Stretti ai ricordi, chiunque di noi conserva ancora in qualche scatolo in garage dei vecchi VHS. E se il loro destino potesse essere un altro rispetto a quello che li aspetta nella discarica? Vediamo insieme quali sono le possibilità più convenienti oggi per convertire i nostri vecchi VHS in digitale.
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Anche se ormai la loro produzione è un vecchio ricordo, i VHS sono un old but gold. Cartoni animati, familiari agli ultimi millennials, o giornate al mare registrate con le vecchie videocamere sulle Mini-VHS. Perchè perdere quindi la possibilità di fare un tuffo nei ricordi, in pieno stile nostalgico?
Cosa sono i VHS e perchè sono andati in pensione?
Partiamo dall’inizio: con l’acronimo VHS si indica il Video Home System, che è stato un sistema di videoregistrazione standard in formato analogico su supporto a nastro magnetico. Nel 1976 la JVC – Victor Company of Japan, famosissima azienda del settore audiovisivo, presentò il sistema VHS che divenne ben presto uno standard per la registrazione su nastro e la riproduzione di filmati analogici mediante videoregistratore.
Lo ricordate il VCR? Presente integrato addirittura in alcune televisioni, era quel grosso aggeggio rettangolare che si trovava nelle case di tantissimi videoamatori e non. Sostituito oggi dai moderni sistemi blu-ray o dolby, per quei pochi rimasti che ancora amano ‘avere’ i film, e non li guarda solo in streaming. Certo ci troviamo di fronte a un distacco ben più traumatico rispetto a quello avvenuto nel 2014, quando un destino simile è toccato alla pellicola delle pizze del cinema, rimpiazzate definitivamente da film archiviati su supporti ottici digitali. Ma i nostalgici incontrano difficoltà a lasciar andare i bei vecchi supporti passati, riuscendo persino a girare pellicole moderne sulle vecchie pizze. È infatti recente il caso di Oppenheimer, girato anche su pellicola da 70 MM IMAX, un formato tutt’ora molto praticato (e difeso) da diversi autori cult.
Cosa serve per digitalizzare VHS?
La paura in questi casi è che servano materiali costosi, apparecchiature professionali e tanto tempo da spendere per queste conversioni. E che il gioco non valga la candela. Ma non è così. Cominciando dal principio: per fortuna non servono apparecchiature costose, inoltre molti elementi potresti averli già in casa. Ti serviranno:
- Un videoregistratore VHS – per leggere le videocassette da digitalizzare. Non servono videoregistratori particolari, basta usare un qualsiasi videoregistratore che supporta i VHS (e che sia ancora in buono stato!).
- Un PC – che può essere un PC Windows o un Mac. Non servono processori particolarmente potenti o un quantitativo di RAM esageratamente alto. L’importante è usare un sistema operativo compatibile con il dispositivo di acquisizione dei VHS (scritto nelle specifiche dei dispositivi) e avere molto spazio libero sul disco.
- Video grabber – è il componente più importante, ossia quello che acquisisce il segnale audio/video dal videoregistratore e lo trasforma in un segnale digitale da salvare sul computer. Ci sono tanti video grabber attualmente in commercio, appartenenti a varie fasce di prezzo. Per digitalizzare dei video provenienti dai VHS (quindi dei video a bassa risoluzione), bastano i grabber economici che hanno prezzi compresi fra i 30 e i 100 euro.
- Cavi e adattatori – i video grabber per acquisire i VHS sul computer si collegano tramite porta USB al PC e tramite cavetti compositi RCA (quelli di colore giallo, bianco e rosso) e cavo S-Video al videoregistratore. Un adattatore SCART contiene sia gli ingressi RCA che l’ingresso S-Video, quindi è una valida alternativa all’uso di più cavi insieme.
Come convertire i VHS
A questo punto, una volta ottenuto tutto il materiale necessario, sono fondamentalmente quattro i passaggi che devi eseguire per convertire i tuoi VHS in digitale: installare i driver e i software necessari all’utilizzo del video grabber; collegare il video grabber al PC e al videoregistratore; acquisire il contenuto della videocassetta sul PC e, se necessario, convertire il video ottenuto nel formato che ritieni più opportuno (es. il formato DVD video standard se vuoi convertire un VHS in DVD).
Troverai sicuramente dei tutorial per il video grabber selezionato, perciò non ti far intimidire da tutte queste parole tecniche che ti sembreranno complicate! In questa guida non stiamo dicendo che la procedura sia semplice in assoluto e che non incontrerai difficoltà, vogliamo solo mostrarti una delle infinite possibilità che tutto sommato possono essere utilizzate per convertire i tuoi vecchi VHS in digitale.
Come convertire VHS in digitale senza videoregistratore
Nel caso fossi sprovvisto di un videoregistratore, oppure le videocassette in tuo possesso dovessero essere in formato Mini-VHS, puoi utilizzare allo scopo una videocamera VHS con collegamento RCA o un lettore DVD con ingresso per VHS.
Il procedimento di cattura è esattamente lo stesso visto in precedenza per quanto riguarda i videoregistratori. Una volta collegato e impostato con successo il video grabber al PC, collega i cavi RCA alle uscite Video Out presenti sul dorso della telecamera o del lettore DVD.
Fatto ciò, inserisci la Mini-VHS all’interno della videocamera o la VHS nel lettore DVD, e accendilo. Entra quindi nella modalità di riproduzione della videocamera o del lettore, e avvia la registrazione sullo schermo del PC. Premi il tasto Play sul dispositivo di riproduzione per avviare il video da registrare.