La recensione di Xiaomi Watch 2 Pro ci è utile per tornare a parlare di un sistema operativo, che ha avuto una storia piuttosto curiosa, parliamo di wearOS di Google, il software creato per gli smartwatch, che dopo un lungo periodo di stagnazione, sembra tornare al centro dell’attenzione di Big G.
Indice
Design e specifiche tecniche
Xiaomi Watch 2 Pro è uno smartwatch di buona qualità e prezzo competitivo, con una dotazione tecnica interessante, in particolare per la scelta dell’azienda di usare (finalmente!) il sistema operativo per smartwatch di Google, wearOS 3, che presto verrà aggiornato alla più recente, wearOS 4.
E’ la prima volta che Xiaomi adotta il sistema operativo di Google su uno smartwatch ed è un passo in avanti fondamentale, perché alla dotazione hardware di ottimo livello si affianca finalmente anche il catalogo di applicazioni, che possono rendere ancora più completa ed interessante l’esperienza d’uso degli utenti.
Xiaomi Watch 2 Pro pesa 54 grammi, ha una cassa in acciaio e offre anche una versione alternativa che supporta la eSIM, per rendere possibile l’uso dell’orologio senza lo smartphone di supporto.
Viene realizzato con la cassa in 2 colori, grigio e antracite, così come in due colori sono offerti i cinturini: la cassa nera è accompagnata da un cinturino in fluoroelastometro, mentre la versione argento è abbinata ad un cinturino in pelle marrone.
Per il controllo dello smartwatch, si usa ovviamente il display touch, ma anche i pulsanti laterali, che sono 3: quello centrale funziona come la corona di un orologio tradizionale, che si può usare con la rotazione e la pressione. I due pulsanti “piatti”, invece, servono per accedere alla misurazione delle attività sportive in un caso e alle funzionalità principali nell’altro.
Il display
Il display AMOLED da 1.43 pollici ha una luminosità elevata, ma purtroppo deve fare i conti con la grafica dei quadranti, che è un po’ “approssimativa” e peggiora la percezione generale del dispositivo. Pur con la notevole scelta disponibile, grazie alle migliaia di quadranti che si trovano in rete, non c’è una sola proposta che possa competere con i quadranti di Google Pixel Watch 2, giusto per fare un esempio.
Lo schermo di Xiaomi Watch 2 Pro può essere usato in modalità always-on, ha una definizione di 466 x 466 pixel, con 326 pixel per pollice.
Hardware
Nel cuore di Xiaomi Watch 2 Pro c’è un processore Qualcomm, lo Snapdragon W5+ Gen 1, che migliora le prestazioni e riduce i consumi, ma bisogna comunque tenere conto del fatto che servirà una ricarica quotidiana per usare questo orologio nel pieno delle sue facoltà.
Per noi non è un grosso problema, perché siamo abituati a togliere l’orologio per dormire, ma è bene sapere cosa ci aspetta dopo un acquisto. Per un’autonomia superiore e poter usare lo smartwatch a lungo senza caricarlo, bisogna guardare ad altre soluzioni, come Huawei Watch GT 4.
Per tornare all’hardware di Xiaomi Watch 2 Pro, vale la pena sottolineare che c’è una certificazione per la protezione da acqua e polvere, con una resistenza fino a 5ATM. La scheda tecnica di Xiaomi Watch 2 Pro è completata dalla memoria interna di 32 gb, che funziona in collaborazione con i 2 gb di memoria RAM.
Software
Come anticipato, Xiaomi Watch 2 Pro si basa su wearOS, il sistema operativo che Google ha creato per gli smartwatch e che permette di sfruttare più di 200 applicazioni da installare dopo l’acquisto.
Non ci sono personalizzazione pesanti da parte di Xiaomi sul software “puro”, se non quelle dei quadranti, che non sono il massimo. Fortunatamente, uno dei vantaggi dell’uso di wearOS è anche quello della personalizzazione, grazie alle migliaia di soluzioni alternative per i quadranti.
In generale, il software di Xiaomi Watch 2 Pro è molto completo, soprattutto quando si tratta di tracciare l’attività sportiva: è capace di misurare quasi circa 150 discipline, ma anche di registrare in modo indipendente la posizione durante la corsa, grazie al trasmettitore GPS a 5 bande.
Come anticipato, può essere usato in acqua e quindi tracciare anche gli allenamenti di nuoto: se tutto questo non basta, lo smartwatch Xiaomi Watch 2 Pro può calcolare il livello di grasso corporeo, il metabolismo basale e la salinità ossea.
Se lo si indossa anche di notte, può tracciare i comportamenti durante il sonno per misurarne la qualità. Per le donne, c’è anche il monitoraggio del ciclo. Diamo per scontato che ci siano misurazione della respirazione, dell’ossigenazione e dello stress.
In generale, la precisione della misurazione è sempre buona.
Batteria
Xiaomi Watch 2 Pro ha una batteria da 495 mAh, grazie a cui può funzionare per 65 ore consecutive, se si usa il modello Bluetooth, mentre la versione con eSIM si ferma a circa 55 ore di autonomia.
Per la ricarica di Xiaomi Watch 2 Pro ci vogliono circa 90 minuti.
Quanto costa Xiaomi Watch 2 Pro?
Il prezzo di Xiaomi Watch 2 Pro è uno dei dettagli che abbiamo apprezzato già al lancio, perché il posizionamento a 269,99 euro è davvero competitivo, se si tiene conto di tutto ciò che questo smartphone offre.
Per migliorare o modificare l’aspetto del proprio Xiaomi Watch 2 Pro è possibile scegliere tra molteplici cinturini alternativi, ce ne sono tantissimi.
Conclusioni
La recensione di Xiaomi Watch 2 Pro ci ha dato l’opportunità di provare uno smartwatch molto carino, che ha nel rapporto tra prezzo e qualità il suo pregio principale. Siamo consapevoli del fatto che usiamo spesso questo tipo di valutazione, ma la verità è che per 269.99 euro è difficile comprare qualcosa di meglio.
Certo, se ci fosse un po’ di cura in più in alcuni aspetti della grafica, sarebbe quasi il top. Finalmente Xiaomi ha scelto di usare wearOS e questo amplia la possibilità di personalizzare il proprio orologio, installando un sacco di applicazioni dopo averlo acquistato. Purtroppo, wearOS paga l’immobilità di Google per un lungo periodo e il numero di app disponiblii, non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello di Apple Watch, ma è comunque molto meglio di quanto offrissero le precedenti proposte della stessa Xiaomi.
Ci è piaciuto, per chi usa un cellulare Android è una buona scelta per completare le funzioni del propri smartphone.
Peccato per il design davvero approssimativo dei quadranti, che peggiorano la percezione complessiva. Esattamente come succede per gli smartphone di Xiaomi.
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