Google Chrome compie 15 anni | Podcast

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In questa puntata del podcast si è parlato di diversi temi del mondo tech, tra cui anche l’anniversario della nascita del browser di ricerca.

Trascrizione del podcast

Buona giornata e bentrovati. Venerdì 8 settembre 2023 ricominciamo da Google Chrome. Buona giornata dunque, bentrovati all’appuntamento con Mister Gadget Daily, notiziario quotidiano dedicato al mondo della tecnologia. Se ci seguite su Spotify, mi raccomando cliccate sulla campanella o su Segui. Se ci ascoltate attraverso il mio daily di Spotify, cliccate sul pulsante “Più”. E invece sì e ci ascoltate subito il podcast con i tre pallini. Seguite il podcast. Allora si comincia da Google perché Google Chrome compie 15 anni ed è per quello che verrà rivisitato il suo design in chiave materiali. Oddio, non c’è molto da cambiare all’interno di un browser per quanto riguarda la sua interfaccia, perché davvero è molto minimale l’impatto rispetto a ciò che in realtà guardiamo su un sito internet. Però insomma, di fatto Google farà alcuni interventi estetici, interventi estetici che arriveranno anche su Google Maps che presto permetterà di salvare i propri luoghi preferiti, aggiungendo anche delle faccine in modo tale che sia più facile ritrovarli.

A proposito di mondo della tecnologia, c’è qualcosa che ha dell’incredibile, ovvero il fatto che Toyota abbia dovuto fermare la sua linea di produzione per diversi giorni dopo che il server ha finito lo spazio. È incredibile perché avrebbe rinunciato a produrre 13.000 veicoli per diversi giorni per questo piccolo incidente. Immagino ci sarà un piccolo ingegnere giapponese che oggi è alla ricerca di un nuovo lavoro.

Si parla spesso di smart home e in particolare di smart speaker. E c’è un dato curioso che arriva dagli Stati Uniti Amazon che ha inventato questo segmento nel 2014 è ancora super leader pensate che ha il 70% di quote di mercato con Alexa con Echo Show e con tutti i dispositivi connessi al suo agente virtuale.

Ieri è stato fatto un annuncio importante da Mediatek che ha annunciato di aver prodotto per la prima volta un processore con un processo a tre nanometri. Parliamo di processore per smartphone. Nemmeno Qualcomm era riuscita in questa impresa. Qualcomm, infatti, ancora realizza processori a quattro nanometri.

Tempo fa avevamo parlato della nuova tendenza del mercato delle automobili, quello cioè di trasformare in servizi alcuni optional da pagare con degli abbonamenti. BMW, ad esempio, aveva attivato la possibilità di accendere in via abbonamento il riscaldamento dei sedili. Non è andata probabilmente nel migliore dei modi perché dopo solo una stagione invernale questo servizio viene abbandonato.

Qualcuno di voi si ricorda ancora di clubhouse? Vi ricordate quando qualcuno diceva che sarebbe stato il nuovo fenomeno dei social network, sparito nel nulla, dopo essere stato plagiato da chiunque. Ora, a quanto pare, si rivelerà come una piattaforma di messaggi vocali. È un po’ un conto alla rovescia per la sua chiusura.

Si parla molto invece, in questi giorni anche di un altro tema importante, quello cioè della sicurezza dei minori su Internet. Snapchat sta introducendo nuove formule per la sicurezza per evitare che i minori possano essere contattati da sconosciuti. Per farlo aumenterà il numero di amici in comune che due persone devono avere per poter entrare in contatto.

Abbiamo già parlato di Google, del compleanno di Google Chrome, ma vale la pena ricordare che ieri Google ha svelato praticamente il design di Pixel 8 e di Pixel Watch 2. Praticamente sono identici ai modelli già in circolazione. Vedremo invece che cosa riserva il loro software.

Mozilla ha fatto una ricerca per la sicurezza delle automobili. Pare che siano il più grande colabrodo per quanto riguarda i dati personali. Pensate che c’è un produttore di automobili che addirittura richiede il permesso di conoscere l’attività sessuale dei suoi clienti. Non sappiamo a quale fine, ovviamente per cambiare la forma dei sedili, ma di fatto, secondo i ricercatori, le automobili sono veramente uno dei posti più pericolosi dove conservare i propri dati personali. Teniamone conto quando utilizziamo i sistemi di bordo. Per oggi è tutto. Grazie per averci seguito fino a qui. Se volete ci sentiamo domani.

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