Recensione LG Stanbyme, smart display a batteria che non è una TV

Quando ho cominciato a preparare la recensione di LG StanbyME e ho montato questo dispositivo dentro casa, mio figlio è immediatamente impazzito e ha preteso di contribuire alla sua prova: in effetti, quello con lo smart display più originale del mercato è stato quasi amore a prima vista.



Cosa è LG StanbyME?

LG StanbyME è un curioso schermo smart, che si collega ad internet e funziona con il sistema operativo WebOS, che è lo stesso dei televisori di LG, con cui si possono usare tutte le applicazioni di streaming e molte altre app realizzate originariamente proprio per le tv del brand.

Perché curioso? Perché è montato su un elegantissimo supporto in metallo, che a sua volta si innesta su una base con le ruote, all’interno della quale è installata una batteria molto capiente.

In pratica, stiamo parlando di uno schermo “a batteria”, che all’occorrenza può essere trasportato ovunque, può adattarsi a qualsiasi altezza o inclinazione, muovendosi agevolmente e stabilmente sulle sue ruote.

Design

Lo smart display LG StanbyME ha una diagonale da 27″ ed una struttura molto articolata, il cui peso complessivo è di 17.5 kg, che diventano addirittura 23 kg con l’imballo.

Nella scatola, LG StanbyME è ovviamente smontato, ma l’assemblaggio è semplice ed immediato: quasi tutti i componenti si agganciano ad incastro, le uniche viti necessarie sono quelle con cui si collega il supporto verticale alla base che contiene la batteria.

La prima configurazione si fa utilizzando il telecomando in dotazione, oppure (per gli utenti di smartphone Android) usando l’applicazione ThinQ direttamente dal cellulare.

Il telecomando

Il telecomando di LG StanbyME è molto semplice, assomiglia molto a quello delle TV LG, ma mancano i tasti numerici, perché questo schermo smart non ha un ricevitore per il digitale terrestre o per il satellite.

Ci sono i tasti di controllo per lo streaming e le scorciatoie per l’accesso diretto ad alcune delle piattaforme più popolari in assoluto. Per funzionare, richiede due batterie AAA: purtroppo, non siamo in grado di valutare la loro durata, considerato il breve periodo del nostro test.

Considerato il prezzo di questo prodotto, dettaglio su cui troveremo più avanti, avremmo sicuramente apprezzato la retroilluminazione dei tasti; è anche vero che i comandi sono così limitati che questo telecomando si usa agevolmente anche senza l’ausilio dell’illuminazione.

Sono presenti i tasti direzionali, con cui muoversi nell’interfaccia e un tasto per la selezione, utile come start e stop quando si utilizzano applicazioni di streaming. Nella parte superiore sono presenti invece il controllo del volume è un tasto da cui comprensione non è così scontata, ovvero quello per andare avanti e indietro, che sostituisce il controllo dei canali tipico di un telecomando della TV.

Con un posizionamento abbastanza curioso, ci sono i tasti di accessi allo streaming. Parlo di condizionamento furioso, perché tre sono nella parte superiore, Netflix, Prime Video e Disney+, mentre in una posizione differente c’è l’accesso diretto a Rakuten TV. Questa è una piattaforma che investe tantissimo nel rapporto con i produttori, sono tantissimi infatti i marchi di televisori che inseriscono un pulsante Rakuten tra le selezioni dirette, nonostante questo gli ultimi ultimi dati ci dicono che questa piattaforma, perlomeno nel nostro paese, è pratica praticamente ignorata dai più.

Per tornare al telecomando, segnaliamo che non c’è la possibilità di impartire comandi vocali.

Struttura e assemblaggio

LG StanbyME è ben finito ed è costruito con una parte posteriore in tessuto, che conferisce un aspetto molto elegante: in generale, il design di questo smart display è molto curato in tutti i suoi dettagli.

Anche il supporto è realizzato con estrema cura, con un sistema di snodo che permette di regolare l’altezza per usarlo sia alla scrivania, che quando ci si trova a letto.

Non è da sottovalutare il fatto che LG StanbyME si può ruotare di 90 gradi e si può sfruttare in verticale, soluzione utilissima, per guardare ad esempio gli shorts di YouTube o i contenuti di TikTok.

La parte più pesante di tutta la struttura è rappresentata dalla base, che contiene il blocco delle batterie. Proprio sulla base c’è anche il connettore per la ricarica. L’alimentazione viene fornita usando un trasformatore esterno, simile a quello di un computer, considerata l’enorme dimensione di tutto la apparato, avremmo preferito un trasformatore “annegato” nella struttura.

Specifiche tecniche

La scheda tecnica di LG StanbyME è discreta, con un elemento, già citato, piuttosto curioso, come la possibilità di ruotare la TV per fruire di contenuti in verticale.

Lo schermo ha una proporzione 16:9, con una definizione da 1080p, con piena compatibilità allo standard HDR e HLG.

La scelta della definizione, molto verosimilmente, è stata fatta anche in funzione dell’autonomia, d’altro canto nell’uso quotidiano il risultato è discreto: diciamo discreto perché contrasto e brillantezza delle immagini non sono al top, complice anche la copertura antiriflesso che è stata adottata.

Il cuore di questo display LG StanbyME è rappresentato dal processore Alpha 7 AI 4K Gen 4: parliamo di un chip di “due generazioni fa”, dato che oggi c’è la Gen 6 disponibile nelle tv più recenti. considerato il lavoro che questo display deve fare, la ridotta dimensione della diagonale, il numero di pixel limitato, il fatto che non debba fare conversioni particolarmente complesse delle immagini in arrivo dalla TV sono tutti elementi che fanno valutare come sensata la scelta di LG.

Abbiamo qualche perplessità in più sulla scelta di dotare questo display, che comunque richiede un prezzo di acquisto elevato, con una sola presa HDMI 1.4. Le perplessità vengono sia dal numero di porte che dalla tipologia, perché standard HDMI 1.4 è davvero stagionato e oggi un po’ fuori dal tempo.

Accanto alla porta HDMI, LG StanbyME offre anche una porta USB 2.0. anche in questo caso, uno standard più recente sarebbe stato sicuramente apprezzato. Potremmo utilizzare lo stesso mantra anche per il Wi-Fi, perché LG StanbyME presenta lo standard wifi 5, ancora una volta siamo indietro di tre generazioni rispetto alla soluzione più recente.

Per fare una estrema sintesi: LG StanbyME punta molto sul fattore estetico, sicuramente considera rilevante l’esperienza d’uso offerta dalla batteria, ma per quanto riguarda la scheda tecnica ha fatto scelte molto conservative, evidentemente per bilanciare il costo di produzione.

Il sistema operativo

LG StanbyME si basa su WebOS 3, lo stesso che si trova all’interno dei televisori più diffusi del marchio LG, una garanzia sotto tutti i punti di vista.

Non solo è possibile utilizzare la maggior parte delle applicazioni di streaming oggi disponibili, fare affidamento anche standard commissioni esterne particolarmente utili come il protocollo AirPlay di Apple: vuol dire che se si comincia a guardare qualcosa sul proprio iPad, su iPhone o su Mac, si può trasferire la visione sul televisore con un semplice clic.

Purtroppo esiste qualche problemino di compatibilità con alcune delle applicazioni presenti nel mondo WebOS, ma probabilmente è solo una questione di tempo perché negano risolte.

Lo schermo LG StanbyME offre la possibilità di usare gestures, ovvero movimenti davanti allo schermo, per muoversi all’interno del menu, simulando il funzionamento dei tasti di direzionale e di quelli di selezione.

Come nei televisori, anche in questo display è presente l’Hub per la domotica e un browser web, che all’occorrenza può essere utile per ricerche sulla web o per navigare sui propri siti preferiti.

Come nei televisori di LG, anche sul display LG StanbyME ci sarò controlli per l’audio e il video, con diverse modalità modalità di visione disponibili, che si accompagnano anche ad alcune selezioni predefinite per l’audio. Ovviamente, se lo si preferisce, si può personalizzare ogni dettaglio dei parametri video, senza rispettare le selezioni messe appunto dagli ingegneri di LG.

Batteria

Risulta davvero originale l’idea di valutare la batteria di un display, perché è qualcosa a cui non siamo abituati. La batteria di LG StanbyME dura circa tre ore, il tempo necessario per la visione di un film, se non volete vedere la nuova versione di Avatar. in realtà, questo dettaglio è condizionato da moltissimi fattori, per cui è difficile dare unificazione che sia universalmente valida, perché anche solo la luminosità che viene adottata incide notevolmente sull’autonomia.

In generale, se si tiene come riferimento il dato di 2,5 ore non si sbaglia. Per la ricarica del pacco batterie invece servono circa tre ore.

Quanto costa LG StanbyME?

Il prezzo di LG StanbyME è tema delicato. Se dovessimo valutare la sola qualità dell’hardware, probabilmente è classificheremo come quasi folle il posizionamento scelto dall’azienda, ma poiché parliamo di un dispositivo estremamente originale, che rappresenta un unicum sul mercato, ogni considerazione lascia il tempo che trova.

LG StanbyME costa 1.199 euro, questo è il prezzo ufficiale bilancio: non si trovano prezzi più convenienti, anzi è facile trovare la dimensione da 24″ importata dall’oriente ad una cifra superiore.

Recensione LG StanbyME, le conclusioni

Al termine della recensione di LG StanbyME possiamo senza dubbio dire che non è facile dare una valutazione universalmente valida di questo curioso oggetto. Per chi cerca una semplice display 27″, ci sono soluzioni di qualità infinitamente superiore e di prezzo più contenuto.

Qui, però, tutto si gioca sulla comunità di avere un prodotto su ruote che funziona anche completamente senza fili: ecco perché questo non è un dispositivo per tutti, ma per chi è alla ricerca di un prodotto prodotto che soddisfi una specifica esigenza.

Per chi sta cercando la soluzione per un monitor da muovere in qualunque posto dell’ufficio, o magari uno schermo da guardare a letto senza che in camera ci sia un ingombro eccessivo di spazio, questa è una soluzione senza dubbio originale e con poche alternative.

LG StanbyME
Un curioso smart display da 27″ a batteria, posizionato su ruote: LG StanbyME è una soluzione molto originale, con un’autonomia di 3 ore, che ha una buona leggibilità, ma una definizione “così così”. Interessante il sistema operativo webOS, che permette di installare qualunque app di streaming.
Pro
+ Flessibilità d’uso
+ Leggibilità schermo
+ Sistema operativo webOS
+ Schermo touch
Contro
– Prezzo
– Definizione schermo
Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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