Sopratutto nel nostro stato in cui vige il GDPR, è stato necessario prima vedere che esse siano in linea con le richieste.

L’app è stata scaricabile e installabile sul proprio smartphone tramite apk per alcuni giorni dopo l’uscita. Dalla notte italiana tra il 13 e il 14 luglio 2023, però, coloro che erano riusciti ad accedere alla piattaforma in questo modo si sono visti impossibilitati a fare uso della maggior parte delle funzionalità dell’applicazione, potendo essenzialmente solamente scorrere il feed (e poco altro). Gli account creati in questo modo sono stati “congelati”, fino al lancio ufficiale in Europa avvenuto il 14 Dicembre scorso. 

Threads, che si basa sul modello di Instagram, offre una serie di vantaggi, tra cui la sua enorme base di utenti, motivo per il quale non è stata disponibile in Europa per i primi mesi.

La contrapposizione a X di Threads

Lo rivela il Wall Street Journal, che ha pubblicato un rapporto secondo cui il lancio segna la più grande espansione di mercato della piattaforma dal suo debutto a oggi. A distanza di mesi, Meta sembra aver trovato il giusto compromesso per lanciare l’app anche nei paesi della UE, rendendola disponibile agli utenti “esclusivamente per il consumo senza un profilo che consenta loro di creare i propri post”.

È previsto nel corso del mese corrente il lancio sul nostro mercato: ciò per la volontà di Meta che non sembrerebbe essere soltanto quella di conquistare il mercato europeo, ma anche quella di ampliare il numero di utenti attivi su Threads.

Maria Grazia Cosso: Contributor, studentessa di ingegneria informatica e nel tempo libero esploratrice di novità. Fiera Calabrese e appassionata sin dai tempi del Compaq Presario 425 ai computer, ha reso oggi questa sua passione il suo futuro. Segue da sempre il progresso e lo sviluppo delle nuove tecnologie, le piace stare al passo con le ultime uscite e testarle in prima persona, ogni tanto riesce anche a guardare qualche serie tv.
Post collegati