L’impronta ecologica nascosta delle auto elettriche

Le auto elettriche in generale sono migliori per l’ambiente, ma quale è la loro vera impronta ecologica?

Per anni, le auto sono state considerate un incubo ambientale. In ogni fase del suo ciclo di vita, le auto portano un costo ambientale e sociale con un impatto che è difficile da quantificare veramente. Ad esempio, le auto richiedono un processo di produzione ad alta intensità di risorse, che prevede l’estrazione mineraria e la produzione di materiali come metalli, gomma e plastica.

Secondo l’Environmental Protection Agency (EPA), un tipico veicolo passeggeri emette circa 4,6 tonnellate di anidride carbonica all’anno o circa 400 grammi per 1,6 chilometri. Inoltre, le auto a benzina rilasciano nell’ambiente metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi (HFC) e altri gas serra.

Per non parlare del fatto che l’impatto ambientale delle auto non scompare solo una volta che un veicolo smette di funzionare. A causa dei loro componenti non biodegradabili, le auto tradizionali riempiono anche le discariche e rilasciano sostanze chimiche tossiche nel terreno dopo essere state dismesse.

Negli ultimi tempi, i veicoli elettrici sono stati sollevati come soluzione per mitigare la crisi climatica in corso. Mentre non c’è dubbio che i veicoli elettrici sono in genere migliori per l’ambiente rispetto alle loro controparti tradizionali, ciò non significa che non abbiano impronte ecologiche (carbon footprint) nascoste di cui dovresti essere a conoscenza.

Il costo ambientale della produzione di veicoli elettrici

A parte le ampie violazioni dei diritti umani associate all’industria mineraria globale, Earthworks sostiene che la domanda alle stelle di minerali utilizzati nei veicoli elettrici sta causando danni devastanti agli ecosistemi d’acqua dolce e marini e creando inquinamento che ha un impatto sulla salute pubblica, sull’agricoltura e sul turismo.

L’autore ed esperto di energia Ronald Stein, in un op-ed per l’Heartland Institute, condivide che una singola batteria per auto EV richiede la lavorazione di oltre 500.000 libbre della crosta terrestre per una sola batteria. Nota anche che l’attuale infrastruttura dei combustibili fossili è meno invasiva dell’estrazione mineraria per i minerali e i metalli esotici necessari per creare le batterie.

Secondo McKinsey & Company, una batteria EV media oggi emette fino a 100 chilogrammi (kg) di CO2 equivalente per kilowattora (CO2e/kWh). Diviso in fasi di produzione, lo studio ha rivelato che la produzione di materiali attivi (33%), la produzione di cellule (26%) e l’estrazione mineraria (27%) sono le principali cause di emissioni. Tuttavia, l’azienda ribadisce anche che si potrebbe fare molto per mitigare queste emissioni, come l’aumento della quota di materie prime riciclate, l’utilizzo di combustibili alternativi e l’ottimizzazione della tecnologia.

Emissioni di carbonio nel ciclo di vita dei veicoli elettrici

A parte il costo di produzione dei veicoli elettrici, gli inquinanti sono ancora attesi dal suo ciclo di vita complessivo. Nel 2016, l’Argonne National Laboratory ha pubblicato uno studio che ha rivelato che le emissioni della produzione di veicoli elettrici e la sua fine vita sono superiori a quelle di un veicolo tradizionale.

Tuttavia, si può notare che un recente aggiornamento del 2022 dello studio afferma che i nuovi progressi tecnologici e i cambiamenti nelle fonti di approvvigionamento energetico potrebbero ancora potenzialmente portare a una decarbonizzazione negativa ai costi.

Uno studio sui miti della auto elettriche ha anche rivelato che la batteria, la produzione e la fine della vita dei veicoli elettrici con una gamma di 500 chilometri di autonomia emettono in genere fino a 150 grammi di gas serra (GHG) per 1,6 chilometri.

Nel frattempo, le auto a gas tradizionali emettono solo meno di 50 grammi di gas serra per 1,5 chilometri per i loro processi di produzione e fine vita. Lo studio ha convalidato però che i veicoli elettrici emettono ancora in genere un numero significativamente inferiore di gas durante tutta la loro vita. Anche se i veicoli elettrici di solito non rilasciano emissioni di scarico come le auto tradizionali, emettono piccole quantità di emissioni di gas serra a causa del loro condizionatore d’aria e della perdita di HFC.

Infine, un documento della conferenza IOP ha condiviso i numerosi rischi che le batterie EV scartate hanno per la salute umana e la sostenibilità ambientale, come la combustione spontanea, i fumi tossici e l’inquinamento idrico, contribuendo al problema globale in corso dei rifiuti elettronici.


Riccardo Ferrari: Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.
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