A distanza di molto tempo dall’esordio di questa tecnologia, è finalmente possibile ottenere una eSIM Fasteb, ovvero la Sim digitale, del tutto virtuale, che sostituisce quella in plastica, in uso ormai da decenni nei nostri cellulari.
Resta però difficile da capire perché agli utenti vengano imposti dei limiti, come un numero ridotto di “trasferimento” della eSIM, dopo i quali sarà necessario effettuare nuovamente l’acquisto.
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Quali tipi di SIM esistono?
Ormai da diversi decenni è presente sul mercato lo strumento della SIM, ovvero Subscriber Identity Module, un piccolo oggetto che viene inserito nel cellulare, necessario, fino a poco tempo fa, per stabilire il collegamento tra il proprio smartphone e l’operatore telefonico.
Nel corso degli anni, con il cambiamento delle tecnologie disponibili e con il miglioramento di alcuni aspetti il formato della Sim è cambiato, soprattutto nelle dimensioni.
Dalla Sim originale, che risale ormai agli anni 90 si è passati ad un formato leggermente più compatto, quello della micro Sim, per arrivare poi a quello utilizzato da quasi tutti gli smartphone in circolazione, ovvero la cosiddetta nano Sim.
Quali smartphone possono usare la eSIM
Il formato della SIM “embedded” non funziona con tutti i cellulari in circolazione, ma solo con alcuni dei modelli disponibili, anche se il loro numero sta aumentando in modo esponenziale.
Attualmente, l’opzione di utilizzo di una eSIM è riservata ai modelli di gamma medio-alta, nel caso di iPhone la compatibilità è presente su tutti i modelli da iPhone Xs in poi. In casa SAMSUNG, invece, la possibilità di utilizzare una eSIM è data agli utenti dal Galaxy Note 20 in poi, ma di recente la funzionalità è stata aggiunta anche ai modelli meno costosi, in particolare quest’anno addirittura al modello low cost Galaxy F54 e al medio gamma Galaxy A54.
Come avere la eSIM Fastweb
Per avere una eSIM Fastweb bisogna necessariamente recarsi in un negozio della stessa Fastweb: questa è già la prima scelta singolare, rispetto a quanto accade invece con molti operatori in giro per il mondo, che permettono di ottenere una eSIM direttamente dall’area personale del loro sito, senza bisogno di andare fisicamente in uno store.
In effetti, l’idea di una Sim digitale, che presuppone un acquisto dentro un negozio appare un po’ come un ossimoro, ma su questo tema ci potrebbero essere limitazioni legate alle pieghe delle leggi italiane, che prevedono meccanismi di identificazione molto rigidi per il rilascio delle Sim.
Una volta raggiunto un negozio, può essere fatta la conversione di una SIM tradizionale per un numero già esistente, oppure può essere semplicemente acquistato un nuovo numero partendo direttamente direttamente dall’utilizzo di una eSIM.
È bene sapere che per poter completare l’acquisto di una eSIM Fastweb è necessario recarsi in negozio con un documento d’identità valido, con il proprio codice fiscale e con i dati del metodo di pagamento che verrà utilizzato.
Come si installa una eSIM
A seconda del modello di smartphone che si utilizza, la procedura di installazione di una eSIM può cambiare leggermente, ma in linea di principio dalle impostazioni del telefono, si accede alla sezione dedicata alla gestione della rete cellulare e dove di solito si verificano le configurazioni della Sim si trova una voce “Aggiungi eSIM”.
Per completare l’installazione basta scansionare il codice QR che viene consegnato al momento dell’acquisto, ma è bene sapere che in quel momento il telefono deve essere necessariamente collegato ad una rete Wi-Fi.
Gli incomprensibili limiti della eSIM Fastweb
L’uso della eSIM, qualunque sia l’operatore di riferimento, è sicuramente particolarmente comodo, molto più flessibile rispetto ad una Sim tradizionale, almeno sulla carta. in alcuni modelli di cellulare, la eSim è l’unico modo per poter avere un secondo numero di telefono perché non esiste un secondo spazio dove è collocato il cassettino della Sim tradizionale.
La eSIM di TIM permette di passare da un cellulare all’altro senza alcun limite, se non quello di disinstallare la eSIM dal vecchio vecchio telefono, prima di passare al nuovo. Attraverso le impostazioni del cellulare, basta scegliere la voce dedicata alla rimozione della eSIM, prima di passare alla configurazione sul nuovo telefono.
Per ragioni che è difficile comprendere, Fastweb pone un limite di sei passaggi da un telefono all’altro prima di dover nuovamente acquistare la eSIM. Per capirci: chi ha l’abitudine di utilizzare due cellulari diversi, magari per necessità lavorative o semplicemente per questione di gusto, non avrà più la libertà di spostare il proprio numero da una parte all’altra, ma dovrà rispettare il limite di sette passaggi al massimo, dopodiché la propria eSIM smetterà di funzionare e bisognerà acquistarla nuovamente.
La scelta diventa ancora più incomprensibile, se si pensa che Swisscom (proprietaria di Fastweb) consente di scaricare senza vincoli la eSIM, entrando nell’area di configurazione personale.
Il ritardo di sistema degli operatori italiani
La premessa doverosa forse avrebbe dovuto essere che siamo utenti di Fastweb e siamo soddisfatti della qualità media del servizio, superiore a tutte le altre esperienze fatte negli ultimi anni, anche con operatori di dimensioni superiori.
Nel corso di questi mesi abbiamo purtroppo notato una notevole lentezza nei processi amministrativi da parte di Fastweb, ma per quanto riguarda la qualità di collegamento, puntualità delle informazioni e funzionamento della app di supporto non ci si può davvero lamentare.
Diventa però difficile capire il ritardo sistematico degli operatori italiani nell’adottare le soluzioni più avanzate, come il Wi-Fi Calling o la stessa eSIM, disponibile ormai da più di cinque anni in tutto il mondo e in arrivo solo ora per la maggior parte degli operatori. L’auspicio è che questo gap tecnologico venga colmato, anche se in un mercato povero che gioca al ribasso come quello italiano sarà difficile che accada.
Alle condizioni attuali di vendita, la eSIM, che risulta essere un’esperienza peggiorativa rispetto a quella di una Sim tradizionale.