La recensione della TV LG OLED evo G3 si potrebbe chiudere in poche parole, senza la necessità di lunghi commenti. Parliamo di un prodotto semplicemente strepitoso, facciamo uno spoiler clamoroso e diciamo prima ancora di cominciare a descriverlo che lo abbiamo trovato superlativo.
Indice
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo provato moltissimi televisori OLED davvero interessanti, a partire dal PHILIPS OLED Ambilight, passando poi per un altro prodotto del mondo LG, LG OLED C2, per arrivare al recente QD-OLED di Samsung. La stagione si conclude con uno dei prodotti più belli che ci sia capitato di provare negli ultimi mesi.
Cosa cambia nei televisori OLED evo?
Se si osserva con attenzione il nome di questo televisore, si nota facilmente l’aggiunta della sigla “EVO”, che contribuisce a riconoscere i modelli che abbracciano l’evoluzione della tecnologia OLED. Cosa cambia nei televisori OLED evo? La vera novità sta nel picco di luminosità che i singoli pixel riescono a raggiungere, che, secondo quanto dichiarato dalla stessa LG, ora è aumentato del 70%.
Sembra una percentuale irrilevante, in realtà fa una grandissima differenza, perché tradizionalmente i televisori OLED raggiungevano una luminosità molto lontana da quella necessaria per riprodurre correttamente contenuti HDR.
I nuovi risultati si ottengono grazie ad un nuovo pannello ed ad un’ottimizzazione dell’elaborazione delle immagini. Questo migliora drasticamente la visibilità dei pannelli installati sui nuovi modelli e in particolare su questo LG OLED evo G3.
L’aumento della luminosità rende più flessibile l’uso dei televisori e permette di ottenere risultati migliori anche in stanze molto luminose. In pratica questa nuova soluzione rende più gradevole l’uso di un televisore OLED in ambiente domestico.
Design e specifiche tecniche LG OLED evo G3
Come sempre, la nostra recensione di LG OLED evo G3 andrà al cuore del prodotto, senza i fronzoli che non ci sono mai piaciuti tanto. E i primi dettagli da sottolineare di questo televisore sono di tipo estetico: è evidente che questa smart TV nasca con la vocazione di essere appesa al muro con un’installazione “pulita”, senza cavi visibili.
Lo diciamo, perché la cosa curiosa è che la base di supporto da utilizzare su un mobile oppure su un tavolo viene venduta in una confezione separata, scelta dettata da peso e ingombro.
I bordi sono in alluminio, con finiture realizzate con una cura straordinaria. Lo spessore di questo televisore è superiore rispetto a quello di altri modelli in circolazione e si percepisce maggiore solidità e cura. Lo spessore è giustificato anche da un dissipatore sul pannello, che è necessario per poter alzare la luminosità dei pixel senza danneggiarli.
Abbiamo provato la versione da 55 pollici di LG OLED evo G3, ma ci sono diverse misure disponibili. 55″, 65″, 77″ e 83″, con un’escursione di prezzo significativa, come è normale che sia.
Volendo focalizzare la nostra attenzione sulle specifiche tecniche, possiamo sicuramente dare un occhio alle connessioni, che si basano su quattro ingressi HDMI, tutti capaci di sostenere una definizione 4k con 120 hz, di cui la porta numero due è anche abilitata per lo standard eARC.
Accanto a questi quattro ingressi, bisogna conteggiare anche tre porte USB A, il modulo CAM per i programmi criptati, l’antenna per il digitale terrestre, quella per il ricevitore satellitare, l’uscita audio ottica e la connessione di rete.
Ovviamente, LG OLED evo G3 offre pieno supporto anche alle connessioni wireless, attraverso le reti Wi-Fi. Tema molto importante è quello del consumo, l’assorbimento tipico di questo televisore è intorno ai 77 W.
L’argomento del consumo ci porta ad un altro dettaglio della scheda tecnica. Come detto i nuovi televisori OLED evo riescono a produrre una maggiore luminosità, ma questo dettaglio non viene da un consumo superiore di elettricità, ma dall’uso di quello che viene chiamato Micro Lens Array, uno strato di piccole lenti che amplificano la luminosità delle immagini.
Nel cuore di questo sistema c’è un processore basato su algoritmi di intelligenza artificiale, Alpha 9 di sesta generazione, capace di gestire una soluzione chiamata Brightness Booster Max.
Se la scheda tecnica di LG OLED evo G3 non sembra sufficientemente potente, dobbiamo aggiungere soluzioni come il refresh rate variabile, a cui possiamo aggiungere ingressi HDMI a 120 hz, che abbinati ad un potente Game Optimizer permettono di sfruttare questo televisore con i videogiochi dalla grafica più avanzata senza mostrare alcun segno di debolezza.
Il software di LG OLED evo G3
Come accade per tutti i televisori a marchio LG, anche LG OLED evo G3 si basa sul sistema operativo WebOS, che nel corso degli anni l’azienda ha sviluppato, migliorato, ottimizzato, per arrivare al risultato attuale, che probabilmente è uno dei migliori in assoluto sul mercato.
Per qualche verso, nemmeno una soluzione come quella di Android TV riesce davvero a pareggiare i conti con webOS, che gode della straordinaria esperienza di LG in questo settore.
Il software è straordinariamente completo, ma allo stesso tempo semplice da usare, senza molti fronzoli e con tutte le funzionalità che servono per le abitudini più comuni.
C’è il pieno supporto allo standard AirPlay di Apple, per cui si può sfruttare una convivenza perfetta con iPhone, iPad e Mac, cose non scontate per molti altri prodotti in circolazione.
Non solo, perché questo televisore può funzionare come un hub per la casa intelligente, grazie alla piena compatibilità con lo standard Matter, che permette anche di inserirsi all’interno della smart home con la capacità di dialogare con apparati di marchi diversi in modo molto semplice.
Quello che ci è piaciuto tantissimo è il modo in cui LG ha fatto evolvere il suo software, abbinando un primo livello di menu, con cui si governano tutte le funzioni principali ad un albero più articolato, che permette di gestire anche le opzioni più avanzate.
WebOS è pienamente compatibile con tutte le principali applicazioni che oggi vengono usate per lo streaming e l’importanza di LG sul mercato induce qualunque soggetto a realizzare immediatamente un’applicazione compatibile con questo sistema operativo, quando un nuovo servizio viene lanciato.
Il telecomando di LG OLED evo G3
Il telecomando di LG OLED evo G3 ricarica perfettamente quelli di altri modelli in circolazione, con una caratteristica particolare, che non può lasciare indifferenti, quella cioè di una sorta di puntatore che funziona un po’ come un mouse, che alcuni amano e altri allo stesso modo detestano.
Noi siamo tra quelli che apprezzano l’uso del puntatore, che in molte situazioni è estremamente più pratico del movimento garantito da altri televisori con il solo uso di frecce.
Sul telecomando ci sono anche le scorciatoie ad alcuni dei principali servizi streaming, come ormai capita con quasi tutti i telecomandi in circolazione.
Come funziona LG OLED evo G3
Bisogna sottolineare un dettaglio importante prima di approfondire il funzionamento di questo televisore. Non tutti i modelli della stessa famiglia si comportano allo stesso modo, anche se il diverso è il modello da 83″, che probabilmente avrà un numero di utenti molto ristretto.
La differenza sta nel fatto che quella versione della famiglia LG OLED evo G3 non utilizza il pannello Micro Lens Array, quello di cui abbiamo già scritto, ovvero il segreto del superpotere della luminosità, quello che concentra la luce che esce dei pixel verso l’esterno evitando che venga dispersa e portando il modello da 55″ a produrre il 70% di luce in più, senza cambiare il consumo.
Ovviamente, l’impatto delle immagini cambia a seconda delle regolazioni che vengono applicate e ci sono moltissime modalità già pre-impostate: tra le tante, cinema, sport, standard, c’è anche una modalità FilmMaker che entra automaticamente in funzione quando si rileva un contenuto adatto.
LG OLED evo G3 supporta HDR10, HLG e Dolby Vision, ma non supporta i meta data di HDR10+, che sono usati soprattutto nei contenuti di Prime video. E’ però vero che Prime Video usa anche la codifica Dolby Vision, per cui le differenze sono così ridotte, che praticamente non si percepiscono.
Ci sono anche alcune opzioni abbastanza originali. Come la possibilità di dividere in due lo schermo scegliendo che cosa vedere in ciascuna delle due parti, si possono scegliere due applicazioni contemporaneamente, oppure i canali del digitale televisivo terrestre affiancati al browser Internet.
In alcuni casi, può risultare utile per chi vive con l’ansia da multitasking. Ovviamente, c’è piena compatibilità con il mondo di Amazon Alexa, anche se primo poi dovremmo cominciare ad interrogarsi sul fatto che sia davvero opportuno cedere tutti questi dati gratuitamente ad Amazon, senza una vera ragione per farlo.
A meno che questo sia l’unico prodotto compatibile con l’assistente di Amazon che avete in casa, l’esperienza fatta in questi anni ci ha insegnato che in effetti l’uso della voce nella gestione del televisore può essere utile, ma non indispensabile.
La qualità del suono di LG OLED evo G3
Quando si sceglie un nuovo televisore ci si trova sempre davanti al dubbio se l’audio Nativo possa essere sufficiente o se sia necessario acquistare anche una soundbar: nel caso di LG OLED evo G3, la qualità audio è buona, a patto che non si usi la modalità con il suono gestito dall’intelligenza artificiale.
È curioso come l’audio, generalmente molto buono, di questo televisore peggiori drasticamente quando si usa questo algoritmo di intelligenza artificiale, che praticamente cancella ogni frequenza bassa si possa immaginare per restituire un suono carico di alti e di medi che fa perdere ogni tipo di drammaticità alle immagini più accese.
Se la curiosità è: si può usare LG OLED evo G3 senza una soundbar? La risposta è positiva, ma bisogna fare un patto con il sangue, impegnandosi a non utilizzare la modalità intelligenza artificiale.
Questo televisore, ovviamente è compatibile con qualunque soundbar che supporti lo standard eARC, ma offre il meglio di sé quando si combina un prodotto del mondo LG, perché si può sfruttare il WOW Orchestra System di LG. Quando si collega l’apparato esterno, gli altoparlanti del televisore continuano comunque a funzionare con una perfetta sincronia, per andare a creare un effetto simile a quello del suono dell’orchestra. Non lo abbiamo provato, ma ci fidiamo della descrizione.
Quanto costa LG OLED evo G3?
Il prezzo di LG OLED evo G3 è in linea con la tradizione del marchio e con il livello qualitativo che rappresenta, in particolare per la novità tecnologica che offre ai suoi utenti.
Per tradurre tutto questo in numeri, il prezzo di LG OLED evo G3 da 55″ è di circa 2.000 euro, mentre l’espressione più esagerata, quella da 83″ si trova a 4.500 euro circa.
Come sempre accade, i prezzi sono relativi al periodo in cui stiamo scrivendo la recensione di LG OLED evo G3 e sono soggetti alle abituali fluttuazioni.
Recensione LG OLED evo G3, le conclusioni
La recensione di LG OLED evo G3 è andata bene oltre le nostre intenzioni, perché avremmo preferito scrivere tre semplici righe, in cui avremmo potuto ripetere molte volte il termine strepitoso.
Questo è un oggetto semplicemente meraviglioso, la cui qualità è indiscutibile per molteplici ragioni, in particolare per il livello prossimo alla perfezione raggiunto dalle immagini, a cui abbiamo dimenticato di aggiungere anche un altro aspetto fondamentale. Praticamente non esiste riflesso creato da questo schermo.
Abbiamo amato profondamente ogni minuto trascorso durante la nostra prova di LG OLED evo G3. Siamo convinti che, per chi riconosce il valore del televisore anche per la tecnologia avanzata che contiene, questo sia davvero un acquisto eccellente. Costoso, ma eccellente.
+ Luminosità dei pixel grazie a OLED evo
+ Design molto ricercato
+ 4 ingressi 4K 120hz
– Prezzo elevato