La recensione di Xiaomi 13T Pro arriva dopo due settimane esatte di utilizzo dello smartphone costruito intorno alla collaborazione con Leica, il suo vero segno distintivo.
Indice
Design e Specifiche tecniche
Sul design di Xiaomi 13T Pro vale la pena soffermarsi per qualche secondo, perché la valutazione sulla qualità estetica cambia drasticamente a seconda del modello su cui ci si esprime. Noi stiamo provando quello più basico, di colore nero, che onestamente non è granché.
Parliamo di una finitura nera lucida, che sembra un’autentica calamita per le dita e non rende particolare giustizia al dispositivo, anche perché si evince chiaramente la strutturazione in plastica, che non trasferisce una sensazione di pregio.
Il giudizio è di tutt’altro genere se si prende invece in considerazione la versione in pelle vegana, ma anche la finitura Meadow Green risulta estremamente gradevole. Insomma, per non avere un dispositivo del tutto ordinario, il suggerimento è quello di optare per uno dei due colori di Xiaomi 13T Pro diversi dal nero.
Per quanto riguarda dettagli più tecnici, stiamo parlando di uno smartphone dalle dimensioni generose, perché lo spessore è da 8,6 mm e il peso addirittura da 206 g. La sensazione che sia maneggiandolo non è tanto quello quella di un prodotto di pregio quanto di un cellulare voluminoso.
Sicuramente non contribuisce a migliorare questa sensazione il blocco della fotocamera, che sporge significativamente sulla parte posteriore. Probabilmente, l’impatto sarebbe stato migliore se Xiaomi avesse scelto per il blocco dei sensori un colore coordinato con quello della struttura di Xiaomi 13T Pro.
Il display
Lo schermo di questo smartphone è un AMOLED da 6.67″, come una frequenza di aggiornamento che arriva fino a 144 Hz, mentre se si considera la reattività al tocco, bisogna registrare un dato notevole, quello di 480 hz. Questo schermo supporta tutti gli standard avanzati, sfruttati dalle piattaforme di streaming video, come Dolby Vision e HDR10+, la visione dei titoli HDR di Netflix e Prime Video è davvero super!
Altro aspetto positivo è quello della luminosità molto elevata, grazie a cui la visibilità dello schermo è eccellente anche alla luce diretta del sole, da sottolineare il picco di luminosità che può arrivare a 2600 nits, quando si usa lo standard HDR.
Altro dettaglio tecnico interessante di Xiaomi 13T Pro è la certificazione IP68, per la protezione da acqua e polvere. non serve invece sottolineare che il connettore è un USB C.
Processore e memoria
Per coloro che sono appassionati di dettagli tecnici, è importante sottolineare che Xiaomi 13T Pro è stato costruito intorno al processore Mediatek 9200+, che dire accompagnato da 12 o 16 GB di RAM, mentre la memoria interna viene proposta in tagli da 256, 512 GB o 1 TB.
La valutazione su questa scelta del processore è piuttosto articolata, perché da un punto di vista prettamente tecnico questo dispositivo non è all’altezza dei concorrenti Qualcomm, ma al lato pratico si comporta estremamente bene e ottiene ottimi risultati anche nei benchmark.
In effetti, durante la prova per la recensione di Xiaomi 13T Pro abbiamo sempre percepito velocità elevata e reattività immediata. Bisogna riconoscere che l’ottimizzazione è stata fatta davvero in modo strepitoso, perché non c’è mai un’incertezza o la sensazione di lentezza.
Audio
Nel contesto della recensione di Xiaomi 13T Pro è importante sottolineare come l’azienda, durante l’evento di lancio, abbia sottolineato come questo smartphone sia adatto all’uso dei gamers, ecco perché anche l’audio riveste un ruolo importante e tutte le aspettative sono soddisfatte grazie all’audio stereo, con il pieno supporto all’effetto spaziale Dolby Atmos.
Fotocamera
La fotocamera principale di Xiaomi 13T Pro è da 50 mpx, dato che potrebbe sembrare un peggioramento drastico rispetto alla dotazione di un anno fa, che invece era costruita intorno ad un sensore principale da 200 mpx.
Come sempre, bisogna capire se sia più importante la forma oppure la sostanza, perché in effetti questo dispositivo, che potrebbe sembrare meno performante, si comporta benissimo grazie alla collaborazione con Leica.
Sì, perché al sensore è accompagnato l’utilizzo di un numero molto elevato di lenti, costruite in modo tale da ridurre quanto più possibile ogni tipo di difficoltà, a partire dai riflessi in controluce. Chi utilizza la fotocamera può scegliere tra due modalità di base Leica Vibrant e Leica Authentic, ma ovviamente un po’ di volta in volta ritoccare l’immagine a proprio piacimento e modificare gli effetti applicati.
Anche quando c’è poca luce, Xiaomi 13T Pro si comporta molto bene: una valutazione che può essere considerata valida anche per gli altri sensori, sia lo zoom da 50 megapixel che il grandangolo da 12 megapixel.
Il sensore che va un po’ in difficoltà quando c’è poca luce è quello grande angolare, che offre risultati buoni ma non eccellenti. in generale gli scatti sono ben contrastati, hanno colori sufficientemente naturali, senza un’eccessiva elaborazione, per cui siamo senza dubbio soddisfatti dai risultati degli scatti reali realizzati per la recensione di Xiaomi 13T Pro.
I video non sono all’altezza delle fotografie, anche se sono migliorati notevolmente rispetto al modello dello scorso anno: dal punto di vista prettamente teorico possono raggiungere la definizione 8K, mappe per un risultato fruibile e che si possa utilizzare al meglio noi consigliamo di utilizzare al massimo il 4K.
Batteria
Xiaomi 13T Pro si contraddistingue non solo per la capacità estesa della batteria, da 5.000 mAh, ma anche per la potenza della ricarica, perché si arriva a 120 W.
Bisogna però spendere qualche secondo sul tema della potenza della Ricarica perché pur essendo sulla carta molto efficiente, nell’uso pratico risulta un po’ meno veloce delle aspettative. per intenderci, per andare da zero a 100% ci vogliono circa 33 minuti, che sono un tempo molto contenuto, ma ci sono telefoni con potenze di ricarica inferiori che riescono a fare lo stesso percorso percorso in cinque o addirittura sei minuti in meno.
In ogni caso, bisogna sottolineare che Ricarica è molto rapida soprattutto per raggiungere il 50% di autonomia, perché ci vogliono solo 15 minuti.
Quando collegato al suo caricatore, partendo da un autonomia residua molto bassa, Xiaomi 13T Pro tende a surriscaldarsi leggermente durante la ricarica.
Esperienza d’uso
In generale, durante la prova per la recensione di Xiaomi 13T Pro abbiamo apprezzato la nostra esperienza d’uso, anche se conteniamo a pensare che la grande azienda cinese debba necessariamente concentrarsi sul software dei suoi cellulari per migliorarlo, renderlo più efficiente e soprattutto graficamente più accattivante.
Per motivi che sono legati principalmente alle scelte grafiche, non si ha mai la percezione di un dispositivo Premium: questa sensazione aumenta con il modello nero, perché si percepisce che la struttura è in plastica e sembra di impugnare un prodotto di qualità inferiore.
C’è molta sostanza in questo cellulare, ma per far digerire il suo costo è indispensabile aggiungere anche un po’ di forma.
Software
Lo abbiamo detto a più riprese, lo ripetiamo anche in occasione della recensione di Xiaomi 13T Pro: MIUI 14 non ci piace, perché rappresenta un mix pasticciato tra l’esperienza Android e quella iOS, in cui alla fine non si trova l’anima né dell’una né dell’altra esperienza.
Tutte le parti del software sono soggette ad una forte personalizzazione di Xiaomi, che in alcuni casi sposta addirittura alcuni funzionalità come la durata dell’accensione del display, a cui viene cambiato anche il nome.
Se si è abituati ad utilizzare un cellulare Android e si passa ad un modello Xiaomi, la navigazione delle impostazioni risulterà complicata e meno intuitiva di ciò che si dovrebbe in realtà conoscere molto bene. Oltre a questo, Xiaomi gestisce le funzionalità in background di moltiplicazioni in modo molto aggressivo, chiudendole quando non dovrebbe capitare. Per questo motivo alcune notifiche potrebbero arrivare più tardi del dovuto.
Lo abbiamo scritto più volte, confermiamo il nostro parere anche oggi: MIUI è probabilmente la peggiore esperienza Android sul mercato e Xiaomi dovrebbe mettere mano pesantemente a questo aspetto dei suoi dispositivi se vuole competere ad alto livello. Affiancata ad un prodotto del mondo pixel, oppure ad uno smartphone di Samsung, l’interfaccia Xiaomi sembra quella di un giocattolo.
Siamo perfettamente consapevoli di essere molto rigidi nella nostra valutazione, ma sono anni che aspettiamo un cambio di direzione, che non arriva mai.
Dal nostro punto di vista, per capire la confusione che regna nel software Xiaomi, basta partire dal nome: per quale maledetta ragione Android 13 viene usato in MIUI 14? Fine delle lamentele.
Quanto costa Xiaomi 13T Pro?
Il prezzo di Xiaomi 13T Pro è ufficialmente di 899 euro per la versione 12 + 512 gb, mentre la variante 16 gb + 1 TB viene proposta a 999 €. Il prezzo è competitivo se si confronta con quello di lancio di Xiaomi 13 Pro, ma bisogna tenere conto del fatto che online oggi si trova Xiaomi 13 Ultra a circa 980 euro.
Più o meno alla stessa cifra oggi si trova anche su molti siti Internet il Galaxy S23 Ultra. La verità è che il prodotto davvero competitivo di questa famiglia è quello di base, Xiaomi 13T.
Recensione Xiaomi 13T Pro, le conclusioni
La recensione di Xiaomi 13T Pro ci ha lasciati con luci e ombre e con una valutazione complessiva non facile, perché abbiamo apprezzato alcuni aspetti di questo cellulare, che per altri invece ci è piaciuto molto poco. Fortunatamente gli aspetti che non abbiamo gradito sono secondari rispetto alla qualità delle fotocamere, la durata della batteria e la bontà complessiva della proposta.
In generale, se si riesce ad affrontare il software di questo cellulare, tutto il resto andrà sicuramente benissimo. Continuiamo però a pensare che il prezzo rischi di essere un po’ alto rispetto alla concorrenza.
+ Prestazioni processore
+ Design (non nella versione nera)
– il software non è all’altezza dell’hardware
– Prezzo elevato